New York (USA) – Alla fine Disney Corporation ha deciso. Dopo molte ore di speculazioni e l’accavallarsi di voci sul futuro dell’impegno online del colosso americano dell’entertainment, il management della Disney ha deciso di chiudere Go.com, il maggiore investimento diretto dell’azienda.
Il portale, da sempre in difficoltà ma sostenuto da un’attività finanziaria e anche contenutistica con pochi paragoni al mondo, verrà chiuso e circa 400 dipendenti dovrebbero essere licenziati. Contestualmente, con un’operazione di conversione titoli, verrà riassorbito in Disney Corporation il Disney Internet Group. In piedi rimangono solo singoli siti, come mrshowbiz.com, disney.com e movies.com.
La decisione della Disney sembra seguire la strada già intrapresa da altri grandi, come News Corporation di Rupert Murdoch che, di recente, ha parlato dell’informazione su Internet come di “un modello perdente”. E subito dopo ha chiuso la divisione online della sua impresa.
Micheal Eisner, boss della Disney, ha comunque voluto affermare che, nonostante la chiusura, “Internet rimane al centro delle strategie industriali della nostra azienda”. Se lo dice lui.