Dichiarazione dei redditi: guida ai software, compilazione, controllo

Dichiarazione dei redditi: guida ai software, compilazione e controllo

Dichiarazione dei redditi 2021: i software per la compilazione e la verifica dei dati nei diversi modelli dichiarativi da inviare alle Entrate.
Dichiarazione dei redditi: guida ai software, compilazione e controllo
Dichiarazione dei redditi 2021: i software per la compilazione e la verifica dei dati nei diversi modelli dichiarativi da inviare alle Entrate.

Le prime Dichiarazione dei redditi 2021 precompilate sono già state messe a disposizione dei contribuenti per la consultazione. Si tratta in particolare del modello 730 precompilato e del modello Redditi, anch’esso predisposto dal Fisco, che possono essere accettati così come sono o modificati e integrati, per poi essere inviati all’Agenzia delle Entrate, con scadenze differenti.

Vediamo dunque in dettaglio il calendario della dichiarazione dei redditi, che quest’anno presenta alcune novità, come funziona e come si accede alla dichiarazione dei redditi precompilata 2021, quali sono e a cosa servono i software per la compilazione e il controllo delle informazioni fiscale inserite nei modelli dichiarativi.

Dichiarazioni Redditi: scadenze 2021

Dichiarazione dei redditi precompilata

Le scadenze fiscali per le dichiarazioni dei redditi di quest’anno sono lievemente cambiate e l’Agenzia delle Entrate segnala che potrebbero anche subire nuove variazioni o proroghe.

Per il momento le date da segnare sul calendario per quanto riguarda la stagione dichiarativa 2021 sono:

  • a partire dal 10 maggio l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili le dichiarazioni dei redditi precompilate sulla base dei dati ricevuti. A partire da tale data i contribuenti possono verificare i dati inseriti ed esercitare l’opzione per l’uso dei dati su spese sanitarie, universitarie e scolastiche, sulle erogazioni liberali;
  • dal 19 maggio è possibile accettare, o modificare/integrare, e inviare il modello 730 precompilato e il modello Redditi precompilato;
  • dal 25 maggio è possibile:
    • inviare il modello Redditi aggiuntivo del 730 presentando il frontespizio e i quadri RM, RT e RW;
    • inviare il modello Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato;
    • annullare un modello 730 inviato con errori. L’annullamento può essere effettuato una sola volta e deve avvenire entro il 22 giugno 2021. Se all’annullamento non segue un nuovo invio del modello entro i termini la dichiarazione dei redditi viene considerata omessa;
  • dal 26 maggio 2021 è possibile utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E del modello 730;
  • il 30 giugno è la data da segnare in calendario per chi può presentare la dichiarazione ancora in forma cartacea presso gli uffici postali;
  • entro il 30 settembre può invece essere effettuto l’invio del modello 730/2021 tramite applicazione web;
  • fino al 25 ottobre sarà ancora possibile presentare il modello 730 integrativo al CAF o al commercialista;
  • fino al 10 novembre sarà possibile presentare il 730 correttivo tramite web;
  • il 30 novembre è l’attuale termine per la presentazione del modello Redditi PF precompilato e per completare o correggere il modello 730 inviato, trasmettendo un “Redditi aggiuntivo” oppure “Redditi correttivo”;
  • il 28 febbraio 2022 è ultimo giorno per presentare il modello Redditi precompilato “tardivo” (entro 90 giorni dalla scadenza) e per scaricare il modello Redditi PF online 2021.

Dichiarazione dei redditi precompilata 2021

Ma cosa è esattamente la dichiarazione dei redditi precompilata? Il modello 730 precompilato e il modello Redditi precompilato sono modelli dichiarativi che il Fisco predispone inserendo i dati già in proprio possesso. Da quest’anno nelle dichiarazioni dei redditi precompilate sono presenti una maggiore quantità di dati sulle spese detraibili pre-inseriti dal Fisco, ai quali si aggiungono gli oneri e le spese già presenti negli scorsi anni.

Ad esempio, nella dichiarazione dei redditi di quest’anno troviamo già inserite nei modelli informazioni relative a:

  • spese sanitarie e veterinarie;
  • spese universitarie e scolastiche;
  • spese funebri;
  • premi assicurativi;
  • contributi previdenziali;
  • bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica;
  • dati delle Certificazioni Uniche (CU);
  • interessi passivi sui mutui;
  • contributi deducibili e/o detraibili versati a enti o casse con finalità assistenziali o a società di mutuo soccorso;
  • erogazioni liberali;
  • la detrazione del 20% del “Bonus vacanze” utilizzato nel 2020;
  • dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, come i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili;
  • altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (per esempio, le informazioni relative agli immobili, i versamenti effettuati con il modello F24 e le compensazioni eseguite).

Non sono inserite nella dichiarazione precompilata le informazioni che l’Agenzia ritiene incomplete o incoerenti, ma questi dati sono comunque riportati in un prospetto riepilogativo, così da poter essere verificati ed eventualmente inseriti in dichiarazione da parte del contribuente.

Per rendere più completa e corretta la dichiarazione precompilata 2021, a partire dal 10 maggio, prima di inviare il file, il Fisco invita a:

  • verificare i dati di fabbricati e terreni;
  • comunicare al datore di lavoro i dati del coniuge e dei familiari a carico;
  • dichiarare la propria eventuale opposizione all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie, o universitarie, o alle rette per la frequenza degli asilo nido, o alle erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo Settore, o alle spese scolastiche e alle erogazioni liberali agli istituti scolastici.

Il modelli così precompilati vengono messi a disposizione del contribuente con l’obiettivo di semplificare loro la procedura annuale di dichiarazione dei redditi.

In pratica, con la precompilata, il Fisco cerca di cambiare il paradigma di rapporto con i contribuenti.

Prima il contribuente autodichiarava i propri redditi, gli oneri detraibili e deducibili e poi l’Agenzia li controllava. Con la precompilata invece i dati vengono proposti dall’Agenzia in dichiarazione e il contribuente può accettarla, integrarla o modificarla.

Si legge nella Guida delle Entrate.

Oltre a questo vantaggio, chi accetta online il 730 precompilato senza apportare modifiche, o lo modifica tramite intermediari fiscali con il visto di conformità, oppure effettua delle modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito complessivo o dell’imposta, non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali da parte del Fisco.

Diverso il discorso per chi presenta il modello Redditi precompilato, che può essere soggetto a possibili verifiche documentali anche se lo accetta senza modifiche o integrazioni.

Come si accede alla precompilata

Per accedere occorre andare sull’apposito sito infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it predisposto dalle Entrate e inserire, in alternativa:

  • le credenziali SPID – “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale”;
  • la Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE) ;
  • le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate (codice PIN e password), fino a quando saranno in uso (30 settembre 2021);
  • la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • il PIN dispositivo rilasciato dall’INPS, fino a quando sarà utilizzabile, ovvero fino a fine settembre 2021.

Tutti questi metodi, eccetto il PIN INPS, consentono di operare in qualità di “tutore” o “genitore” per presentare la dichiarazione di un tutelato o di un minore, o in qualità di “erede” se si deve presentare la dichiarazione di una persona deceduta.

Come si presentano il modello 730 e Redditi

Effettuato l’accesso, si possono visualizzare:

  • la dichiarazione dei redditi precompilata;
  • l’elenco dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti;
  • verificare se dalla dichiarazione risulta un credito, un debito o se non ci sono imposte né a credito né a debito (saldo zero).

Il contribuente deve verificare se i dati inseriti sono corretti e completi, quindi può:

  • accettare la dichiarazione (solo il per il modello 730);
  • rettificare i dati non corretti;
  • integrare la dichiarazione per inserire, per esempio, altre spese deducibili o detraibili non presenti (ad esempio le addizionali IRPEF comunali e regionali);
  • inviare la dichiarazione direttamente all’Agenzia delle Enrate.

I coniugi possono presentare la dichiarazione precompilata in forma congiunta, direttamente tramite l’applicazione, a condizione che sussistano i requisiti richiesti per farlo.

Il contribuente può anche rivolgersi al proprio sostituto d’imposta, se presta assistenza fiscale, a un CAF o a un professionista abilitato, al quale deve consegnare:

  • un’apposita delega per l’accesso al 730 precompilato;
  • la scheda per la scelta dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF nella quale devono essere indicati il codice fiscale e i dati anagrafici (anche se non si intende effettuare alcuna scelta);
  • i documenti necessari a verificare la conformità dei dati indicati nella dichiarazione.

Se il contribuente presenta direttamente il modello 730 deve:

  • indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
  • compilare la scheda per la scelta dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPFF (anche se non si vuole esprimere alcuna scelta).

Dopo la presentazione, nell’apposita sezione è possibile visualizzare e stampare la dichiarazione inviata all’Agenzia delle Entrate e nella sezione “Ricevute” è possibile controllare e stampare le ricevute dell’invio della dichiarazione e dei versamenti F24 effettuati.

Se la dichiarazione precompilata non è stata predisposta dall’Agenzia delle Entrate, si può utilizzare l’applicazione “La tua dichiarazione precompilata” per compilare autonomamente e inviare la dichiarazione.

A cosa servono i software di compilazione

software di compilazione

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti dei software per la compilazione dei modelli dichiarativi. I tool vanno ad agevolare la predisposizione di documenti fiscali, anche grazie a delle funzionalità di verifica, e vanno a generare il relativo file da inviare telematicamente al Fisco, nonché il modello di versamento F24 da utilizzare per pagare le imposte dovute.

I nuovi software per la compilazione e controllo dei modelli Dichiarazione dei redditi 2021

Vediamo di seguito i nuovi software per la compilazione e il controllo dei vari modelli dichiarativi 2021: modello 730, modello 770, modello IRAP, Redditi PF, Consolidato nazionale e mondiale, Redditi ENC, Redditi SP e Redditi SC.

Modello 730 2021

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di CAF, professionisti e sostituti d’imposta il software denominato Richiesta 730 Precompilato 2021 che consente la compilazione delle Comunicazioni di richiesta dei modelli 730 precompilati e la predisposizione del relativo file da trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate, nonché il corrispondente tool per il controllo di conformità obbligatoria dei file contenenti la Comunicazione. In questa fase viene prodotto il file controllato (con estensione .dcm) predisposto per la successiva fase di autenticazione.

Modello 770 2021

Il software 770/2021 consente la compilazione da parte dei sostituti d’imposta della dichiarazione da presentare al Fisco per comunicare i dati relativi alle ritenute effettuate, ai versamenti eseguiti, ai crediti, eccetera e la creazione del relativo file da inviare telematicamente.

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione per il modello 770/2021 sia il software per la compilazione e  quello controllo.

IRAP 2021

Il software IRAP 2021 consente la compilazione del modello da presentare per dichiarare l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) e la creazione del relativo file da inviare telematicamente.

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione per il modello IRAP 2021 i seguenti software di compilazione e controllo.

Redditi PF 2021

Il software Redditi PF 2021 consente di compilare i quadri dei tre facicoli che compongono la dichiarazione alternativa al modello 730, usato principalmente da lavoratori autonomi titolari di partita IVA, oltre che da coloro che percepiscono redditi “diversi” non compresi tra quelli dichiarabili col modello 730.

Anche in questo caso il Fisco offre due software, uno per la compilazione e uno per il controllo.

Consolidato nazionale e mondiale 2021

Il software Consolidato nazionale e mondiale 2021 consente la compilazione del modello e la creazione del relativo file da inviare telematicamente per quanto riguarda gli istituti che prevedono, per il gruppo di imprese, la determinazione in capo alla società o ente consolidante di un reddito complessivo globale (consolidato nazionale) o di un’unica base imponibile (consolidato mondiale), su opzione facoltativa delle società partecipanti (articoli da 117 a 142 Dpr n. 917/1986).

Anche per il Consolidato nazionale e mondiale 2021 abbiamo due software gratuiti a disposizione: uno per la compilazione e uno per il controllo.

Redditi ENC 2021

Il software Redditi Enc 2021 consente la compilazione del modello Redditi per gli Enti non Commerciali ed Equiparati (ENC) e la creazione del relativo file da inviare telematicamente. Il modello deve essere presentato dai seguenti soggetti IRES:

  • enti non commerciali residenti nel territorio dello Stato;
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale – Onlus (articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460) a eccezione delle società cooperative, comprese le cooperative sociali;
  • società ed enti non commerciali di ogni tipo, compresi i trust, non residenti nel territorio dello Stato;
  • curatori di eredità giacenti se il chiamato all’eredità è soggetto all’IRES e se la giacenza dell’eredità si protrae oltre il periodo di imposta nel corso del quale si è aperta la successione.

In merito il Fisco ha pubblicato i tool per la compilazione e il controllo.

Redditi SP 2021

Due tool, per la compilazione e il controllo, anche per il modello Redditi SP 2021. Il software RedditiOnLine Sp 2021 consente la compilazione del modello Redditi SP 2021 e la creazione del relativo file da inviare telematicamente al Fisco da parte delle Società di Persone (SP).

Non rientrano tra coloro che devono presentare il modello REdditi Società di Persone ed Equiparate – SP:

  • le aziende coniugali non gestite in forma societaria (i coniugi, in questo caso, devono presentare il Modello REDDITI Persone Fisiche – PF);
  • le società di persone ed equiparate non residenti nel territorio dello Stato (in questo caso va compilato il Modello REDDITI Società di Capitali, Enti non Commerciali ed Equiparati – SC o il Modello REDDITI Enti non Commerciali ed Equiparati – ENC);
  • i condomini (questi, se hanno effettuato ritenute in qualità di sostituti d’imposta, devono presentare il modello 770).

Redditi SC 2021

Il software RedditiOnLine Sc 2021 consente la compilazione del modello Redditi SC 2021 e la creazione del relativo file che le Società di Capitali (SC) devono inviare telematicamente al Fisco.

In particolare, devono utilizzare il Modello Redditi Società di Capitali, Enti non Commerciali ed Equiparati – SC i seguenti soggetti IRES:

  • le società per azioni e in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata, le società cooperative, comprese le società cooperative che abbiano acquisito la qualifica di Onlus e le cooperative sociali, le società di mutua assicurazione, nonché le società europee (di cui al regolamento Ce n. 2157/2001 e le società cooperative europee di cui al regolamento Ce n. 1435/2003), residenti nel territorio dello Stato;
  • gli enti commercial residenti nel territorio dello Stato;
  • le società e gli enti commerciali di ogni tipo, compresi i trust, non residenti nel territorio dello Stato.

Il modello Redditi SC 2021 ha anch’esso due software di riferimento per la compilazione e il controllo dei file prodotti.

Come usare i software di compilazione

Per avviare i software di compilazione successivamente alla prima volta, è sufficiente selezionare i link soprariportati, ad eccezione dei sistemi operativi Windows sui quali bisogna eseguire l’applicazione da Start/Tutti i programmi/Unico on line.

Tutti i programmi per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi messi a disposizione dalle Entrate sono di facile utilizzo e utilizzano una tecnologia di distribuzione dei software basati su Java che consente all’utente di usufruire delle applicazioni direttamente dal web. Un vantaggio in termini pratici al quale si aggiunge il fatto di essere sicuri, una volta connessi, di utilizzare la versione più attuale e aggiornata dei software.

Per eseguire i software di compilazione è necessario utilizzare la Java Virtual Machine ed è richiesta l’installazione di un software per leggere e stampare i file prodotti in formato PDF.

Indipendentemente dal metodo di avvio scelto, l’applicazione si connette al server Web per verificare l’esistenza di una versione più recente del software e, in caso positivo, procede all’eventuale aggiornamento. In tal modo l’utente ha la garanzia di utilizzare sempre l’ultima versione dell’applicazione senza dover eseguire complesse procedure di aggiornamento.

Si legge sul sito delle Entrate.

I sistemi operativi supportati sono:

  • Windows 10 e Windows 8.1;
  • Linux (garantito sulle distribuzioni Ubuntu e Red-hat 9);
  • Mac OS X 10.8.3 e superiori.

Come funzionano i controlli

Come abbiamo visto, a fare da contraltare alla pubblicazione dei prodotti per la compilazione dei modelli di dichiarazione dei redditi 2021 c’è quella dei software per il controllo dei documenti fiscali generati.

Le applicazioni di controllo vanno a verificare la presenza di eventuali anomalie o incongruenze tra i dati contenuti nel modello e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalle istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate. In caso di riscontro di anomalie e/o incongruenze, il tool avvisa l’utene mostrando appositi messaggi di errore.

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Pubblicato il 18 mag 2021
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