E-commerce: non è un calo, ma una normalizzazione

E-commerce: non è un calo, ma una normalizzazione

Nonostante il forte trend di crescita, l'e-commerce sta vivendo un raro momento di calma apparente: un piccolo calo dopo un 2020 sopra le righe.
E-commerce: non è un calo, ma una normalizzazione
Nonostante il forte trend di crescita, l'e-commerce sta vivendo un raro momento di calma apparente: un piccolo calo dopo un 2020 sopra le righe.

I dati ISTAT pubblicati in queste ore (pdf) potrebbero trarre in inganno con un dato che per certi versi potrebbe sembrare cacofonico. In un momento di grande crescita del commercio online, infatti, sembra strano vedere dati in ribasso per questo settore. I dati non sbagliano, ma la lettura potrebbe non essere corretta se non si interpretano i dati alla luce di quello che è stato il punto di partenza e quello che è il punto attuale di atterraggio.

E-commerce in calo, più o meno

Il dato emergente dallo studio sul commercio al dettaglio è che il settore sta vivendo un buon momento di forma:

Su base tendenziale, a ottobre 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 3,7% in valore e del 2,8% in volume. Sono in crescita le vendite dei beni non alimentari (+6,4% in valore e +5,7% in volume) mentre quelle dei beni alimentari aumentano lievemente in valore (+0,2%) e diminuiscono in volume (-0,9%).

Tuttavia in questo quadro p il mondo online a vivere la maggior difficoltà apparente:

Rispetto a ottobre 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce per la grande distribuzione (+2,7%), per le imprese operanti su piccole superfici (+5,8%) e per le vendite al di fuori dei negozi (+2,2%) mentre si registra un calo per il commercio elettronico (-3,7%)

Il dato va però letto nella giusta prospettiva. Il calo del 3,7% del mondo e-commerce, infatti, sembra essere frutto di una mera normalizzazione dopo che il 2020 (con l’Italia in lockdown) si era registrato un autentico boom di acquisti online. L’e-commerce non scende in termini assoluti nel contesto di un trend pluriannuale, insomma, ma soltanto in termini relativi rispetto ad un 2020 di per sé eccezionale. Si tratta del primo calo dal 2016 ad oggi, ma è ben motivato e per molti versi sano, frutto di una annata nella quale gli acquisti natalizi potrebbero riversarsi nei negozi anche in virtù delle difficoltà della logistica nelle consegne e negli approvvigionamenti.

L’e-commerce scende, insomma, ma non è per forza una cattiva notizia, anzi: un mercato normalizzato è un mercato sano.

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Pubblicato il
7 dic 2021
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