Il settimo volo di test, effettuato il 16 gennaio 2025, è terminato con un successo al 50%. Il primo stadio del razzo Starship è stato catturato al volo dalla torre di lancio, mentre il secondo stadio è esploso dopo circa 8 minuti. I detriti sono caduti sulle isole Turks and Caicos, senza causare danni a persone e cose. Hanno invece rischiato parecchio i 450 passeggeri di tre aerei.
SpaceX nega l’esistenza di un pericolo
SpaceX deve ricevere l’autorizzazione dalla FAA (Federal Aviation Administration) degli Stati Uniti per ogni lancio, inclusi quelli di test. Nella documentazione inviata all’agenzia viene indicata la cosiddetta “debris area”, ovvero la porzione di spazio aereo che non deve essere attraversata in caso di esplosione del razzo e conseguente caduta di detriti.
I controllori di volo avvertono quindi i piloti di cambiare rotta per motivi di sicurezza. Esattamente quello che è accaduto il 16 gennaio 2025, quando lo stadio superiore di Starship è esploso. Tre piloti non hanno seguito il consiglio, in quanto erano a corto di carburante. Gli aerei di JetBlue e Iberia, oltre ad un jet privato, hanno attraversato la no-fly zone, rischiando di essere colpiti dai detriti del razzo. A bordo c’erano complessivamente 450 passeggeri.
Un portavoce di JetBlue ha dichiarato che i suoi aerei non sono entrati nella no-fly zone, mentre Iberia ha comunicato che tutti i detriti erano già caduti. Dai documenti della FAA si evince che SpaceX non ha prontamente informato l’agenzia attraverso i canali ufficiali. La FAA aveva avviato una revisione delle misure di sicurezza a marzo, dopo la nuova esplosione avvenuta con l’ottavo test, ma è stata sospesa ad agosto perché molti suggerimenti erano stati già implementati da SpaceX.
Dopo la pubblicazione dell’articolo da parte del Wall Street Journal, l’azienda di Elon Musk ha scritto su X che le informazioni riportate sono ingannevoli. Nessuna aereo è stato messo in pericolo perché hanno evitato l’area dei detriti attraverso comunicazioni in tempo reale.
L’ultimo test (undicesimo) del 2025 è avvenuto a metà ottobre. All’inizio del 2026 verrà utilizzata la terza versione di Starship (lo stadio inferiore è esploso durante i test a terra). SpaceX prevede di catturare anche lo stadio superiore, effettuare il primo volo orbitale (sorvolando aree molto popolate) e trasferire il propellente in orbita tra due Starship.