E-comm inglese: questione di sesso

E-comm inglese: questione di sesso

Gli uomini sembrano più disposti delle donne a comprare online. Le donne, infatti, cercano di più prezzi e tendenze per comprare poi offline
Gli uomini sembrano più disposti delle donne a comprare online. Le donne, infatti, cercano di più prezzi e tendenze per comprare poi offline


Londra – E-commerce questione di sesso? Pare proprio di sì a sentire i risultati dell’ultima indagine della Visa sulle abitudini degli inglesi.

Sì, perché il 15 per cento degli uomini che hanno accesso ad internet in Gran Bretagna non ci pensa due volte a pagare un servizio o comprare un bene, spesso un accessorio, sulla rete delle reti. Le donne, invece, compiono ricerche più accurate, cercano il prezzo migliore e la caratteristiche dei prodotti. Dopodiché si alzano dalla scrivania e vanno a comprare nei negozi tradizionali.

Secondo Visa soltanto il 5 per cento delle utenti inglesi compie il “grande passo” verso il commercio elettronico, sottoscrivendo online un contratto di acquisto.

Degli uomini intervistati da Visa nel suo “campione” di 45mila unità, il 15 per cento ha affermato di aver compiuto nell’ultimo mese da tre a cinque acquisti contro il 5 per cento delle donne. Con grandi differenze anche nella spesa: gli uomini arrivano a spendere fino a mille sterline online, le donne difficilmente più di 20.

Secondo un analista intervistato da Reuters sui risultati dello studio Visa: “le donne e gli uomini vedono lo shopping in modo molto diverso. Alle donne piace tutto ciò che ruota intorno allo shopping tradizionale di giorno nei negozi, mentre gli uomini lo vedono come una necessità e non come un piacere”.

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Pubblicato il
29 nov 1999
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