EA: basta con i giochi noiosi

EA: basta con i giochi noiosi

Il nuovo CEO del produttore videoludico che ha fatto dei sequel un lucroso business ora sostiene che il settore sforna... troppi sequel. I videogame sono noiosi ed inutilmente complicati
Il nuovo CEO del produttore videoludico che ha fatto dei sequel un lucroso business ora sostiene che il settore sforna... troppi sequel. I videogame sono noiosi ed inutilmente complicati

Che i videogame – il settore dell’industria dell’intrattenimento che corre e cresce in introiti più di tutti gli altri – siano diventati le telenovelas del nuovo millennio è discorso antico, ma che a farlo sia il chief executive officer della multinazionale più rappresentativa di quello stesso settore è una novità degna di nota . John Riccitiello, attuale comandante in capo della superpotenza videoludica di Electronic Arts , si lamenta del fatto che i titoli in grado davvero di divertire si contino ormai sulle dita di una mano monca. Di un Reticuliano , per giunta.

“Stiamo annoiando a morte le persone e stiamo facendo giochi che sono sempre più difficili da usare”, ha confessato al Wall Street Journal un contrito Riccitiello, che ha raccolto le redini di EA dal precedente CEO, ora impegnato con una società specializzata in operazioni di speculazione finanziaria buyout .

L’industria tutta produce troppi sequel , accusa l’intrepido dirigente, che aggiungono molto poco rispetto ai titoli precedenti: “Ci sono stati una gran quantità di prodotti che sembravano esattamente come quelli dell’anno scorso, che a loro volta rassomigliavano a quelli dell’anno precedente”, si lamenta Riccitiello.

Come dargli torto? Proprio Electronic Arts, aspramente criticata per le sue politiche di mercato, la sua gestione dei piccoli ma geniali sviluppatori acquisiti in gran quantità e poi messi in difficoltà dalle scelte di management (due nomi su tutti, Westwood Studios e Bullfrog Productions del carismatico designer e cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere francese Peter Molyneux ), ha trasformato il concetto stesso di sequel in una fucina di titoli costantemente uguali a se stessi – se non nel comparto tecnico, quantomeno nel gameplay propriamente detto.

Che sia un’autocritica? Forse, dopo aver sfornato ben 21 FIFA , 14 Command & Conquer e 16 Madden Football/NFL , la multimiliardaria EA – 30 miliardi di dollari, riporta Reuters – si appresta a sorprendere l’intero mercato con gli annunci in serbo per il prossimo E3 di Santa Monica, California.

Non che ci siano tante speranze in merito, considerando che la manifestazione statunitense dovrebbe portare in dote tagli di prezzo alle console di nuova generazione e definizione delle timeline per le killer application più attese, guarda caso in buona parte sequel. Ma avere almeno ammesso la verità fattuale è già un primo importante passo verso la via della redenzione .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 10 lug 2007
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