Dropbox per i Mac M1 è finalmente disponibile

Dropbox per i Mac M1 è finalmente disponibile

Dropbox ha finalmente provveduto a rilasciare la versione stabile del suo client ottimizzata per i Mac equipaggiati con chip Apple Silicon.
Dropbox per i Mac M1 è finalmente disponibile
Dropbox ha finalmente provveduto a rilasciare la versione stabile del suo client ottimizzata per i Mac equipaggiati con chip Apple Silicon.

Dopo il rilascio, avvenuto qualche giorno fa, del client nativo di OneDrive per i Mac equipaggiati con Apple Silicon, nel corso delle ultime ore pure Dropbox ha provveduto a fare lo stesso, accantonando finalmente la beta che era stata resa disponibile da oltre un mese a questa parte.

Dropbox rilascia la versione 143.4.4161 compatibile con i Mac Apple Silicon

Il nuovo aggiornamento del client Dropbox per macOS, che porta quest’ultimo alla versione 143.4.4161, viene scaricato in modo del tutto automatico, quindi gli utenti non devono effettuare una nuova installazione dell’applicazione per ottenerlo. Qualora per una qualsiasi ragione l’update non dovesse installarsi da solo, è sempre possibile effettuare una ricerca manuale degli aggiornamenti dalle impostazioni del client e avviare la procedura da lì.

Da notare che inizialmente Dropbox aveva deciso di non rilasciare una versione ottimizzata del suo client ottimizzata per i Mac con chip M1, motivo per cui l’azienda era stata sommersa da critiche e vari utenti avevano provato a chiedere spiegazioni al CEO di Dropbox via Twitter, il quale aveva però garantito l’arrivo di una variante del client ottimizzata per i Mac più recenti entro la prima metà del 2022.

Sino a prima dell’update, Dropbox girava tramite Rosetta, la tecnologia trasparente che consente a un Mac con processore Apple di usare app create per i computer Apple con processore Intel. Le applicazioni che, invece, funzionano in modo nativo su Apple Silicon possono sfruttare appieno il chip M1 e le sue varianti. il che si traduce, per gli utenti MacBook, in un minor consumo di energia da parte del software, con una conseguente maggiore durata della batteria del computer.

Fonte: 9to5Mac
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Pubblicato il
4 mar 2022
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