Web – Si allarga a macchia d’olio il mondo dell’informazione a pagamento online, anche se in alcuni casi, come in quello del celebre Nando Times, questo non significa la fine dei servizi gratuiti.
Il celebre NandoTimes , infatti, uno dei primissimi quotidiani ad approdare sulla rete, ha appena varato una propria versione a pagamento che, stando ai manager dell’azienda editoriale, è stata richiesta dai lettori.
Si tratta di una edizione speciale, accessibile solo con password, che può essere sfogliata per il modico prezzo di un dollaro alla settimana. I contenuti sono gli stessi che già vengono e continueranno a venire presentati gratuitamente sul sito del giornale, ma con una grande differenza: non sono circondati da banner e pop-up invasivi e dagli altri strumenti dell’advertising in rete che in questi mesi stanno apparendo su tutti i maggiori siti, anche in Italia, come ben sanno i lettori di Punto Informatico.
Oltre alla fine dei banner in flash, dei banner animati, dei pulsanti galleggianti e delle altre diavolerie della nuova pubblicità online, a chi paga un dollaro a settimana NandoTimes garantisce anche la fine dei cookies, i file che vengono utilizzati da molti editori per interagire con i propri lettori o, in qualche caso, per cercare di catturare informazioni sulle abitudini di navigazione.
“Le tendenze recenti della pubblicità Web – ha chiarito James Green – presidente di NandoMedia, la società editrice di NandoTimes – hanno realizzato mezzi più invasivi per chi naviga su internet. Abbiamo quindi creato questa versione senza pubblicità come richiesto da alcuni nostri lettori, che vogliono news al riparo dagli ambienti commerciali, in modo da potersi concentrare sull’informazione”.