Crew Dragon, destinazione Marte ma con stile

Crew Dragon, destinazione Marte ma con stile

SpaceX mostra gli interni rifiniti della nuova Dragon, capsula spaziale riveduta e corretta pensata per trasportare astronauti in carne e ossa sulla ISS ed eventualmente su Marte. Che va bombardato con le atomiche, dice Musk
SpaceX mostra gli interni rifiniti della nuova Dragon, capsula spaziale riveduta e corretta pensata per trasportare astronauti in carne e ossa sulla ISS ed eventualmente su Marte. Che va bombardato con le atomiche, dice Musk

SpaceX apre (letteralmente) le porte di Crew Dragon , la capsula di nuova generazione sviluppata con l’obiettivo preciso di trasportare gli astronauti verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e “altre destinazioni” future. Interni asettici per un ambiente “vivibile” in stile Tesla, mentre il fondatore della corporation Elon Musk promette di bombardare Marte per accelerarne il processo di terraforming.

Dragon ha fatto la storia nel 2012 diventando il primo vascello spaziale commerciale a trasportare carichi sulla stazione spaziale, ricorda SpaceX, e la “next-gen” della capsula si completerà con un design fin da subito pensato anche per il trasporto di passeggeri vivi, vegeti e possibilmente vitali anche a fine corsa.

Il breve “tour virtuale” di Crew Dragon offerto dal nuovo materiale (video e immagini) pubblicato da SpaceX mostra per la prima volta l’ambiente interno della capsula, con i sette sedili per ospitare altrettanti passeggeri composti da fibre di carbonio e rivestimenti in alcantara e i pannelli video di controllo posizionati in fronte ai sedili.

Il sistema di controllo ambientale permette di impostare una temperatura compresa fra i 18 e i 27 gradi, dice ancora la space company americana, quattro oblò/finestra permettono di ammirare lo spazio esterno, la Terra, la Luna e il Sistema Solare nel suo complesso mentre un sistema di emergenza dovrebbe garantire il ritorno sicuro degli astronauti (a livelli di accelerazione sopportabili) nel caso in cui qualcosa andasse storto durante il viaggio.

Nonostante i problemi di sicurezza emersi di recente , SpaceX è sicura dell’affidabilità del progetto Dragon e il CEO Elon Musk continua a parlare dell’arrivo del primo uomo su Marte come di una prospettiva non molto lontana nel tempo; prima o poi il quarto dal sole sarà colonizzato, suggerisce Musk ospite da Steve Colbert, e per facilitare il processo si potrebbero bombardare i poli ghiacciati così da accelerare la rivitalizzazione dell’atmosfera marziana.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
11 set 2015
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