Direttiva Copyright, questione articolo 17

Direttiva Copyright, questione articolo 17

Al via lo Stakeholder Dialogue Meeting che mette attorno allo stesso tavolo piattaforme e detentori di copyright per parlare dell'articolo 17.
Direttiva Copyright, questione articolo 17
Al via lo Stakeholder Dialogue Meeting che mette attorno allo stesso tavolo piattaforme e detentori di copyright per parlare dell'articolo 17.

La Commissione Europea ha convocato le parti: a partire da domani inizierà il dialogo che dovrà consentire alle parti chiamate in causa dalla Direttiva Copyright di mettersi d’accordo. L’obiettivo è identificare le best practice con cui la Direttiva vada “messa a terra”, il modus operandi che meglio possa sposare le esigenze di detentori del copyright, gestori delle piattaforme e utenti.

Art.17: come realizzare i filtri preventivi?

Il principio è stabilito e la discussione è su questo fronte terminata: non è più questione di “se”, ma di “come”. Nello specifico in discussione v’è quanto espresso dall’articolo 17 della direttiva (ex-art.13), ossia la necessità di porre in essere filtri automatici preventivi che impediscano de facto il caricamento di materiale protetto da copyright su grandi piattaforme (quali ad esempio i social network). YouTube da parte sua è stata esplicita fin dal principio in merito: l’applicazione di questo articolo è qualcosa che va a minare a fondo lo stesso modello di business del sito, cosa che il dibattito non potrà quindi ignorare.

In ballo v’è proprio questa seconda fase del procedimento: come rendere possibile la realizzazione di quanto deciso a livello istituzionale, pur non intaccando i modelli esistenti? Si può immaginare un’eccessivo sbilanciamento delle responsabilità in capo alle grandi piattaforme, oppure si possono trovare modelli ibridi di collaborazione per giungere ad una difesa più radicale del copyright senza tuttavia abbattere modelli di business che tutto sommato rappresentano un bene per l’intero settore?

Se ne parlerà a partire da domani all’interno dello Stakeholder Dialogue Meeting. Secondo quanto indicato nelle settimane scorse da Confindustria Cultura Italia, a seguire questa fase per l’Italia sarà il neo-ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini. A capo del comitato vi sarà invece un altro italiano a nome della Commissione Europea, ossia Marco Giorello (Head of the copyright unit).

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Pubblicato il 15 ott 2019
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