DSA: più obblighi per Pornhub, Stripchat e Xvideos

DSA: più obblighi per Pornhub, Stripchat e Xvideos

A partire dal 21 aprile, Pornhub, Stripchat e Xvideos dovranno rispettare gli obblighi più stringenti previsti per le grandi piattaforme online.
DSA: più obblighi per Pornhub, Stripchat e Xvideos
A partire dal 21 aprile, Pornhub, Stripchat e Xvideos dovranno rispettare gli obblighi più stringenti previsti per le grandi piattaforme online.

La Commissione europea ha comunicato che Pornhub, Stripchat e Xvideos dovranno rispettare gli obblighi più stringenti del Digital Services Act a partire dal 21 aprile per le prime due piattaforme e dal 23 aprile per la terza. Le tre società hanno presentato un ricorso al tribunale dell’Unione europea contro la designazione del 20 dicembre 2023.

Verifica dell’età e altri obblighi

Tutte le piattaforme e i motori di ricerca (sono 22 in totale), indipendentemente dalle dimensioni, devono rispettare gli obblighi base del Digital Services Act (DSA) dallo scorso 17 febbraio 2024. VLOP (Very Large Online Platform) e VLOSE (Very Larg Online Search Engine) devono invece rispettare gli obblighi aggiuntivi a partire da 4 mesi dopo la designazione. La scadenza scatta quindi dal 21 aprile per Pornhub e Stripchat, e dal 23 aprile per Xvideos.

I tre servizi per adulti dovranno quindi inviare alla Commissione una relazione sulla valutazione dei rischi e implementare misure per bloccare la diffusione di materiale pedopornografico, video non consensuali e deepfake porno. Altri obblighi sono: registro per le inserzioni pubblicitarie, accesso ai dati pubblici da parte dei ricercatori e report sulla trasparenza relativi alle decisioni di moderazione.

Pornhub, Stripchat e Xvideos devono inoltre garantire la massima protezione dei minori. Uno degli obblighi prevede l’uso di strumenti efficaci per la verifica dell’età. Oggi viene solo mostrato un avviso e l’utente deve auto-dichiarare di essere maggiorenne.

In caso di violazione del DSA, la Commissione europea chiederà alcune informazioni ed eventualmente avvierà un’indagine formale che potrebbe terminare con sanzioni fino al 6% delle entrate globali annuali. In caso di ripetute violazioni è prevista la sospensione del servizio.

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Pubblicato il
19 apr 2024
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