Dubai: iPhone? No, grazie

Dubai: iPhone? No, grazie

Come in Francia, negli Emirati Arabi Uniti l'iPhone non può essere venduto in esclusiva da un operatore e l'Authority locale lo mette al bando
Come in Francia, negli Emirati Arabi Uniti l'iPhone non può essere venduto in esclusiva da un operatore e l'Authority locale lo mette al bando

Roma – Non è tutto rose e fiori il mercato della telefonia mobile per l’ iPhone che, oltre ad essere un indiscusso oggetto del desiderio, in alcune realtà si trova a ricoprire il ruolo di indesiderato. Il costume di Apple di concederne l’esclusiva ad un solo operatore per Paese non piace a tutti. E, oltre alla Francia, questa pratica è sgradita anche agli Emirati Arabi Uniti.

Il portale Gulfnews spiega infatti che gli utenti degli Emirati non avranno la possibilità di acquistare – sul mercato “regolare” – un iPhone, poiché la TRA (l’Authority TLC, ndr) non consente alle compagnie telefoniche la commercializzazione in esclusiva del dispositivo e ha perciò stabilito che il melafonino non possa entrare nel mercato locale, bandendolo “indefinitamente”.

Il principio a cui la TRA fa appello, e che con questo provvedimento dichiara di voler difendere, è un regime di libero mercato basato sulla concorrenza. È il medesimo principio che viene tutelato dalla normativa francese, dove però l’iPhone è riuscito a sbarcare e dove sarà venduto in versione Orange-locked dal 29 novembre a 399 euro, e probabilmente (per aggirare i vincoli regolatori) anche in versione unlocked , ma all’indigesto prezzo (riferiscono i rumors) di 999 euro.

L’azienda di Cupertino dichiara di aver venduto finora oltre 1.400.000 iPhone, di cui 250mila sarebbero stati acquistati per essere sbloccati.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
24 ott 2007
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