ESA, da ExoMars le immagini di un immenso cratere su Marte

ESA, da ExoMars le immagini di un immenso cratere su Marte

L'ESA ha pubblicato le immagini di un immenso cratere su Marte del diametro di 6 km: fotografie eccezionali ritratte dalla missione ExoMars TGO.
ESA, da ExoMars le immagini di un immenso cratere su Marte
L'ESA ha pubblicato le immagini di un immenso cratere su Marte del diametro di 6 km: fotografie eccezionali ritratte dalla missione ExoMars TGO.

Come se non bastasse l’entità del fenomeno, ci vuole un tramonto per mettere ancor più in risalto quello che è un incredibile cratere ritratto su Marte da ExoMars. Le ombre proiettate nel cratere dalle sue stesse sponde, infatti, mettono in evidenza la profondità e la vastità del buco frutto dell’impatto di un corpo celeste sulla superficie del pianeta rosso.

La fotografia è resa disponibile dall’ESA grazie alla fotocamera CaSSIS in dotazione sull’ESA-Roscosmos ExoMars Trace Gas Orbiter: proprio il gioco di luci mette in forte evidenza ogni singolo particolare di quella che deve essere stata una collisione di grandissima potenza. La Terra vive condizioni differenti, protetta sia da una più consistente atmosfera che da un importante campo magnetico, ma anche il nostro pianeta corre rischi similari e per questo motivo specifiche missioni sono già state avviate per capire come deviare un eventuale corpo celeste in rotta con il globo.

134°12’13.0″W/43°14’59.7″N

Il cratere ha un diametro pari a 6 km ed una profondità non meglio precisata (ma facilmente osservabile). Una enorme quantità di materia è stata proiettata fuori dal cratere durante l’impatto (se ne possono visualizzare le direttrici centrifughe tutto attorno), mentre parte del materiale depositato sulle sponde sta ora franando verso il fondo.

Cratere su Marte

134°12’13.0″W/43°14’59.7″N: questa la posizione esatta del cratere misurata dal Trace Gas Orbiter. La missione doveva essere costituita da due differenti parti: la prima è in orbita attorno a Marte ormai dal 2016, la seconda invece ha vissuto ritardi e sarà attiva non prima del 2023 (con discesa diretta sulla superficie del Pianeta per tentare di esplorarne le profondità in cerca di acqua e tracce organiche). I crateri sono da sempre un elemento di grande interesse poiché mettono in luce caratteristiche di profondità che la sola analisi superficiale non consentirebbe di catturare.

Il primo ad osservare particolari della superficie marziana fu l’italiano Schiaparelli: a distanza di secoli abbiamo obiettivi puntati 24 ore al giorno sul pianeta rosso e lo stiamo studiando da vicino per comprenderne i segreti e capire se c’è un futuro per l’uomo anche lontano dalla Terra. Il grado di dettaglio con cui si è potuto fotografare questo immenso cratere (qui l’immagine in alta definizione) è tale, inevitabilmente, da meravigliare: il tramonto in corso e le ombre lunghe sul centro della voragine rendono il tutto ancor più eccezionale.

Fonte: ESA
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Pubblicato il
3 dic 2021
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