Contro le truffe agli anziani due protocolli dal governo

Contro le truffe agli anziani due protocolli dal governo

Sono due i protocolli d'intesa che il Governo ha stabilito contro le truffe agli anziani firmati dal Ministro dell'Interno, Poste Italiane e ABI.
Contro le truffe agli anziani due protocolli dal governo
Sono due i protocolli d'intesa che il Governo ha stabilito contro le truffe agli anziani firmati dal Ministro dell'Interno, Poste Italiane e ABI.

Il 19 maggio 2025, due protocolli d’intesa contro le truffe agli anziani sono stati firmati a Roma. Le firme sono del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Antonio Patuelli e della presidente di Poste Italiane Silvia Maria Rovere.

L’obiettivo è quello di “rafforzare la rete di protezione contro le truffe agli anziani e alle persone più deboli“, si legge nel comunicato stampa ufficiale. “I protocolli con ABI e Poste Italiane si inseriscono in una strategia più ampia di prevenzione e contrasto delle truffe, promossa dal ministero dell’Interno in collaborazione con Enti locali e associazioni di settore“.

Questo perché le truffe ai danni dei soggetti più deboli stanno raggiungendo livelli sempre più insidiosi. Le tecniche sono sempre più spietate, prendendo di mira aspetti personali e sentimentali delle vittime. Infatti, sempre più spesso, nelle truffe telefoniche, gli attori si fingono parenti o amici. Non mancano nemmeno le visite porta a porta di falsi tecnici o funzionari fraudolenti.

Le truffe agli anziani oggigiorno prevedono anche il furto di denaro dopo che la vittima ha prelevato denaro contante o ha ritirato la propria pensione. Concludono il cerchio anche le truffe online che includono false vincite, richieste di dettagli di pagamento, alert falsi di accesso al conto ed email di phishing.

Contro le truffe agli anziani sono previsti due livelli di intervento

Il protocollo d’intesa del Governo prevede due livelli di intervento contro le truffe agli anziani. Il primo è il livello territoriale: “A livello locale è prevista l’istituzione di tavoli di coordinamento regionali presso le prefetture dei capoluoghi di regione, con la partecipazione di rappresentanti di ABI o Poste Italiane, delle amministrazioni locali, delle associazioni dei consumatori e delle Forze dell’ordine, inclusa la polizia postale e delle comunicazioni“.

Il secondo è a livello nazionale: “Un comitato di attuazione del protocollo presso il ministero dell’Interno, sarà incaricato di valutare le proposte dei tavoli di coordinamento, approvare materiali e iniziative da diffondere sulla rete e monitorare l’attuazione dei protocolli e l’efficacia degli interventi“.

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Pubblicato il
20 mag 2025
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