FAA chiede avvio indagini a SpaceX e Blue Origin

FAA chiede avvio indagini a SpaceX e Blue Origin

La FAA ha ordinato a SpaceX e Blue Origin di avviare le rispettive indagini sui test di volo di Starship e New Glenn effettuati il 16 gennaio.
FAA chiede avvio indagini a SpaceX e Blue Origin
La FAA ha ordinato a SpaceX e Blue Origin di avviare le rispettive indagini sui test di volo di Starship e New Glenn effettuati il 16 gennaio.

La FAA (Federal Aviation Administration) ha ordinato a SpaceX di avviare un’indagine relativa all’esplosione del secondo stadio di Starship. Una simile richiesta è stata fatta a Blue Origin, in seguito alla perdita del primo stadio del razzo New Glenn. L’agenzia deciderà eventuali misure correttive e quando sarà possibile effettuare altri test.

Starship e New Glenn bloccati a terra

Considerati i risultati ottenuti con il quinto e sesto test di volo, quello del 16 gennaio è stato un successo al 50% per SpaceX. Il primo stadio è stato catturato al volo dalle “braccia” della torre di lancio (Mechazilla), mentre il secondo stadio è esploso dopo circa 8,5 minuti. La causa più probabile è una perdita di propellente (metano e ossigeno liquido).

La FAA ha comunicato che non ci sono danni a persone, mentre deve essere ancora confermata l’assenza di danni alle proprietà. I detriti del secondo stadio sono caduti sulle isole Turks and Caicos. L’agenzia ha attivato una Debris Response Area e chiesto ai piloti degli aerei di rallentare (alcuni hanno cambiato rotta) e di posticipare il decollo.

SpaceX ha specificato che nessun detrito è caduto all’esterno dell’area designata prima del lancio. L’azienda di Elon Musk deve ora avviare un’indagine per individuare le cause dell’esplosione e quindi implementare le necessarie misure correttive. In base ai risultati forniti, la FAA deciderà quando sarà possibile effettuare l’ottavo test di volo.

La stessa indagine deve essere avviata anche da Blue Origin perché il primo stadio del New Glenn è “andato perso” durante il rientro (doveva atterrare su una nave drone nell’Oceano Atlantico). In questo caso, la FAA ha già confermato che non ci sono danni a persone o proprietà.

Fonte: FAA
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Pubblicato il
18 gen 2025
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