Binance Coin nasce nel 2017 come token di riferimento nella piattaforma di scambio di criptovalute Binance. Fin da subito ha mostrato caratteristiche peculiari, differenziandosi dalle classiche valute virtuali.
Le quotazioni del token sono cresciute a dismisura, così come l’interesse verso Binance stesso, già conosciuto e molto utilizzato come exchange di cripto, ma anche come servizio di trading e un’accademia di formazione. Insomma, chi vuole acquistare o scambiare criptovalute, non deve far altro che entrare nella pagina ufficiale e iscriversi.
Inoltre, utilizzando la moneta di Binance, un utente potrà ottenere interessanti sconti su determinati servizi, ottenendo in cambio una riduzione ad un’aliquota temporalmente variabile.
Il futuro di Binance Coin
Non è stato un anno particolarmente favorevole per il mondo degli investimenti in generale e delle criptovalute in particolare. Alcuni esperti si sono addirittura spinti a definire questo periodo come “crash crittografico”.
Parlando nello specifico di Binance Coin, le previsioni parlano di una chiusura a fine anno a 274 dollari, valore ben lontano dal massimo storico di 686 dollari nel marzo del 2021. Ma, in generale, molti esperti si aspettano grandi cose da questa moneta in futuro.
Secondo le ultime proiezioni, entro il 2025 la moneta di Binance potrebbe chiudere a 781 dollari, spingendosi addirittura a 1.814 dollari entro la fine del 2030.
Tutto questo cosa può significare per gli investitori che vogliono acquistare la moneta? Se dovesse veramente raggiungere i 1.814 dollari, in base al valore attuale di 254 dollari, l’aumento è del 615%.
Insomma, il conseguente rendimento sarebbe abbastanza decente, soprattutto se viene fatto un confronto con gli investimenti tradizionali.
Ad esempio, chi avesse investito in ETF S&P 500 negli ultimi 8 anni, la crescita del suo denaro sarebbe stata del 94%.
La differenza tra la moneta di Binance e le altre cripto è la sua caratteristica di asset deflazionistico. Al momento del suo lancio, le monete in circolazione erano 200 milioni, ma con il meccanismo di masterizzazione trimestrale, entro la fine del 2022 la quantità verrà ridotta a 100 milioni.