Il DOGE (Department Of Government Efficiency) guidato da Elon Musk continua a collezionare denunce. Stavolta però arriva da una coalizione di Procuratori Generali (ovviamente tutti del Partito Democratico), quindi avrà un peso maggiore rispetto quelle presentate da varie organizzazioni. Intanto uno dei dipendenti che aveva accesso al sistema dei pagamenti ha rassegnato le dimissioni.
Il DOGE non può accedere a dati sensibili
La coalizione è formata dai Procuratori Generali di Arizona, California, Colorado, Connecticut, Delaware, Maine, Maryland, Minnesota, Nevada, New York, Rhode Island e Vermont (aggiornamento dell’8 febbraio: la denuncia è stata sottoscritta anche dai Procuratori di Hawaii, Illinois, Massachusetts, New Jersey, North Carolina, Oregon e Wisconsin). La denuncia verrà presentata per difendere la Costituzione, il diritto alla privacy e i finanziamenti essenziali su cui contano i cittadini statunitensi.
Il team del DOGE è stato autorizzato dal Segretario del Tesoro (Scott Bessent) ad accedere al sistema dei pagamenti che consente di gestire circa 6.000 miliardi di dollari. Un giudice ha recentemente ordinato al Dipartimento di Giustizia di consentire l’accesso a soli due “dipendenti governativi speciali”.
Il DOGE è stato istituito da Donald Trump con un ordine esecutivo. I Procuratori affermano che il Presidente non ha il potere di rivelare informazioni sensibili dei cittadini all’uomo più ricco del mondo e non può tagliare i pagamenti federali approvati dal Congresso.
Questo livello di accesso da parte di individui non autorizzati è illegale, senza precedenti e inaccettabile. Il DOGE non ha l’autorità di accedere a queste informazioni, che hanno esplicitamente cercato per bloccare pagamenti critici su cui milioni di americani fanno affidamento, pagamenti che supportano l’assistenza sanitaria, l’assistenza all’infanzia e altri programmi essenziali.
Secondo Wired, il DOGE utilizzerà un chatbot AI che individuerà eventuali contratti e appalti da annullare per ridurre la spesa pubblica. Non è noto quando verrà presentata la denuncia, in quale tribunale e cosa vogliono ottenere i Procuratori. Gli Stati Uniti non hanno una legge federale sulla privacy (come il GDPR in Europa), ma ci sono singole leggi statali.
Uno dei “dipendenti governativi speciali” che potevano accedere al sistema dei pagamenti del Dipartimento del Tesoro era Marko Elez. L’ingegnere 25enne (ex dipendente di SpaceX e X) ha rassegnato le dimissioni. Il Wall Street Journal ha scoperto che aveva scritto su X numerosi post razzisti.
Aggiornamento (8/02/2025): in seguito alla denuncia presentata il 7 febbraio (richiesta di ordine restrittivo temporaneo), un giudice federale ha ordinato (PDF) al Dipartimento del Tesoro di impedire al team del DOGE di accedere al sistema dei pagamenti. Tutti i dati scaricati devono essere immediatamente distrutti. L’udienza in tribunale è prevista il 14 febbraio.