A cosa serve un’eSIM per l’estero? A non pagare i costi esorbitanti del roaming quando si è in vacanza fuori dall’Unione europea, ad esempio negli Stati Uniti, in Giappone o in Turchia.
E grazie alle tariffe sempre più competitive e alla diffusione di una nuova generazione di smartphone che supporta questo particolare formato, ecco che l’eSIM diventa la scelta naturale per un viaggio all’estero. Tra i servizi più interessanti al riguardo c’è Saily, che tra i suoi vantaggi principali annovera le tariffe ultra-concorrenziali dei suoi pacchetti e una posizione virtuale per privacy e sicurezza maggiori (dietro a Saily c’è lo stesso team che ha creato NordVPN).
Come funziona un’eSIM per l’estero
Ipotizziamo di dover trascorrere una settimana in Turchia a fine aprile. La Turchia non rientra nei Paesi in cui la propria offerta mobile può essere utilizzata senza costi aggiuntivi, da qui la necessità di acquistare una SIM fisica o un’eSIM per navigare in Internet.
Tra SIM fisica ed eSIM, la scelta più consigliata è la seconda per tutta una serie di motivi: le tariffe sono più convenienti, l’installazione avviene direttamente online senza dover aspettare la ricezione della SIM a casa, e il suo utilizzo è di una semplicità disarmante, anche per chi non è avvezzo alla tecnologia. Ma c’è anche dell’altro.
Una eSIM è più sicura, soprattutto quando si viaggia all’estero, dal momento che non può essere smarrita, cosa che invece può accadere con una SIM tradizionale.
Detto questo, ecco i passaggi da completare per l’installazione e l’utilizzo dell’eSIM:
- Selezionare il piano dati in base ai Giga messi a disposizione e la durata dell’eSIM.
- Acquistare il piano dati.
- Installare il piano eSIM appena acquistato sul proprio smartphone tramite QR Code.
- Attivare il piano prima di salire in aereo.
Per scoprire i vari piani disponibili con le relative tariffe vai sul sito ufficiale di Saily.