Palo Alto (USA) – Il mondo delle dot.com è stato scosso ieri dalla conferma che eToys ha chiesto il regime di bancarotta, Chapter 11. Una notizia di grande rilievo e ritenuta centrale dagli analisti che interpretano gli andamenti dei mercati legati alle attività di commercio elettronico.
L’azienda è, d’altronde, il più importante negozio online di giocattoli che in passato ha saputo far parlare molto di sé dopo aver inciampato nell’infausta crociata contro i possessori del dominio etoy.com.
Ora eToys ha confermato di non poter rispondere alle richieste dei debitori e ha dunque annunciato la chiusura del sito e l’ingresso nell’amministrazione controllata prevista per i casi di bancarotta.
Fino a ieri, eToys sperava di trovare un compratore per le proprie attività ma, a quanto pare, nessuno si è fatto avanti, segnando così la fine per il negozio, appesantito da più di 300 milioni di dollari di debiti.
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Condoglianze
...AnonimoCondoglianze, mi associo...
Sic Transit Gloria MundiAnonimoCorrezione: E' morto uno dei geni del XX secolo
Naturalmente Claude, non George, mi scusoper il grave errore.AnonimoSpiace anche a me.....
Era un grande uomo,.....mi associo anch'io alle condoglianze.AnonimoScienze della Comunicazione ricorda C. Shannon
Il suo modello è stato la base del lavoro e della discussione che ci anima ancora oggi. Lo ricordiamo come protagonista della generazione dei pionieri delle scienze della comunicazione.AnonimoUn Genio che passerà alla storia con Newton
Spero che abbia ricevuto il Nobel!Anonimoil pensiero
L'uomo deve fare a meno dell'eternità e così può apprezzare il passaggio di splendide comete del pensiero.AnonimoCiao Claude
A volte dimentichiamo che ci sono uomini che hanno contribuito a disegnare il mondo cosi' come lo viviamo. Prima, era tutto diverso.Grazie, che il tuo paradiso sia matematicoAnonimoGrazie.
Molti ricorderanno con terrore ogni tuo teorema.Ti ringrazio per averci donato un futuro migliore.Buon riposo.LuViAnonimoPiù delle parole
A volte proprio noi che delle parole facciamo il nostro mestiere ci rendiamo conto di quanto invece poco esse possano in momenti come questi. Si può essere tristi per un uomo mai incontrato, se non tramite il suo lavoro? Forse sì. Anzi, con certezza sì.AnonimoStudiarTi: il mio saluto.
E' tutto quello che posso ed ho potuto. Nel farlo ho colto l'intuizione di un genio fuori dalla normale visione delle menti.:-<AnonimoGrazie Claude, non ti dimenticheremo!
Claude Shannon, e' un uomo che ha cambiato la storia, anzi, che ha fatto la storia, come tutti quelli del suo calibro. Grazie a lui esistono trasmissioni digitali, computer, lettori di CD, link satellitari, internet!!! Ma il suo contributo teorico matematico va ben oltre le tecnologie ed e' fondamentale in tutti i campi di ricerca di frontiera, dalle ipotesi piu' audaci sulla struttura matematica della realta', alla mecacnica quantistica dei buchi neri, alla nanomeccanica molacolare di enzimi e DNA e forse il tributo piu' bello da dedicargli e' il completamento del progetto Genoma. Ora che entriamo in un era di genomica e proteomica, nanomeccanica al limite termodinamico teorico, ancora di piu' abbiamo bisogno della splendida teoria che Claude ci ha regalato. P.A.M. Dirac diceva che una teoria per essere vera deve essere matematicamente bella, che la verita' deve essere cercata nella bellezza: il lavoro di Claude E. Shannon lo conferma.AnonimoAddio
Addio Claude,il tuo mitico "sampling theorem" restera'sempre impresso a fuoco nella mia mente. A.M.AnonimoGrazie
Una triste occasione che dovrebbe far riflettere i molti soloni difensori del copyright su idee spesso basnali e scontate.Internet e l'I.T. e` quello che e` sopratutto per il lavoro di alcuni geni che hanno lasciato al pubblico dominio i mattoni fondamentali dell'informatica.Ora guardate Microsoft e Apple che vorrebbero addirittura brevettare i link e ditemi se non sentite un moto di disgusto misto a tristezza.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 28 feb 2001Ti potrebbe interessare