Dentro il suo network si scambiano ogni giorno beni digitali per diverse decine di migliaia di dollari. Ma fino ad oggi Facebook non ci ha ricavato un centesimo. Ed è forse anche per questo che, secondo le anticipazioni della stampa statunitense, Zuckerberg e soci starebbero preparando un sistema di micropagamenti autonomo. In grado di ottimizzare i meccanismi di compravendita e, soprattutto, di garantire al social network una porzione dei guadagni.
Secondo quanto riportato dall’ezine statunitense VentureBeat , che cita fonti vicine all’azienda, la sperimentazione del servizio potrebbe cominciare già nelle prossime settimane. E nella prima fase, si legge, il testing dovrebbe essere condotto in forma circoscritta, con il coinvolgimento di un numero ridotto di sviluppatori e utenti. I dettagli del progetto non sono ancora noti. Quel che si sa però, è che il sistema consentirà agli utenti di scambiare denaro “reale” contro un’unità di cambio locale, successivamente impiegabile per acquisti e scambi all’interno del network.
I responsabili dell’azienda non hanno accettato di rilasciare dichiarazioni a proposito della vicenda. Tuttavia, diversi accadimenti recenti inducono a valutare come verosimili i rumors rimbalzati dalle pagine di VentureBeat . Fin dal 2007, anzitutto, Facebook aveva creato un proprio negozio online dedicato ai regali virtuali, suppellettili, animali ed altri gadget da scambiare e regalare tra utenti. Nei mesi passati, poi, l’attività di design in materia avrebbe subito una brusca accelerata, con il coinvolgimento nel progetto di alcune società specializzate in microtransazioni online quali Jambool e Twofish . Infine, proprio il mese scorso Facebook ha introdotto un sistema sperimentale di “crediti”, da utilizzare per esprimere apprezzamento rispetto alle attività o agli stati di altri utenti. I crediti vengono venduti in “pacchetti” da 100 unità all’interno del gift store della stessa Facebook, ed hanno un costo di un dollaro a pacchetto.
La creazione di un sistema di micropagamenti integrato costituirebbe il naturale completamento di tale percorso. Attualmente sono molteplici le modalità di pagamento – PayPal, Zong, Mobillcash per citare solo le principali – impiegabili per le transazioni all’interno del network. E, a fronte di tanta variegata offerta di moneta, sono gli stessi sviluppatori di gadget virtuali a chiedere una semplificazione del quadro.
Da questo punto di vista, il “dollaro Facebook” consentirebbe all’azienda di risolvere il problema dei developer , di facilitare ulteriormente il sistema di microtransazioni al proprio interno e di mantenere per sé una quota del ricavato.
Ma le conseguenze, suggerisce il Guardian , potrebbero essere anche di portata più ampia. Negli ultimi mesi, infatti, il mercato dei beni digitali è cresciuto in maniera considerevole , e si sono moltiplicati i tentativi di creare delle valute ponte in grado di tradurre il valore tra un ambiente digitale e l’altro. L’ipotesi ventilata dal Guardian è che Facebook, forte della propria base di utenti e riconoscibilità, possa diventare in futuro un candidato autorevole per tale ruolo di equivalente universale. Con sviluppi potenziali che appaiono oggi difficili persino da immaginare.
Giovanni Arata
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Togliamo la Rete dalle mani degli untori
Non possiamo accettare che la Rete sia governata e nelle mani di potentati economici che fanno i loro esclusivi interessi che non sono i nostri interessi nè quelli di una Rete che deve essere nostra e libera per garantire armonico sviluppo di tutti e condivisione del sapere.E' ora di ribellarci del gioco di questa classe politica prona alle lobbies e che ha già portato al disastro economico il mondo occidentale. E' ora di dire bnasta!dr. HauseRe: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
- Scritto da: dr. Hause> E' ora di ribellarci del gioco di questa classe> politica prona alle lobbies e che ha già portato> al disastro economico il mondo occidentale. E'> ora di dire> bnasta!Si, è ora di dire bnasta! Diciamo tutti bnasta! Bnasta, bnasta!XXXXXccia, eri andato così bene fin lì, mi sei caduto sull'ultima enfasi! :-)Scusami la burla: in realtà anch'io disapprovo questo gioco a strangolare la rete e addomesticarla a piacere dei grandi poteri. Il fatto è che ci becchiamo (nazione per nazione) quello che accompagna l'ideologia eletta. Ormai ci hanno spuntato le armi del voto, ignorano qualsiasi petizione, disperdono ogni manifestazione con la scusa di reprimere la violenza.Troppi ingenui hanno urlato di gioia alla proposta di avere massima sicurezza: l'hanno ottenuta.Solo che è un carcere di massima sicurezza, dove dentro ci sono i nostri diritti umani e fuori c'è la loro sicurezza di non perdere mai più il potere. Parlo di tutta l'Europa, non mi tirate tra le p@!!e se sono pro o contro Silvio, OK?OldDogRe: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
- Scritto da: OldDog> Solo che è un carcere di massima sicurezza, dove> dentro ci sono i nostri diritti umani e fuori c'è> la loro sicurezza di non perdere mai più il> potere.> Emigra in Nord Korea, va, così ti renderai conto meglio di quel che dici!BasisRe: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
- Scritto da: Basis> - Scritto da: OldDog> > > Solo che è un carcere di massima sicurezza, dove> > dentro ci sono i nostri diritti umani e fuori> c'è> > la loro sicurezza di non perdere mai più il> > potere.> > > Emigra in Nord Korea, va, così ti renderai conto> meglio di quel che> dici!Ma in NordKorea non hanno l'ipocrisia di dichiararsi democratici.H5N1Re: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
- Scritto da: Basis> > Emigra in Nord Korea, va, così ti renderai conto> meglio di quel che> dici!Sempre questi esempi al peggio. Allora perché questi soloni non fanno business nel deserto del Serengeti? Operano dove pensano di poterci guadagnare, io chiedo democrazia dove mi aspetto di poterla ottenere.Il contesto era quello delle libertà connesse alla rete, e non mi riferisco alla libertà di far download pirata, ma al cedere a un'azienda il diritto di lasciarmi o no collegare alla rete, senza - come ben chiesto in sede europea - che sia un Giudice a giudicare se e per quanto privarmi dei miei diritti. Se poi vuoi "sfracellarci" con la Corea del Nord ti faccio notare che ti sei dovuto spostare di migliaia di Km da dove viviamo, per trovare un paese verso il quale sentirti superiore. Qualche altro esempio?OldDogRe: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
- Scritto da: dr. Hause> Non possiamo accettare che la Rete sia governata> e nelle mani di potentati economici che fanno i> loro esclusivi interessiForse non ti è chiaro come stanno le cose: non siamo noi a decidere. Internet non è altro che un servizio commerciale. Sei forse il proprietario dei cavi, delle centraline, dei server, dell'infrastruttura? Sei padrone di un ISP? No? E allora sei solo un utente: non c'è nulla che tu possa decidere di accettare o meno.> E' ora di ribellarci del gioco di questa classe> politica prona alle lobbies e che ha già portato> al disastro economico il mondo occidentale. E'> ora di dire> bnasta!E come farai?Get RealRe: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
- Scritto da: Get Real> E come farai?Non lo farà, si limiterà a scriverlo sterilmente su questo forum perchè un'azione coordinata, seria, di contrasto, con contro-proposte valide è troppo impegnativa per chi ha sempre scaricato gratis e si illude di poterlo continuare a fare.BasisRe: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
ribellarsi?? ma per favore, vedi di spendere 2 euro per comprarti gli mp3 e vai al cinema a guardarti un film. Per colpa degli utenti che usano le reti in questo modo, noi altri ne dobbiamo pagare un costo + alto. Hai presente quanto costa in termini di infrastruttura alle aziende che forniscono connettivita' il traffico p2p? E piantamola con questa demagogia spicciola. Mentre il p2p puo' rappresentare davvero il modo di comunicare del futuro, attualmente e' usato prencipalmente per scaricare materiale piratato (sw, musica, video).Volete ribellarvi? Bene, non usate piu' internet da parassiti e fatene un uso + costruttivo!!ThOrRe: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
tipo comprare azioni alitalia telecom parmalat cirio enel autostrade trenitalia ecc. ecc. ecc.o mandare dei ringraziamenti via mail alla siae che ci fa pagare il doppio tutto baci e downloadatamataatamataRe: Togliamo la Rete dalle mani degli untori
- Scritto da: ThOr ==> Scritto da ThrOll(troll)(troll1)(troll2)(troll3)(troll4)Luff"al mio segnale scatenate l'inferno"
Forse hanno aperto il vaso di Pandora perché si cominciano a delineare scenari completamente nuovi.Ecco alcune questioni che reputo interessanti:- Equo compenso:Adesso che si sa chi scarica si può continuare a chiedere a tutti una tassa per tamponare le perdite?- Giustizia:Ora che le aziende telefoniche o di comunicazione telematica sono strumenti legali per la lotta al crimine (quindi non più neutre) possono essere accusate di favoreggiamento o complicità se i criminali usano i loro canali per organizzare e compiere crimini (quelli veri non traffico di bit) ?- Suicidio commerciale:In tempo di crisi fa bene al mercato dellhardware il freno alla libera circolazione del software (inteso sia come programmi che come contenuti multimediali)?La finanza del diritto dautore può generare più utili dellindustria della produzione legata alle vendite dellhardware?I principali produttori di contenuti hanno le mani in pasta nel mercato dellhardware: Sony non fonda il suo business esclusivamente su musica e film ma soprattutto su royalties sui supporti di registrazione (cd, dvd, blue ray), sulla vendita di strumenti per la produzione professionale (macchine da presa, registratori professionali) e riproduzione di contenuti (dai telefoni ai walkman, dai televisori ai lettori). Questo modello di sviluppo finora ha penalizzato larte: si deve produrre per riempire i contenitori (cd, dvd hard disk, distribuzione telematica) quindi non importa la qualità ma la quantità di materiale che circola, tuttavia ha permesso la diffusione a macchia dolio di strumenti di comunicazione. Quanto inciderà sulla vendita dellhardware?La Francia (in cui ha sede la Vivendi, proprietaria della Universal che preme politicamente su Sarkò) può permettersi una "guerra legale" ai produttori mondiali di hardware?- Telematica:Si cominceranno a diffondere certamente reti criptate. Si perderà da parte delle forze dellordine la possibilità di sorvegliare il traffico. È una cosa che produrrà benefici o andremo incontro ad una sindrome della torre di Babele ovvero ci saranno decine di protocolli e si perderà la possibilità un linguaggio comune di comunicazione (ciò che ha permesso finora ad Internet di diffondersi)?Voi che ne pensate?raptusRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
> - Suicidio commerciale:> In tempo di crisi fa bene al mercato> dellhardware il freno alla libera circolazione> del software (inteso sia come programmi che come> contenuti> multimediali)?Affari loro. Se non erro, nel paese della Baia, il traffico è calato drasticamente ed ora gli ISP si lagnano. Vogliono i soldi? Non li avranno.Son curioso di vedere che succederà a Windows 7 se tutti iniziano con la tolleranza 0. Visto che Windows è diffuso anche perchè crackabile, se ottenere delle copie diventa molto difficile, a mio avviso, i software non otterranno più la pubblicità che si facevano tramite questo canale, ma, sotto un certo punto di vista, aumenterà la pirateria. Infatti, se dalle regole si delinea la possibilità di effettuare del traffico cifrato, magari non tutti, ma i più smanettoni andranno in tali reti e, ovviamente, con la scusa del pericolo, si faran pagare il software.AnonymousRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
- Scritto da: raptus> > - Equo compenso:> Adesso che si sa chi scarica si può continuare a> chiedere a tutti una tassa per “tamponare” le> perdite?> No, meglio che chi vuole qualcosa se la paghi di tasca propria.> - Giustizia:> Ora che le aziende telefoniche o di comunicazione> telematica sono strumenti legali per la lotta al> crimine (quindi non più neutre) possono essere> accusate di favoreggiamento o complicità se i> criminali usano i loro canali per organizzare e> compiere crimini (quelli veri non “traffico di> bit”)> ?Che bestialità! Posson essere accusate se non adempiono a quantoimpostogli dalle (nuove) leggi.> > - Suicidio commerciale:> In tempo di crisi fa bene al mercato> dell’hardware il freno alla libera circolazione> del software (inteso sia come programmi che come> contenuti> multimediali)?Se non c'è il software non serve nemmeno l'hardware. Se non paghi per comprarti una casa anche l'industria del mobile ne risente, non per questo ti deve essere regalato -a uno dei due.> >> I principali produttori di contenuti hanno le> mani in pasta nel mercato dell’hardware: Sony non> fonda il suo business esclusivamente su musica e> film ma soprattutto su royalties sui supporti di> registrazione (cd, dvd, blue ray), sulla vendita> di strumenti per la produzione professionale> (macchine da presa, registratori professionali) e> riproduzione di contenuti (dai telefoni ai> walkman, dai televisori ai lettori).> E con ciò? Non vedo pwerchè non debba poter guadagnare da tutti e due.> > Questo modello di sviluppo finora ha penalizzato> l’arte: si deve produrre per riempire i> contenitori (cd, dvd hard disk, distribuzione> telematica) quindi non importa la qualità ma la> quantità di materiale che circola, tuttavia ha> permesso la diffusione a macchia d’olio di> strumenti di comunicazione. Quanto inciderà sulla> vendita> dell’hardware?La dai tu una definizione di arte. Per qualcuno può essere sufficiente pagarsi la canzonetta spensierata da ascoltare in auto mentre va al lavoro, per altri un audio libro di Kant.> > La Francia (in cui ha sede la Vivendi,> proprietaria della Universal che preme> “politicamente” su Sarkò) può permettersi una> "guerra legale" ai produttori mondiali di> hardware?No, si accordano.> > - Telematica:> Si cominceranno a diffondere certamente reti> criptate. Si perderà da parte delle forze> dell’ordine la possibilità di “sorvegliare” il> traffico. È una cosa che produrrà benefici o> andremo incontro ad una “sindrome della torre di> Babele” ovvero ci saranno decine di protocolli e> si perderà la possibilità un linguaggio comune di> comunicazione (ciò che ha permesso finora ad> Internet di> diffondersi)?> Qualsiasi criptaggio può essere decifrato. Non illuderti!Se Interent deve diventare un luogo anarchico, dove tutti possono far tutto impunemente, questo non può far piacere a chi ha a cuore la libertà. La libertà ha un prezzo e lo si deve pagare, senza se e senza ma.Pur ammettendo che il diritto d'autore vada riformato, è ridicola la posizione di chi dice, per es, che un autore di musica, poesia, ecc deve trovare altri modi per campare, tipo esibizioni solo dal vivo, solo perchè chi produce beni materiali deve alzarsi ogni giorno per andare a lavorare.Son beni diversi,materiali e immateriali, con un costo di produzione diverso (lo spremersi le meningi dell'autore ha un costo: o lo finazia il Principe o la paga chi fruisce delle sue opere).Il fatto che oggi sia più facile copiare, non autorizza al non rispetto delle opere altrui.E' un fatto culturale, soprattutto, come il senso di ripugnanza che assale chiunque dotato di buon senso civico all'idea di uccidere qualcuno per trarne un qualche profitto, anche se procurasi un arma è facilissimo (per es. un coltello).BasisRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
- Scritto da: Basis>> Qualsiasi criptaggio può essere decifrato. Non> illuderti!Vero, però bisogna vedere in quanto tempo e con quale costo...> Se Interent deve diventare un luogo anarchico,> dove tutti possono far tutto impunemente, questo> non può far piacere a chi ha a cuore la libertà.> La libertà ha un prezzo e lo si deve pagare,> senza se e senza> ma.Corretto la libertà ha un prezzo, ma tale prezzo non deve essere il suicidio culturale!> Pur ammettendo che il diritto d'autore vada> riformato, è ridicola la posizione di chi dice,> per es, che un autore di musica, poesia, ecc deve> trovare altri modi per campare, tipo esibizioni> solo dal vivo, solo perchè chi produce beni> materiali deve alzarsi ogni giorno per andare a> lavorare.> Son beni diversi,materiali e immateriali, con un> costo di produzione diverso (lo spremersi le> meningi dell'autore ha un costo: o lo finazia il> Principe o la paga chi fruisce delle sue> opere).> Il fatto che oggi sia più facile copiare, non> autorizza al non rispetto delle opere> altrui.Benissimo, allora io produttore di bene materiali voglio gli stessi diritti dell'autore di beni immateriali, tanti soldi facili compreso il diritto di farmi pagare per 70 anni dopo la mia morte per il comprare i pomodori prodotti da me e da altri come me, anche se li ho prodotti una volta sola in tutta la mia vita: se il produttore di beni immateriali vuole mangiare è bene che cominci ad entrare in questa ottica di idee. D'altronde la Francia non è famosa per il motto "Liberte, Fraternite e Egualite" ovvero liberta, fraternità e ugualianza?> E' un fatto culturale, soprattutto, come il senso> di ripugnanza che assale chiunque dotato di buon> senso civico all'idea di uccidere qualcuno per> trarne un qualche profitto, anche se procurasi un> arma è facilissimo (per es. un> coltello).Sinceramente non ho capito il senso dell'esempio: solo io che devo usufruire dei contenuti culturali devo avere il senso di ripugnaza a fare un crimine?UtontoRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
- Scritto da: Utonto> - Scritto da: Basis> >> > Qualsiasi criptaggio può essere decifrato. Non> > illuderti!> > Vero, però bisogna vedere in quanto tempo e con> quale> costo...Pe ri governi il costo è relativo, tanto pagano i cittadini.Il punto è quanto è popolare (o resa tale) tra i cittidini l'idea del governo.> > Corretto la libertà ha un prezzo, ma tale prezzo> non deve essere il suicidio> culturale!> Ma la culture ha un costo e per produrla occorrono sacrifici e proprio per la sua natura di bene immateriale (che ci si ostina a non comprendere) l'autore non riuscirà mai a venderla senza protezioni legali efficaci (il diritto d'autore, riformabile finchè vuoi, ma serve).> > > Benissimo, allora io produttore di bene materiali> voglio gli stessi diritti dell'autore di beni> immateriali, tanti soldi facili compreso il> diritto di farmi pagare per 70 anni dopo la mia> morte per il comprare i pomodori prodotti da me e> da altri come me, anche se li ho prodotti una> volta sola in tutta la mia vita: se il produttore> di beni immateriali vuole mangiare è bene che> cominci ad entrare in questa ottica di idee.Sei tu che non vuoi capire che i beni immateriali sono diversi. Un pomodoro dopo prodotto, venduto e mangiato non esiste più. Un'opera d'arte la puoi produrre con enormi sacrifici e non riuscire mai a venderla perchè te la copiano e tramite internet la copia diventa irrefrenabile, se non contrasta con mezzi legali, ma direi soprattutto culturali(far capire che la pirateria uccide la cultura). Le leggi servono per punire dopo, la cultura del rispetto delle oper d'arte s'infonde con l'educazione.> Sinceramente non ho capito il senso dell'esempio:> solo io che devo usufruire dei contenuti> culturali devo avere il senso di ripugnaza a fare> un> crimine?Perchè la cultura e l'educazione dominante non insistono sulla differenza tra beni materiali e immateriali. Forse perciò non lo capisci.BasisRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
Allora che cosa aspettiamo a chiudere le biblioteche?PscqualeRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
> > - Giustizia:> > Ora che le aziende telefoniche o di> comunicazione> > telematica sono strumenti legali per la lotta al> > crimine (quindi non più neutre) possono essere> > accusate di favoreggiamento o complicità se i> > criminali usano i loro canali per organizzare e> > compiere crimini (quelli veri non e'traffico di> > bit) ?> Che bestialità! Posson essere accusate se non> adempiono a quanto impostogli dalle (nuove) leggi.La bestialita' la stai dicendo tu! :@Cerca di vedere un po' di piu' oltre il tuo (corto) naso: il punto e' che con la nuova regolamentazione si sta cercando di allargare la responsabilita' giuridica del fatto commesso anche a soggetti privati il cui fine ultimo (fornire servizi) e' ben distinto dal controllo che dovrebbe poter essere effettuato esclusivamente da organi di polizia. [...]> > - Telematica:> > Si cominceranno a diffondere certamente reti> > criptate. Si perderà da parte delle forze> > dell’ordine la possibilità di> "sorvegliare" il> > traffico. È una cosa che produrrà benefici o> > andremo incontro ad una “sindrome della> > torre di; ovvero ci saranno decine di> > protocolli e si perderà la possibilità un > > linguaggio comune di comunicazione (ciò che ha> > permesso finora ad Internet di diffondersi)?> Qualsiasi criptaggio può essere decifrato. Non> illuderti!Seconda bestialita' (per dirla a parole tue). :'(Se da un punto di vista puramente teorico questo puo' essere corretto, avendo a disposizione tempo infinito e risorse adeguate (che oggi non esistono); nella realta' l'applicazione della crittografia ad un certo livello permette l'inviolabilita' dei dati.> Se Interent deve diventare un luogo anarchico,> dove tutti possono far tutto impunemente, questo> non può far piacere a chi ha a cuore la libertà.> La libertà ha un prezzo e lo si deve pagare,> senza se e senza ma.Dipende sempre dal prezzo. Con la nuova normativa che si vuole applicare in modo draconiano, il prezzo da pagare e' troppo alto rispetto a spiccioli di liberta' decisamente trascurabili.> Pur ammettendo che il diritto d'autore vada> riformato, è ridicola la posizione di chi dice,> per es, che un autore di musica, poesia, ecc deve> trovare altri modi per campare, tipo esibizioni> solo dal vivo, solo perchè chi produce beni> materiali deve alzarsi ogni giorno per andare a> lavorare.Dipende ancora una volta dal concetto ontologico di "diritto d'autore", il quale, ti ricordo, e' stato introdotto non molto tempo fa esclusivamente per ragioni di "cassa". Non puoi confondere tra loro concetti morali quali la liberta' con modelli economici.> Il fatto che oggi sia più facile copiare, non> autorizza al non rispetto delle opere> altrui.> E' un fatto culturale, soprattutto, come il senso> di ripugnanza che assale chiunque dotato di buon> senso civico all'idea di uccidere qualcuno per> trarne un qualche profitto, anche se procurasi un> arma è facilissimo (per es. un coltello).Aridaje con la confusione...La ripugnanza per un omicidio riguarda la sfera morale e filosofica, non la sfera culturale.Il paragone che poi hai fatto e' risibile: il danno (economico) derivante dal copiare un'opera di ingegno non e' paragonabile al danno sociale causato da un omicidio. :|Sono proprio le persone superficiali come te che vengono meglio plasmate dai burattinai che ci dovrebbero rappresentare e dalle quali ci dovremmo guardare... :@Ciccio PasticcioRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
- Scritto da: Basis> - Scritto da: raptus> > [...]> > - Giustizia:> > Ora che le aziende telefoniche o di> comunicazione> > telematica sono strumenti legali per la lotta al> > crimine (quindi non più neutre) possono essere> > accusate di favoreggiamento o complicità se i> > criminali usano i loro canali per organizzare e> > compiere crimini (quelli veri non> “traffico> di> > bit”)> > ?> Che bestialità! Posson essere accusate se non> adempiono a> quanto> impostogli dalle (nuove) leggi.le nuove leggi "impongono" loro di sorvegliare e reprimere: se qualcuno compie un "crimine" con il loro canale significa automaticamente che o non hanno sorvegliato bene o non hanno represso bene...per cui: quale sarebbe la bestialità in quanto detto da Basis???> > - Suicidio commerciale:> > In tempo di crisi fa bene al mercato> > dell’hardware il freno alla libera> circolazione> > del software (inteso sia come programmi che come> > contenuti> > multimediali)?> Se non c'è il software non serve nemmeno> l'hardware. Se non paghi per comprarti una casa> anche l'industria del mobile ne risente, non per> questo ti deve essere regalato -a uno dei> due.non ti seguo: già ora non viene regalato proprio un bel nulla a nessuno... per cui: che stai dicendo???> > I principali produttori di contenuti hanno le> > mani in pasta nel mercato dell’hardware:> > Sony non fonda il suo business esclusivamente su musica e> > film ma soprattutto su royalties sui supporti di> > registrazione (cd, dvd, blue ray), sulla vendita> > di strumenti per la produzione professionale> > (macchine da presa, registratori professionali)> e> > riproduzione di contenuti (dai telefoni ai> > walkman, dai televisori ai lettori).> > > E con ciò? Non vedo pwerchè non debba poter> guadagnare da tutti e> due.stesso discorso di prima: già ora guadagna da tutti e due... cosa altro vogliono questi "signori"???> > Questo modello di sviluppo finora ha> penalizzato> > l’arte: si deve produrre per riempire i> > contenitori (cd, dvd hard disk, distribuzione> > telematica) quindi non importa la qualità ma la> > quantità di materiale che circola, tuttavia ha> > permesso la diffusione a macchia d’olio di> > strumenti di comunicazione. Quanto inciderà> sulla> > vendita> > dell’hardware?> La dai tu una definizione di arte. Per qualcuno> può essere sufficiente pagarsi la canzonetta> spensierata da ascoltare in auto mentre va al> lavoro, per altri un audio libro di> Kant.per altri invece l'arte (comunque la si voglia definire), la conoscenza, la cultura, il sapere, ecc. sono BENI PUBBLICI che devono essere a liberamente a disposizione di chiunque senza che ci siano royalties di sorta (= rendite) da pagare a chicchessia> > La Francia (in cui ha sede la Vivendi,> > proprietaria della Universal che preme> > “politicamente” su Sarkò) può> permettersi> una> > "guerra legale" ai produttori mondiali di> > hardware?> No, si accordano.come han sempre fatto alle spalle della gente che, ingenuamente, gli compra la roba > > - Telematica:> > Si cominceranno a diffondere certamente reti> > criptate. Si perderà da parte delle forze> > dell’ordine la possibilità di> “sorvegliare”> il> > traffico. È una cosa che produrrà benefici o> > andremo incontro ad una “sindrome della> torre> di> > Babele” ovvero ci saranno decine di> protocolli> e> > si perderà la possibilità un linguaggio comune> di> > comunicazione (ciò che ha permesso finora ad> > Internet di> > diffondersi)?> > > Qualsiasi criptaggio può essere decifrato. Non> illuderti!certo, tutto è possibile... resta da vedere come, in che tempi ed a quali costi...> Se Interent deve diventare un luogo anarchico,> dove tutti possono far tutto impunemente, questo> non può far piacere a chi ha a cuore la libertà.sambta che tu non abbia chiaro nè cosa sia l'amarchia nè la libertà...> La libertà ha un prezzo e lo si deve pagare,> senza se e senza> ma.sembra che il tuo concetto di libertà sia quello di poter scegliere cosa comprare entro l'insieme limitato di "prodotti" che qualcuno ha deciso siano quelli disponibili sul "mercato"... e che il prezzo della libertà coincida con quello dei prodotti...> Pur ammettendo che il diritto d'autore vada> riformato, va totalmente abolito> è ridicola la posizione di chi dice,> per es, che un autore di musica, poesia, ecc deve> trovare altri modi per campare, tipo esibizioni> solo dal vivo, solo perchè chi produce beni> materiali deve alzarsi ogni giorno per andare a> lavorare.> Son beni diversi,materiali e immateriali, con un> costo di produzione diverso (lo spremersi le> meningi dell'autore ha un costo: o lo finazia il> Principe o la paga chi fruisce delle sue> opere).oggi oltre 2/3 dei lavoratori salariati fa solo ed esclusivamente un lavoro intellettuale: produce beni immateriali... non si capisce quinti, in base al tuo stesso ragionamento, in cosa dovrebbero essere diversi da quelli che tu chiami "autori"> Il fatto che oggi sia più facile copiare, non> autorizza al non rispetto delle opere> altrui.la copia NON è l'originale> E' un fatto culturale, soprattutto, come il senso> di ripugnanza che assale chiunque dotato di buon> senso civico all'idea di uccidere qualcuno per> trarne un qualche profitto, anche se procurasi un> arma è facilissimo (per es. un> coltello).strano modo di ragionare: prima dici che i beni materiali sono diversi dai beni immateriali, poi assimili la copia di un bene immateriale ad un omicidio con un materialissimo coltello... stai facendo un po' di confusione...ci sei o ci fai?CCCRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
- Scritto da: Basis> - Scritto da: raptus> > > > > - Equo compenso:> > Adesso che si sa chi scarica si può continuare a> > chiedere a tutti una tassa per> “tamponare”> le> > perdite?> > > No, meglio che chi vuole qualcosa se la paghi di> tasca> propria.si vabbé, lo toglieranno sicuramente :(> Se non c'è il software non serve nemmeno> l'hardware. Se non paghi per comprarti una casa> anche l'industria del mobile ne risente, non per> questo ti deve essere regalato -a uno dei> due.già, sai che concetto orrendo? una casa gratis a tutti... che schifo! scherzi a parte... quarzi loro.> > I principali produttori di contenuti hanno le> > mani in pasta nel mercato dell’hardware:> Sony> non> > fonda il suo business esclusivamente su musica e> > film ma soprattutto su royalties sui supporti di> > registrazione (cd, dvd, blue ray), sulla vendita> > di strumenti per la produzione professionale> > (macchine da presa, registratori professionali)> e> > riproduzione di contenuti (dai telefoni ai> > walkman, dai televisori ai lettori).> > > E con ciò? Non vedo pwerchè non debba poter> guadagnare da tutti e> due.quarzi loro (2). > > La Francia (in cui ha sede la Vivendi,> > proprietaria della Universal che preme> > “politicamente” su Sarkò) può> permettersi> una> > "guerra legale" ai produttori mondiali di> > hardware?> No, si accordano.probabile.> Qualsiasi criptaggio può essere decifrato. Non> illuderti!> Se Interent deve diventare un luogo anarchico,> dove tutti possono far tutto impunemente, questo> non può far piacere a chi ha a cuore la libertà.> La libertà ha un prezzo e lo si deve pagare,> senza se e senza> ma.ah, la famosa libertà a pagamento... finalmente si porterà ordine & legge anche su internet, se ne sentiva profondamente il bisogno.... ma vaff... l'unico luogo dove qualunque essere umano può comunicare in maniera (quasi) completamente libera per via della neutralità intrinseca al caos ordinato di internet dovrà essere regolamentato secondo il tuo concetto di civiltà? fantastico. sai che ti dico? sei più incivile tu del l33ch3r che scarica tera e tera di roba della quale neanche fruirà.con internet avevamo un sogno, grazie per averlo normalizzato.> Pur ammettendo che il diritto d'autore vada> riformato, è ridicola la posizione di chi dice,> per es, che un autore di musica, poesia, ecc deve> trovare altri modi per campare, tipo esibizioni> solo dal vivo, solo perchè chi produce beni> materiali deve alzarsi ogni giorno per andare a> lavorare.> Son beni diversi,materiali e immateriali, con un> costo di produzione diverso (lo spremersi le> meningi dell'autore ha un costo: o lo finazia il> Principe o la paga chi fruisce delle sue> opere).sono assolutamente beni equiparabili che meritano indubbiamente un compenso, questo non vuol dire che il musicista non possa campare solo di esibizioni e di diritti derivati da un uso commerciale delle proprie opere... anzi, no! hai ragione tu. meglio l'artista preso per le palle dalla grande produzione/distribuzione, che vive e produce solo in funzione di quanto riesce a far gaudagnare alle majors pittosto dello sfigato emancipato che si fà un nome su mysspace, che gli iniziano a passare le canzoni per radio e che finisce per esibirsi in pubblico previo equo compenso (quello si che è equo).piccolo aneddoto. mio cugino è un rapper in erba (no pun); una casa di produzione italiana lo contatta e gli dice che da quelle parti sono interessati a produrre un suo album. Lui si arma di bagagli, parte e arriva a Trento (da Roma) per sentirsi dire che la suddetta casa è ben lieta di offrirgli supporto per la registrazione, la produzione, la distribuzione del suo primo album, nonché di lasciargli una piccola percentuale di royalties sulle esibizioni dal vivo...certo, a patto però che lui anticipi 15.000 denari. vive le majors! se non ci fosse myspace non avrebbe mai potuto distribuire la sua musica gratis hence non avrebbe mai avuto la possiblità di farsi un nome ed esibirsi su stage.> Il fatto che oggi sia più facile copiare, non> autorizza al non rispetto delle opere> altrui.> E' un fatto culturale, soprattutto, come il senso> di ripugnanza che assale chiunque dotato di buon> senso civico all'idea di uccidere qualcuno per> trarne un qualche profitto, anche se procurasi un> arma è facilissimo (per es. un> coltello).sisi, masterizzare un cd è proprio come ammazzare uno a coltellate... amico mio, trovantene uno bravo, come dici tu senza e senza ma - te lo dico io, è una questione di civiltà.Alas.Padre CryoRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
penso che hai fatto una ricognizione intelligente della situazione.gabriella giudiciRe: "al mio segnale scatenate l'inferno"
Qualsiasi criptaggio può essere decifrato. Non> illuderti!> Se Interent deve diventare un luogo anarchico,> dove tutti possono far tutto impunemente, questo> non può far piacere a chi ha a cuore la libertà.> La libertà ha un prezzo e lo si deve pagare,> senza se e senza> ma.ah, la famosa libertà a pagamento... finalmente si porterà ordine & legge anche su internet, se ne sentiva profondamente il bisogno.... ma vaff... l'unico luogo dove qualunque essere umano può comunicare in maniera (quasi) completamente libera per via della neutralità intrinseca al caos ordinato di internet dovrà essere regolamentato secondo il tuo concetto di civiltà? fantastico. sai che ti dico? sei più incivile tu del l33ch3r che scarica tera e tera di roba della quale neanche fruirà.con internet avevamo un sogno, grazie per averlo normalizzato.Quotokesspiove, governo ladro
cade XXXXX dal cielo. Son tra italici...Den Lord TrollSarà anche ora di dire bnasta...
Però io mi chiedo: le notizie su chi fosse questo Sarkozy e cosa ci si dovesse aspettare da lui, in rete circolavano da ben prima della sua elezione. Perché lo hanno votato? Era davvero peggio la sua avversaria?Ma è possibile che nessuno si sia reso conto che il partito di opposizione aveva messo un candidato improponibile a competere con quel lobbycrate? C***o, si parla tanto di come la rete abbia stravolto il modo di informarsi e poi quando serve non la usiamo?Bic IndolorRe: Sarà anche ora di dire bnasta...
beh!!!Guarda l'itagliachi e cosa fosse il nano e cosa ci si potesse aspettare da lui lo sapevamo tuttieppure...yenaplyskynRe: Sarà anche ora di dire bnasta...
Ecco..ho provato a dire "BNASTA" come hai scritto tu ma non e' sucXXXXX niente... :)In realta' quelli colpiscono le masse proprio perche' sanno che non sono in grado di coordinare un "attacco" compatto al loro sistema.Solo tanti piccoli XXXXXX e molti mugugni.E intanto loro insistono...e perseverano...e alla fine si fanno approvare le peggio XXXXXte.Sin che accade in Italia, lo sappiamo oramai, e' "normale" ma che accada anche altrove non lo e' poi tanto...Secondo me abbiamo un problema con la "statura" dei premier... ci avete fatto caso che i piu' ,come dire, incarogniti verso la liberta' e la giustizia sono BASSI!?Berlusconi, Sarkozi,Putin... ma e' caso!?RickyRe: Sarà anche ora di dire bnasta...
prova con FNORD!Padre CryoRe: Sarà anche ora di dire bnasta...
Le promesse di Sarkozy erano interessanti e gli hanno valso la vittoria, e proprio il mancato mantenimento lo sta rendendo parecchio impopolare.fredTra non molto IP francesi negli ipfilter
Immagino che gli indirizzi IP dei poveri mangiarane tra poco faranno un trionfale ingresso negli ipfilter...Full Bastard InsideRe: Tra non molto IP francesi negli ipfilter
temo anche io... in blocco. evvai coi mega range...rock3rRe: Tra non molto IP francesi negli ipfilter
si ma che valore di range?pirtupirUn Buon Esempio
Che non sara' seguito da nessun altro governo, purtroppo.I Francesi sono tosti, da un lato e l'altro della barricata, mica come gli Italioti buoni solo a fare "chiacchere e distintivo" (di peseudo-liberal che vuole tutto gratis senza pagare pegno)Bravo "le president", peccato che ti sei preso una moglie italiana...Roberto ValianiRe: Un Buon Esempio
vai a letto che alle 10:00 devi aprire il videonoleggioyourgrammaRe: Un Buon Esempio
- Scritto da: yourgramma> vai a letto che alle 10:00 devi aprire il> videonoleggioDa quando un videonoleggio è attività illegale?I terici del tutto deve essere gratis, tutti hanno diritto a tutto, tutto è un diritto universale, si son scatenati contro Sarko.Sognate, sognate!BasisRe: Un Buon Esempio
sarko? ma chi se lo strain**lala verità è che le major - come qualsiasi altra corporation - controllano la politicaora è il DDA, poi sono le centrali nucleari, prima era il diritto di produrre cibo colle schifezze più assurde, etc etc etcnel DDA c'è anche la buffonata dell'etica, che magari irrita un po' di piùintanto, io finché posso.....:-P01234Re: Un Buon Esempio
Per noleggiare i XXXXX ai XXXXioli notturniPascqualeRe: Un Buon Esempio
purtroppo a volte ritornano :-D01234Internet è un diritto...
... forse l'unico vero diritto che ogni Nazione dovrebbe garantire ai propri cittadini dopo quelli fondamentali statuiti dalla COnvenzione sui Diritti dell'Uomo. Tale ministra, se veramente ha proferito quelle parole, dovrebbe provare vergogna.La censura su Internet avrà solo effetti nefasti sul business delle Major. Forse è arrivato il momento di rivedere ciò che muove la nostra società. Cambiare il modello economico e sociale che ci è stato imposto sin dal dopoguerra. Speculare sulla Musica è come speculare sul pane e sulla pasta. La Musica è un DIRITTO di tutti. E tutti ne devono poter usufruire liberamente. Così come per ogni opera d'arte.Nonno SaroRe: Internet è un diritto...
- Scritto da: Nonno Saro> La censura su Internet avrà solo effetti nefasti> sul business delle Major. Forse è arrivato il> momento di rivedere ciò che muove la nostra> società. Cambiare il modello economico e sociale> che ci è stato imposto sin dal dopoguerra.Ma chi t'impone di andare a comprare i cd delle band famose, costosissimi e solo per fare il figo?> Speculare sulla Musica è come speculare sul pane> e sulla pasta. La Musica è un DIRITTO di tutti. E> tutti ne devono poter usufruire liberamente. Sì, pure la "Jolanda" è un diritto fondamentale e da come parli mi sembra la conosci poco!Così> come per ogni opera> d'arte.Guarda che le principali opere d'arte erano finaziate da mecenati. La chiesa cattolica finaziava un Michelangelo che doveva fare quello che gli dicevano, altrimenti non prendeva commesse. E lo scopo era quello d'imporre il pretigio e l'autorità della Chiesa. Scegli: o paghi tu quello che vuoi o paga il Principe e ti impone la sua autorità!BasisRe: Internet è un diritto...
Divertente. Questo continuo considerare il furto della proprietà intellettuale (e di commecializzazione) dei prodotti "artistici" come un preteso "diritto" è semplicemente esilarane.Secondo te chi scrive parole o musica, chi le registra, chi produce i supporti, lo fa per beneficienza e con l'intenzione di regalare all'umanità opere d' arte ? No, lo fa per far soldi, allo stesso modo in cui tutti noi ci occupiamo dei nostri affari.Ma dai! E' un mercato come gli altri, ed ha le sue regole.Anche un bel prodotto Swaroski è un'opera d'arte (ditemi di no) ma se lo voglio devo pagare un bel po' di soldini, e non solo per la materia prima (il vetro).ZioBillyRe: Internet è un diritto...
- Scritto da: ZioBilly> Divertente. Questo continuo considerare il furto> della proprietà intellettuale (e di> commecializzazione) dei prodotti "artistici" come> un preteso "diritto" è semplicemente> esilarane.> Secondo te chi scrive parole o musica, chi le> registra, chi produce i supporti, lo fa per> beneficienza e con l'intenzione di regalare> all'umanità opere d' arte ? No, lo fa per far> soldi, allo stesso modo in cui tutti noi ci> occupiamo dei nostri> affari.> Ma dai! E' un mercato come gli altri, ed ha le> sue> regole.> Anche un bel prodotto Swaroski è un'opera d'arte> (ditemi di no) ma se lo voglio devo pagare un bel> po' di soldini, e non solo per la materia prima> (il> vetro).Ma qui non sono in discussione i principi, ma i metodi.Ovvio che se la pirateria fosse legale a tutti i livelli, nessuno creerebbe più niente, poichè per creare qualcosa ci vogliono denari: per viverci, per strumentazioni, tasse, pubblicità e compagnia bella.Tuttavia il bloccare una connessione legittima deve essere un compito di un ente imparziale, cioè derivante da una sentenza giudiziaria con tanto di giudice.Premesso questo, vi sono aspetti tecnici che a quanto pare la legge francese trascura.1) L'identificazione del trasgressore e fattibile?Per ora pare che i mezzi usabili, non danno risultati inequivocabili (prove incofutabili). Forse si può arrivare alla connessione, ma poi non si sa bene chi trasgredisce. Come negli esempi americani: si accusa la mamma che non sa usare il computer mentre magari il trasgressore reale è il figlio minorenne...2) Ammessa la disconnessione in termini legali, chi ci dice che il presunto o vero trasgressore smetta la sua pratca? Vi sono molti mezzi che può usare: una rete crittata anonima, una connessione da un conoscente, una connessione pirata.Se non è un craker avrà un movente per diventarlo.3) Le multe richieste dalla case discografiche, sono eque?La musica o i prodotti scaricati illegalmente sono spesso di scarsa qualtà, li equipariamo a prodotti originali?Spesso chi scarica è perchè non può acquistare i prodotti sul mercato. Pretendiamo che li compri a prezzo pieno?Non può farlo, quindi la disconnessione non risolve la questione delle presunte vendite mancate.4) Se si vuol mantenere una rete libera, non si può cominciare (legittimamente o meno) a censurarla. Questo è un inizio di censura, quindi un inizio per trasformare internet in un mezzo di comunicazione sotto controllo di governi o gruppi di potere.E sotto questo punto di vista poco importa se la musia o i film sono prodotti "non necessari" alla vita umana come l'acqua o il cibo.Morale della "favola": la legge francese (comunque) non risolverà il problema. Occorrono altre soluzioni.ninjaverdeRe: Internet è un diritto...
- Scritto da: ZioBilly> Divertente. Questo continuo considerare il furto> della proprietà intellettuale (e di> commecializzazione) dei prodotti "artistici" come> un preteso "diritto" è semplicemente> esilarane.> Secondo te chi scrive parole o musica, chi le> registra, chi produce i supporti, lo fa per> beneficienza e con l'intenzione di regalare> all'umanità opere d' arte ? No, lo fa per far> soldi, allo stesso modo in cui tutti noi ci> occupiamo dei nostri> affari.sei iscritto alla siae per caso? :Pscherzi a parte, tutti quelli che rilasciano musica sotto creative commons non mi pare siano dei morti di fame.quindi prima di dire castronerie informiamoci sulle alternative...> Ma dai! E' un mercato come gli altri, ed ha le> sue> regole.esatto, come la maggior parte dei mercati è basato sullo sfruttamento. sia dei lavoratori (informati anche qui su quanto percepisce l'artista medio iscritto alla siae) sia dei consumatori.> Anche un bel prodotto Swaroski è un'opera d'arte> (ditemi di no) ma se lo voglio devo pagare un bel> po' di soldini, e non solo per la materia prima> (il> vetro).questo è fuori luogo, dato che il cristallo swaroski è un'opera materiale, un bene che acquisti e ci fai quello che ti pare. per esempio se vuoi lo presti ad un tuo amico e lui se lo può godere in casa propria, poi te lo restituisce.con la musica, oggigiorno, ciò non si può fare.klezL'applicazione pratica è impossibile
Mi abbono a una VPN a pagamento, 5-10 al mese, e dopo faccio quello che meglio voglio.Peggio ancora: tutto il mio traffico P2P viene cifrato dai P2P di nuova generazione. Perché davvero questi signori pensano che generazioni di "downloader", dovendo scegliere tra l'astinenza forzata e un P2P cifrato, non sceglieranno quest'ultimo?In linea di principio loro metteranno in atto un bel Deep packet inspection, ma non gli servirà ad una mazza, visto che nella migliore delle ipotesi non riusciranno a decifrare gli algoritmi e nella peggiore potranno monitorare poche centinaia di utenti all'anno, a fronte di milioni di persone che scaricano quotidianamente.Quindi la domanda è: come sperano di applicare in pratica questa legge?Mettendo Sarkakkio dietro il doppino dei Francesi? :DPaolo DeVarioRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: Paolo DeVario> Mi abbono a una VPN a pagamento, 5-10€ al mese, e> dopo faccio quello che meglio> voglio.> Già questo di schederà come sospetto.> Peggio ancora: tutto il mio traffico P2P viene> cifrato dai P2P di nuova generazione. Perché> davvero questi signori pensano che generazioni di> "downloader", dovendo scegliere tra l'astinenza> forzata e un P2P cifrato, non sceglieranno> quest'ultimo?> Nessuna cifratura è impssibile da violare. Non essere così ingenuo su questo.>> Mettendo Sarkakkio dietro il doppino dei> Francesi?> :DNo, punteranno più soldi nella direzione voluta.BasisRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: Basis> Già questo di schederà come sospetto.Che paura.> Nessuna cifratura è impssibile da violare. Non> essere così ingenuo su> questo.Laurea in informatica al MIT, immagino. Sembri molto competente in materia.B. SchneierRe: L'applicazione pratica è impossibile
Più semplicemente all'inizio la major o chi per lei cerchera di far chiudere il servizio di VPN, così come stanno provando a fare con Pirate Bay. Certo colpirne uno e lasciarne aperti altri mille non serve a molto, così se sono furbi cercheranno di proibire l'uso di comunicazioni crittografate ove ci sia il sospetto che vengano usate per scambiare materiale protetto da copyright.Ah, dimenticavo: in Francia l'uso della crittografia con chiavi superiori a 128 bit è proibito, per cui la possibilità di decifrazione non è da escludere.Comunque il punto è che in un paese democratico è inaccettabile demandare ad un'azienda una funzione giudiziaria. Ci vuole una nuova presa della Bastiglia e leggendo i commenti dei lettori sui siti dei giornali francesi, si vede che l'insoddisfazione è tanta.VoloRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: Basis> - Scritto da: Paolo DeVario> > Mi abbono a una VPN a pagamento, 5-10€ al> > mese, e dopo faccio quello che meglio voglio.> Già questo di schederà come sospetto.E certo, siamo arrivati alla Precrimine!!! :@Ti ricordo che il Diritto si fonda sulla commissione di reato e non sulla *possibilita'* di aver commesso reato...> > Peggio ancora: tutto il mio traffico P2P viene> > cifrato dai P2P di nuova generazione. Perché> > davvero questi signori pensano che generazioni> > di> > "downloader", dovendo scegliere tra l'astinenza> > forzata e un P2P cifrato, non sceglieranno> > quest'ultimo?> Nessuna cifratura è impssibile da violare. Non> essere così ingenuo su questo.Orpola'!Decine di anni spesi da schiere di matematici a trovare algoritmi e rigorose dimostrazioni buttati al vento? (rotfl)Esistono algoritmi che non potresti violare nemmeno in un milione di anni...Ti consiglio caldamente di studiare un po' meglio: nella tua videoteca non hai qualche videocassetta che ti illustri matematicamente l'applicazione della crittografia ? 8)Ciccio PasticcioRe: L'applicazione pratica è impossibile
Puoi cifrare i contenuti ma i router sanno sempre da dove arrivano i pacchetti e dove vanno, altrimenti non li possono consegnare. Se uno degli endpoint è un servizio di VPN per traffico di materiale protetto da copyright con la legge che si sono dati non hanno neppure la necessità di decifrare il pacchetto per vedere cosa contiene. Arriva subito la lettera al downloader. E' questo il brutto della legge francese: si parte dal presupposto che tu sia colpevole e si estromettono i giudici dal proXXXXX. Si tratta di giustizia privata, né più ne meno come nei secoli bui prima dell'avvento degli stati di diritto.VoloRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: Ciccio Pasticcio> Ti consiglio caldamente di studiare un po'> meglio: nella tua videoteca non hai qualche> videocassetta che ti illustri matematicamente> l'applicazione della crittografia ? > 8)Ti consiglio di studiare meglio la storia. Quello che i governi non dicono, non per questo non esiste. Semplicemente non lo conosci e non te lo fanno sapere, ma se studi la storia puoi intuirlo. Pensare che i milgiori matematici, crittografi, ecc. non lavorino in un modo o nell'altro per agenzie governative a da assoluti ingenui!!! Altrettanto lo è il pensare che se essitesse un algoritmo di cifratura considerato -come notizia pubblica- non craccabile e un governo avesse la possiblità invece di craccarlo-magari in esclusiva o come notizia riservata tra governi amici- questa notizia potrebbe essere divulgata al grande pubblico.Aspettatevi infiltrazioni di ogni tipo sui siti anonimizzatori, P2P o meno.BasisRe: L'applicazione pratica è impossibile
caro basistutto è decriptabile è vero ma è vero anche che tutto e crakkabiletutto è controllabile ma questo significa che anche chi controlla e controlabilesoluzione molto sempliceportatilecambio mac addresslinea wireless pubblica o telecom criptata?!? ( ahahahahaha ah aha hahha ha )mi collegoscarico senza criptare su una chiave usbmi scollegovado a casa formato a basso livelloritiro su il gost di iericontrollami tuatamataRe: L'applicazione pratica è impossibile
> Nessuna cifratura è impssibile da violare. Non> essere così ingenuo su> questo.> >Si come no, voglio vedere come riescono a decifrare e capire i dati che passano da e verso un nodo freenet con protocollo fcp, ma rimane sempre il fatto come del resto gia abbondandemente scritto che in uno stato di diritto non si dovrebbe ricorrere al detto occhio per occhio dente per denteciao.CoreDumpRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: CoreDump> > Nessuna cifratura è impssibile da violare. Non> > essere così ingenuo su> > questo.> > >> > Si come no, voglio vedere come riescono a> decifrare e capire i dati che passano da e verso> un nodo freenet con protocollo fcp, ma rimaneIn una qualsiasi situazione in cui intervengono aleno 2 persone una delle due potrà fare un gioco diverso dal tuo, magari a vantaggiodi un ente governativo e a ai tuoi danni.> sempre il fatto come del resto gia> abbondandemente scritto che in uno stato di> diritto non si dovrebbe ricorrere al detto occhio> per occhio dente per> dente> > ciao.In uno stato di diritto, se c'è una legge, un governo può scegliere i modi più appropriati per farla riuspettare.BasisRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: Basis> - Scritto da: Paolo DeVario> > Mi abbono a una VPN a pagamento, 5-10€ al> mese,> e> > dopo faccio quello che meglio> > voglio.> > > Già questo di schederà come sospetto.una cosa che suona molto ma molto fasciztoide> > Peggio ancora: tutto il mio traffico P2P viene> > cifrato dai P2P di nuova generazione. Perché> > davvero questi signori pensano che generazioni> di> > "downloader", dovendo scegliere tra l'astinenza> > forzata e un P2P cifrato, non sceglieranno> > quest'ultimo?> > > Nessuna cifratura è impssibile da violare. Non> essere così ingenuo su> questo.si si certo... tempi, costi?puoi documentare un minimo le cose che dici?> > Mettendo Sarkakkio dietro il doppino dei> > Francesi?> > :D> No, punteranno più soldi nella direzione voluta.certo... spendo 1000 per incassare 100...un ottimo affareCCCRe: L'applicazione pratica è impossibile
Fatto un giro per il sito della Cisco, così ti rendi conto che qualsiasi cifratura è inutile.ruppoloRe: L'applicazione pratica è impossibile
ci sono cifrature impossibili (per impossibile intendo sconveniente) da decriptare almeno con le attuali macchine il vero problema è che si limiteranno a fare una leggina che impedisca connessioni criptate e li si dovrà tornare a lottare con pistole e bombe per riprenderci la libertà :DDupointRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: ruppolo> Fatto un giro per il sito della Cisco, così ti> rendi conto che qualsiasi cifratura è> inutile.Se una specifica applicazione della crittografia si rivela fallata non significa che "qualsiasi cifratura e' inutile"....E' come asserire che siccome una singola stella e' esplosa tutte le stelle sono destinate ad esplodere... (rotfl)Ma stamattina il forum di PI e' pieno di troll?!?Ciccio PasticcioRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: Ciccio Pasticcio> - Scritto da: ruppolo> > Fatto un giro per il sito della Cisco, così ti> > rendi conto che qualsiasi cifratura è> > inutile.> Se una specifica applicazione della crittografia> si rivela fallata non significa che "qualsiasi> cifratura e'> inutile"....> E' come asserire che siccome una singola stella> e' esplosa tutte le stelle sono destinate ad> esplodere...> (rotfl)> Ma stamattina il forum di PI e' pieno di troll?!?Non voglio trollare :-o, ma "tutte" le stelle esploderanno...è scritto nella loro fisicaUtontoRe: L'applicazione pratica è impossibile
...mi sembri un tantino drastico, è ovvio che dipende dall'algoritmo.KeyRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: Paolo DeVario> ... e nella> peggiore potranno monitorare poche centinaia di> utenti all'anno, a fronte di milioni di persone> che scaricano quotidianamente...> Diceva MAO: Colpirne uno per educarne 100...Quei pochi presi "in castagna" e castigati in pubblica piazza serviranno da monito (e da deterrente) per gl'altri milioni di utenti francesi. Vedrai...MESCAL.Re: L'applicazione pratica è impossibile
> Quei pochi presi "in castagna" e castigati in> pubblica piazza serviranno da monito (e da> deterrente) per gl'altri milioni di utenti> francesi.> Vedrai...sbaglio o puzza di vecchio questa cosa?dankRe: L'applicazione pratica è impossibile
- Scritto da: dank> > Quei pochi presi "in castagna" e castigati in> > pubblica piazza serviranno da monito (e da> > deterrente) per gl'altri milioni di utenti> > francesi.> > Vedrai...> > > sbaglio o puzza di vecchio questa cosa?Perchè il nuovo quale sarebbe? Correre dietro a tutte le connessioni?Noo. Con analisi statistiche trovano quelle dove vanno a colpo sicuro, e si concentreranno su quelle. Quando i download caleranno, sarà dimostrata la validità della nuova "legge".CiaoCellTanto va la gatta al lardo...
Ringraziamo i cialtroni che scaricano 24 ore al giorno musica e film. Li ringraziamo sia per aver saturato la banda Internet che per aver stimolato tali Leggi. Che possiate crepare, luridi pezzenti.ruppoloRe: Tanto va la gatta al lardo...
- Scritto da: ruppolo> Ringraziamo i cialtroni che scaricano 24 ore al> giorno musica e film. Li ringraziamo sia per aver> saturato la banda Internet che per aver stimolato> tali Leggi. Che possiate crepare, luridi> pezzenti.Ma a te cosa importa, tanto tu non scarichi mai abusivamente, anzi così non avrai neanche problemi di congestione della rete e potrai usare al meglio il tuo Itunes!O forse la cosa ti da tanto fastidio perchè anche tu scarichi abusivamente?Enjoy with UsRe: Tanto va la gatta al lardo...
Be allora tu non hai niente da temere, anzi devi solo rallegrarti che la tua ADSL andrà veramente per quel che ti hanno promesso una volta spurgata da tanti scrocconi. Oppure avrai l'amara sorpresa di scoprire che è l'infrastruttura che ti serve ad essere pietosa!!!In ogni caso mi raccomando, non fare mai niente di compromettente perché anche la tua connessione sarà costantemente tenuta sotto controllo.IgnoranteRe: Tanto va la gatta al lardo...
- Scritto da: ruppolo> Ringraziamo i cialtroni che scaricano 24 ore al> giorno musica e film. Li ringraziamo sia per aver> saturato la banda Internet che per aver stimolato> tali Leggi. Che possiate crepare, luridi> pezzenti.bravo.... complimenti per l'intelligenza.....comunque è vero...dovresti essere + contento che con la 20Mb potrai scaricare in un attimo winzip....bobbyRe: Tanto va la gatta al lardo...
Vedrai quanto sarai contento quando un giorno farai qualcosa di significativo nella tua vita che il governo non approverà e stranamente le tue mail non arriveranno mai a destinazione, avrai la rete sconnessa per giorni, alcuni file del tuo pc spariranno... continuate così a elogiare i futuri grandi fratelli. Un passo alla volta mi raccomando.FaralethRe: Tanto va la gatta al lardo...
- Scritto da: ruppolo> Ringraziamo i cialtroni che scaricano 24 ore al> giorno musica e film. Li ringraziamo sia per aver> saturato la banda Internet che per aver stimolato> tali Leggi. Che possiate crepare, luridi> pezzenti.I contratti in genere ci sono offerti "senza limiti" e fatti pagare per tali. Che il traffico sia composto da pacchetti di cazzeggio, file lavorativi, filmini delle vacanze o altro non cambia la saturazione della banda.E' solo una forma di overbooking, per far pagare a più persone la stessa risorsa. Non è che sull'aereo, quando la compagnia ha venduto più biglietti che posti, si guardano in faccia i passeggeri e si decide che quelli con la faccia più antipatica restano a terra. Le leggi sono SOLO volute da lobbies che sdoganano il tentativo di rastrellare altro denaro (chiamasi spremere sangue dalle rape) con le esigenze di sicurezza, posti di lavoro, bla, bla, bla. L'attuale - gravissima - crisi economica ha messo in chiaro che sono ben altre le criticità che minano le aziende; poi si può sempre pensare di togliere un callo al paziente in attacco cardiaco, che alla fine anche il callo faceva male... ma dare la colpa al callo per l'attacco cardiaco, ancora mi mancava di leggerla! :DOldDogRe: Tanto va la gatta al lardo...
non meriteresti nemmno una risposta cmq una te la do se uno deve crepare magari un bel kankero nei colgioni a te non ci starebbe male ...non ti dico nel cervello perchè è ovvio che non ne hai nemmeno una briciola ...crepa deficentelalloRe: Tanto va la gatta al lardo...
Che possiate crepare, luridi> pezzenti.Quanto sarebbe bello poter dare un'occhiata nei vostri dischi rigidi, sapere come usate la connessione web, sapere come l'avete usata in passato e sapere cosa facevate quando il web non era diffuso (cassettine verdi ed enormi registri sui banconi di negozi di software e videonoleggi) ... !Joe TornadoRe: Tanto va la gatta al lardo...
Mi raccomando, lascia aperto il mulo se no non finisce più di scaricarti le copie cracckate di Windows. Bravo PEZZENTE.aaaaaaMe lo sento messo non vi dico dove
Mi va bene uno stato totalitario che mette in mano a un’aristocrazia, anzi a una oligarchia (perché non certo ai più valenti ma hai più abbienti viene dato il potere con una legge così fatta) la possibilità di decidere arbitrariamente della vita o della morte della mia connessione. Mi va bene che prima mi avvertano con l’email, poi mi avvertano con una raccomandata A/R e poi mi disconnettano. Ma proprio non mi scende giù che dovrei continuare a pagare il canone, me lo sento messo non vi dico dove. Per me, se dovesse succedere un qualcosa del genere pure in italia, col cavolo che pagherò anche un solo centesimo… per me possono pure tagliare: tanto oggi, a mio parere, moltissime utenze fisse sopravvivono solo grazie a internet che l’accompagna.Ma poi con questa legge, perché mossi da tanto di equità, aboliranno pure l’equo compenso che grava sui dispositivi di archiviazione? Oppure è sempre a senso unico... dobbiamo solo e sempre pagare noi!!!IgnoranteCiao Paolo!!!! evviva!!!
ben trovato! :)Kobayashyma ruIo vorrei "sharare" i periodici...
Io vorrei "sharare" i periodici pubblicati da Edizioni Master, posso farlo in nome della libertà della rete e dei "diritti dell'uomo" ?Trovo davvero molto belli i seguenti periodici (non pagatemi per la pubblicità):- Win Magazine- Internet Magazinee quindi, siccome non mi interessano la musica ed i film, ho pensato che sarebbe comunque espressione di libertà della rete passare allo scanner le pagine delle suddette riviste e quindi pubblicarle in PDF (gratuitamente) sia nel mio sito personale che nei circuiti P2P. Dal momento che per molti lettori di Punto Informatico sembra che tale pratica per quanto riguarda la musica ed i film, sia coretta, sono certo che nessuno, (nemmeno l'editore ?) avrà nulla a ridire per quanto riguarda la libera riproduzione e pubblicazine dei suddetti periodici. O sbaglio ?Ovviamente è una provocazione, e, dal momento che rispetto il lavoro degli altri, ale rimarrà. Ma mi chiedo perchè debba essere considerato lecito (addirittura moralmente accettabile) rubare i diritti d'autore (e di edizione) sulla musica o sulle opere cinematografiche, e non inaltri campi.Metiamo le cose in chiaro: riprodurre e scambiare prodotti coperti da copyright non è né un diritto, né, a maggior ragione, una scelta morale.E' solo un modo per non pagare il lavoro degli altri. Chi vuole un CD non deve fare altro che mettere la manina al portafogli, andare in negozio, pagare e portarselo a casa. Come faccio io se voglio acquistare Inernet Magazine. Fine della storia.ZioBillyRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Zio Bill, prima di dire "fine della storia", dovresti cominciare a leggertela (la storia). Potrei consigliarti l'articolo di Edward Geller, "Copyright History and the Future", http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=243115 (dove si spiega che "only when media technology and market conditions made piracy profitable could copyright arise", ergo, il copyright nasce come canalizzazione verso la corporazione degli stampatori della circolazione informale della letteratura e no certo per remunerare l'autore - giustificazione più tarda data dai francesi al droit d'auteur). Cinque minuti di riflessione anche su Nietzsche (poi sei pronto per dire la tua in un forum): "Il brigante e il potente che promette a una comunità di proteggerla contro il brigante, probabilmente sono esseri del tutto simili, solo che il secondo raggiunge il suo vantaggio in modo diverso dal primo: cioè con regolari tributi che la comunità gli paga, e non più con saccheggi. È lo stesso rapporto che passa tra il mercante e il pirata, che sono per molto tempo una sola e medesima cosa: dove luna funzione non le sembra consigliabile, essa esercita laltra. Tutta la morale mercantile è ancor oggi propriamente solo lo scaltrimento della morale piratesca ".Umano, troppo umano, vol. II aforisma 22.gabriella giudiciRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: gabriella giudici> Zio Bill, prima di dire "fine della storia",> dovresti cominciare a leggertela (la storia).> > > Potrei consigliarti l'articolo di Edward Geller,> "Copyright History and the Future",> http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id> > Cinque minuti di riflessione anche su Nietzsche> (poi sei pronto per dire la tua in un forum):> > > "Il brigante e il potente che promette a una> comunità di proteggerla contro il brigante,> probabilmente sono esseri del tutto simili, solo> che il secondo raggiunge il suo vantaggio in modo> diverso dal primo: cioè con regolari tributi che> la comunità gli paga, e non più con saccheggi. È> lo stesso rapporto che passa tra il mercante e il> pirata, che sono per molto tempo una sola e> medesima cosa: dove luna funzione non le sembra> consigliabile, essa esercita laltra. Tutta la> morale mercantile è ancor oggi propriamente solo> lo scaltrimento della morale piratesca> ".> Umano, troppo umano, vol. II aforisma 22.Rousseau asseriva che la proprietà privata è nata nel momento in cui qualcuno ha detto "questa terra è mia" e ha trovato degli sciocchi disposti a crederci. Sarà anche vero. Ma la proprietà prvata è un dato di fatto e nessuno oggi la mette in discussione. O meglio, una certa parte politica è pronta a metterla in discussione, purché si parli della proprietà degli altri !Il mercante è un ladro "legalizzato" ? Opinione rispettabile. Ma il diritto parla chiaro, chi produce un bene o ne cura la distribuzione a fini di lucro (e le canzonette ed i film questo sono) ha il diritto di vedere tutelati i propri interessi. Quale poi sia il rapporto economico pattuito tra artista ed editore, è solo problema suo, e non dà diritto ad altri di usarlo come alibi per rubarne il diritto di sfruttamento. Siano eventualmente gli artisti vari a concordare una diversa distribuzione del ricavo. Questo è il mercato.Ri-fine della storia.P.S.: smettetela di arrampicarvi sugli specchi. La legge parla chiaro. Non serve citare i filosofi per cercare di giustificare un diritto che non esiste, quello di sfruttare il lavoro altrui a proprio interesse.ZioBillyRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Guarda che un filosofo si astrae dai commi di legge per descrivere una tendenza generale dell'uomo.Sappiamo che il lavoro, anche quello del commerciante, che compra a 10 e vende a 100 senza rilasciare lo scontrino fiscale, e' rispettabile come quello del banchiere che presta i soldi al 10% e remunera il conto corrente allo 0.001%.Solo che la crisi economica in atto con fallimenti di banche ed assicurazioni, non ti suggerisce che questi meccanismi, lasciati senza freni, portino alla catastrofe tutto il pianeta?PascqualeRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Il diritto di autore, il copyright e tutto il resto sono nati a seguito della duplicazione di massa dell'opera (stampa, registrazione fonografica ecc.)Prima di queste diavolerie moderne, l'autore si assicurava i compensi grazie alle esibizioni. Bach ha composto più di mille opere musicali, non poteva permettersi come si fa adesso di campare sfornando un album ogni due anni.In presenza del bene fisico, l'editore (non l'autore, che i diritti li doveva cedere all'editore stesso) si assicurava con il copyright l'esclusività dell'edizione, e con i diritti di autore un'ulteriore guadagno per ogni copia stampata (non necessariamente venduta).Con le tecnologie digitali, anche il privato può acquisire con minimi investimenti i mezzi per duplicare le opere o scaricarle comodamente a casa. I tempi sono cambiati, e la risposta delle istituzioni che ci rappresentano non può essere la lotta ai comportamenti ormai consueti tramite operazioni di polizia come un proXXXXX o il distacco dalla rete.Due questioni.PRIMO: visto che i tempi sono cambiati, le istituzioni (che ormai sono cosa ben diversa dai cittadini) pensano di continuare con questo atteggiamento finché non saranno tutti mandati a ca**re, o inizieranno ad usare il cervello per altri scopi oltre quello di trovare il modo di intascare pizzi e tangentine?SECONDO: nessuno sequestrerebbe la fotocopiatrice di un'azienda per il fatto di averci fotocopiato un libro coperto da copyright. Perché sembra possibile togliere ad un privato cittadino la connessione internet?BoolRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Zio Bill wrote: Rousseau asseriva che la proprietà privata è nata nel momento in cui qualcuno ha detto "questa terra è mia" e ha trovato degli sciocchi disposti a crederci.Sarà anche vero. Ma la proprietà prvata è un dato di fatto e nessuno oggi la mette in discussione. O meglio, una certa parte politica è pronta a metterla in discussione, purché si parli della proprietà degli altri !Qui ci vedo: 1) Buone letture (Rousseau): ok sei sulla buona strada.2) Asserzioni apodittiche (la proprietà è un dato di fatto e nessuno la mette in discussione: c'est-à-dire "è un dato di fatto PERCHE' nessuno la mette in discussione).3) Una certa astiosità (qualcuno c'è che la mette in discussione, ma è in malafede, vuole solo la roba altrui).Tornando a Rousseau: è proprio perchè la proprietà è illegittima alle origini che c'è sempre qualcuno che la mette in discussione. Quel qualcuno è sempre uno che vuole la roba (illegittimamente) altrui (altrimenti mi sa che non hai capito Rousseau).Va bene, vai a posto, stavolta ti metto 6, ma studia e cerca di capire quello che leggi..gabriella giudiciRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: ZioBilly> - Scritto da: gabriella giudici[...]> Rousseau asseriva che la proprietà privata è nata> nel momento in cui qualcuno ha detto "questa> terra è mia" e ha trovato degli sciocchi disposti> a crederci.> > Sarà anche vero. Ma la proprietà prvata è un dato> di fatto e nessuno oggi la mette in discussione.capisco che non ti venga facile, ma dovresti avere più rispetto per gli altri: parla per te> O meglio, una certa parte politica è pronta a> metterla in discussione, purché si parli della> proprietà degli altri !a parte che a buttarla in politica (tipico di chi non ha argomenti sul merito) sei OT... lascia perdere che è meglio> Il mercante è un ladro "legalizzato" ? Opinione> rispettabile. Ma il diritto parla chiaro, chi> produce un bene o ne cura la distribuzione a fini> di lucro (e le canzonette ed i film questo sono)> ha il diritto di vedere tutelati i propri> interessi.argomentazione che vale zerole leggi si fanno, si disfano, si cambianooggi noi abbiamo il divorzio, in iran hanno la pena di morte per le relazioni extraconiugali> Quale poi sia il rapporto economico pattuito tra> artista ed editore, è solo problema suo, e non dà> diritto ad altri di usarlo come alibi per rubarne> il diritto di sfruttamento. Siano eventualmente> gli artisti vari a concordare una diversa> distribuzione del ricavo. Questo è il> mercato.l'arte, la cultura, la conoscenza, ecc... sono opere di ingegno in cui l'autore mette lo 0.001% di suo mentre il restante 99,999% deriva da millenni di studi, esperienze e saperi accumulati dall'umanità...anche per questo l'arte, la cultura, la conoscenza, ecc. sono BENI COMUNI (tanto più se "copie") per cui quello che tu chiami "diritto" è in realtà un "esproprio" di beni comuni a vantaggio di pochi "pirati" privati...> P.S.: smettetela di arrampicarvi sugli specchi.> La legge parla chiaro. Non serve citare i> filosofi per cercare di giustificare un diritto> che non esiste, parli del diritto d'autore?> quello di sfruttare il lavoro> altrui a proprio> interesse.che è esattamente quello che viene fatto, dai detentori dei cosiddetti diritti d'autore, che ricavano rendite ingiustificate ed immorali alle spalle del resto del mondoCCCRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: gabriella giudiciil copyright nasce come canalizzazione verso la corporazione degli stampatori della circolazione informale della letteratura e no certo per remunerare l'autore - giustificazione più tarda data dai francesi al droit d'auteur).Spiegaci come remuneri gli autori senza il copyright e leggi che lo facciano ripsettare ed una educazione dei fruitori delle loro opere al rispetto del lavoro altrui.Poi si può discutere di riforme del copyright-meno di 70 anni , ecc- quanto ti pare.BasisRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Carissimo, ti assicuro che nessun autore guadagna un granché grazie ai diritti di autore.Esempio: il contratto standard per i poveri disgraziati che vogliono fare il primo album è così composto.CESSIONE DI TUTTI I DIRITTI DI AUTORE (e salta la favoletta che vi raccontano della pensione del povero autore)CINQUE ANNI DI ESCLUSIVA (senza alcun impegno da parte della casa discografica che può anche non farti fare nessun disco)Citando la tua considerazione: "Spiegaci come remuneri gli autori"BoolRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Basis mi sollecita:Scritto da: gabriella giudiciil copyright nasce come canalizzazione verso la corporazione degli stampatori della circolazione informale della letteratura e non certo per remunerare l'autore - giustificazione più tarda data dai francesi al droit d'auteur).Spiegaci come remuneri gli autori senza il copyright e leggi che lo facciano ripsettare ed una educazione dei fruitori delle loro opere al rispetto del lavoro altrui.Poi si può discutere di riforme del copyright-meno di 70 anni , ecc- quanto ti pare.L'autore deve essere remunerato dal sistema pubblico, con il normale gettito fiscale. E' infatti interesse della gente come degli autori che la cultura possa circolare liberamente. Inoltre, di norma, quelli che hanno più bisogno di cultura, sono proprio quelli sprovvisti di mezzi per comprarla. Perciò un sistema che lega un bene primario al censo è iniquo. Per mostrarti come la tendenza sia proprio quella opposta, potrei portarti l'esempio della scuola: viene tagliata la scuola pubblica, si finanzia la privata. Si tagliano le scuole professionali dei ragazzi poveri, degli stranieri, di chi si aggrappa ancora al sistema pubblico prima di essere definitivamente escluso ....E' tutto questo che dobbiamo rovesciare (fight for your right)gabriella giudiciRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: Basis> Spiegaci come remuneri gli autori senza il> copyright e leggi che lo facciano ripsettare ed> una educazione dei fruitori delle loro opere al> rispetto del lavoro> altrui.ehm... concerti per esempio? come si faceva una volta...klezRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: gabriella giudici> Zio Bill, prima di dire "fine della storia",> dovresti cominciare a leggertela (la storia).> > > Potrei consigliarti l'articolo di Edward Geller,> "Copyright History and the Future",> http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id> > Cinque minuti di riflessione anche su Nietzsche> (poi sei pronto per dire la tua in un forum):> > > "Il brigante e il potente che promette a una> comunità di proteggerla contro il brigante,> probabilmente sono esseri del tutto simili, solo> che il secondo raggiunge il suo vantaggio in modo> diverso dal primo: cioè con regolari tributi che> la comunità gli paga, e non più con saccheggi. È> lo stesso rapporto che passa tra il mercante e il> pirata, che sono per molto tempo una sola e> medesima cosa: dove luna funzione non le sembra> consigliabile, essa esercita laltra. Tutta la> morale mercantile è ancor oggi propriamente solo> lo scaltrimento della morale piratesca> ".> Umano, troppo umano, vol. II aforisma 22.sono sinceramente ammirato :-)CCCRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
già vengono sharati i quotidiani esempio: La.Gazzetta.Dello.Sport.05.12.09.iTALiAN.eBookse vuoi farlo con i periodici vieni pure fratello...abbiamo bisogno di te ;-)nantonRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Il concetto dell'articolo è un altro.Si discuteva sul CHI deve tagliarti la linea.Le major ? Ti sembra normale che a fronte di 'un tizio scarica' ti tagliano la linea ? Quello che dicono è stato provato ? Ho avuto la possibilità di difendermi ?Ma ora strumenti per combattere la pirateria non ci sono ?Eppure mi sembra che ogni tanto esca tizio con mega multone e caio con la finanza a casa.Già che ci siamo, mettiamo una chiave universale alla serratura di casa così le major vengono a perquisirci senza neanche svegliarci, eh ?UnoQualsias iRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Bella visione parziale del discorso.Ennesimo richiamo al: se se se basta mettere mano al portafoglio.Ok. hai ragione.Faccio mea culpa.Però ops...visto che lo stai nominando...perché non si possono condividere le opere passate liberamente in televisione? in chiaro e senza alterarle?Perché non si possono condividere sub amatoriali? e scanlation?Perché alcune delle opere che trovi in rete non le trovi in commercio?Allora basta che io con il mio bel portafoglio, mi compri il diritto sull'opera solo per non metterla in commercio...ed ho eseguito una bella censura prezzolata.Secondo me se i numeri di WinM. et co. dovrebbero poter essere condivisi secondo il principio di un pagamento collettivo generalizzato / una licenza di p2p...o similare con la quale opere ad es. come i periodi di 5-6 mesi precedenti possono essere condivise. Non sarebbe male poterne discutere.Solo che la risposta fino a qui è: ti stacco dalla rete. Ti accuso di tutto altro.Tu che compri tali giornali hai comprato o compreresti tutti gli arretrati? la casa editrice li mette online a prezzo di digitale i numeri vecchi? Quello che hai scaricato fino ad ora corrisponde in toto a quello che avresti comunque acquistato?Inoltre.... esistono anche le CreativeCommons e le licenze di uso diverse dal (c) ...ricordiamocelo.qualche voltaRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: ZioBilly> Metiamo le cose in chiaro: riprodurre e scambiare> prodotti coperti da copyright non è né un> diritto, né, a maggior ragione, una scelta> morale.E' solo un modo per non pagare il lavoro> degli altri.1) Normalmente chi ha lavorato e chi detiene i diritti sono sogggetti diversi. Lavorare significa fare concerti, non campare a vita su quelli già fatti. Significa cioè fare come tutti i comuni mortali.2) Gli artisti vivono assai più di popolarità che di copyright. I detentori dei diritti, ai quali interessano solo i quattrini, vivono invece di chiusura: le due esigenze sono in chiaro conflitto, e questo conflitto è destinato ad esplodere.3) Tutte le tecnologie digitali si basano sulla copia, ed Internet più di ogni altra (vengono copiati bit di qua e di là in continuazione). Tutto ciò che viene trasformato in bit diventa parte integrante di un sistema in cui la copia è "endemica", e cercare di impedirla è assurdo. Questo fatto nessun Sarkozy lo può cambiare, e queste leggi sono destinate a fallire. Si è iniziato dalla musica solo per questioni di banda, ma via via che questa cresce toccherà ai film e a tutto il resto.4) Il copyright tradizionale è uno strumento anacronistico che ormai fa acqua da tutte le parti. Le licenze Creative Commons sono un tentativo (secondo me abbastanza valido) di adeguarlo ai tempi ed ai mezzi.> Chi vuole un CD non deve fare altro> che mettere la manina al portafogli, andare in> negozio, pagare e portarselo a casa. Come faccio> io se voglio acquistare Inernet Magazine. Fine> della> storia.Personalmente l'ultimo CD l'ho acquistato circa 15 anni fa, e che tu lo creda o no non ho mai scaricato musica via P2P. Se tutti facessero come me il problema in questione non si porrebbe proprio, le grandi case discografiche sarebbero morte da un pezzo e gli artisti sarebbero liberi di divulgare indipendentemente (e probabilmente a titolo gratuito) le proprie opere via Internet, di campare di concerti a pagamento, di introiti pubblicitari, di "passaggi" in TV e di tutto ciò che "l'indotto" della popolarità comporta. E il "copyright" si ridurrebbe probabilmente all'impedimento del plagio (giustamente).CarloRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: Carlo> Personalmente l'ultimo CD l'ho acquistato circa> 15 anni fa, e che tu lo creda o no non ho mai> scaricato musica via P2P. Stessa cosa per me.Se tutti facessero come> me il problema in questione non si porrebbe> proprio, le grandi case discografiche sarebbero> morte da un pezzo e gli artisti sarebbero liberi> di divulgare indipendentemente (e probabilmente a> titolo gratuito) le proprie opere via Internet,> di campare di concerti a pagamento, di introiti> pubblicitari, di "passaggi" in TV e di tutto ciò> che "l'indotto" della popolarità comporta.Anche un concerto si può copiare: vai li con la telecamerina e poi lo divulghi su Internet. Chi ti dice che l'autore avrebbe incassi dai concerti? Oggi ci lamenta perchè il costo dei cd è troppo alto e si vuol giustificare la piratria per questo, domani si farebbe altrettanto perchè il prezzo dei concereti sarebbe considerato troppo alto (e allora vai di telecamerina!). Quale sarebbe dunque il prezzo goiusto da pagare. Gratis?BasisRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Ma non si può equiparare un concerto con una registrazione.Andare all'opera o ascoltarla dal vivo è la stessa cosa??? mmm non credo.FurlanRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: Basis> Anche un concerto si può copiare: vai li con la> telecamerina e poi lo divulghi su Internet.Ma per "telecamerarlo" ci devi prima andare, e pagare il biglietto. Dopodichè non vedo il problema di filmarlo e divulgarlo. Se uno si accontenta di vedere il filmato (presumibilmente pure di cattiva qualità) di un concerto al posto di andarci è come se si accontentase del profumo dell'arrosto (anzi, molto meno, visto che almeno nel profumo dell'arrosto qualche molecola di arrosto c'è).Diverso è il caso di un CD, dove non c'è differenza fra l'originale ed una copia. In digitale non esiste "l'originale", e quindi non esiste il concetto di "copia", per cui non dovrebbe esistere nemmeno il concetto di "copyright".Non dimenticare mai che il copyright era nato per remunerare gli stampatori, non gli scrittori, e quindi se degli "stampatori" non c'è più bisogno non vedo perchè questi debbano continuare a cercare di imporsi come indispensabili. Se lo fanno sono loro ad avere torto, non chi copia.> Quale> sarebbe dunque il prezzo goiusto da pagare.> Gratis?Il prezzo giusto lo decide il mercato, ed oggi è molto vicino al gratis, perchè la copia (a differenza di una "performance live") non è più una "risorsa scarsa" e non ha più bisogno di intermediari per essere fatta. Quando i dischi erano di vinile nessuno si poteva permettere di masterizzarseli da solo e quindi gli "stampatori" servivano.CarloRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: Carlo> - Scritto da: ZioBilly> > > Metiamo le cose in chiaro: riprodurre e> scambiare> > prodotti coperti da copyright non è né un> > diritto, né, a maggior ragione, una scelta> > morale.E' solo un modo per non pagare il lavoro> > degli altri.> > 1) Normalmente chi ha lavorato e chi detiene i> diritti sono sogggetti diversi. Lavorare> significa fare concerti, non campare a vita su> quelli già fatti. Significa cioè fare come tutti> i comuni> mortali.> > 2) Gli artisti vivono assai più di popolarità che> di copyright. I detentori dei diritti, ai quali> interessano solo i quattrini, vivono invece di> chiusura: le due esigenze sono in chiaro> conflitto, e questo conflitto è destinato ad> esplodere.> > 3) Tutte le tecnologie digitali si basano sulla> copia, ed Internet più di ogni altra (vengono> copiati bit di qua e di là in continuazione).> Tutto ciò che viene trasformato in bit diventa> parte integrante di un sistema in cui la copia è> "endemica", e cercare di impedirla è assurdo.> Questo fatto nessun Sarkozy lo può cambiare, e> queste leggi sono destinate a fallire. Si è> iniziato dalla musica solo per questioni di> banda, ma via via che questa cresce toccherà ai> film e a tutto il> resto.> > 4) Il copyright tradizionale è uno strumento> anacronistico che ormai fa acqua da tutte le> parti. Le licenze Creative Commons sono un> tentativo (secondo me abbastanza valido) di> adeguarlo ai tempi ed ai> mezzi.> > > > Chi vuole un CD non deve fare altro> > che mettere la manina al portafogli, andare in> > negozio, pagare e portarselo a casa. Come faccio> > io se voglio acquistare Inernet Magazine. Fine> > della> > storia.> > Personalmente l'ultimo CD l'ho acquistato circa> 15 anni fa, e che tu lo creda o no non ho mai> scaricato musica via P2P. Se tutti facessero come> me il problema in questione non si porrebbe> proprio, le grandi case discografiche sarebbero> morte da un pezzo e gli artisti sarebbero liberi> di divulgare indipendentemente (e probabilmente a> titolo gratuito) le proprie opere via Internet,> di campare di concerti a pagamento, di introiti> pubblicitari, di "passaggi" in TV e di tutto ciò> che "l'indotto" della popolarità comporta. E il> "copyright" si ridurrebbe probabilmente> all'impedimento del plagio> (giustamente).quoto!CCCRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
no, fine della Storia.mofoRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
Sveglia! Oggi non c'è più bisogno di CD o altri supporti digitali per diffondere musica film e quant'altro, perciò viene meno l'utilità di gran parte della attuale catena economico-produttiva.Chi crea opere di ingegno non rimarrà sul lastrico, come succede adesso (i cari discografici mangiano parecchio) perché nonostante gli estremi tentativi di salvare un sistema ormai condannato saranno altri soggetti a soccombere: le case discografiche, enti come RIAA e MPAA e, perchè no, anche la nostra beneamata SIAE.E non mi si tiri fuori la storia dei poveri videonoleggiatori, del pittupì diabolico e menate equipollenti...eraClitoRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
> Trovo davvero molto belli i seguenti periodici> (non pagatemi per la> pubblicità):> - Win Magazine> - Internet MagazineIo farei un momumento a chi ha scansionato interi periodici (o parti di essi) di videogiochi ed informatica anni '80 e '90 e li ha resi disponibili su http o P2P !Joe TornadoRe: Io vorrei "sharare" i periodici...
- Scritto da: ZioBilly> Io vorrei "sharare" i periodici pubblicati da> Edizioni Master, posso farlo in nome della> libertà della rete e dei "diritti dell'uomo"?> Mettiamo le cose in chiaro: riprodurre e scambiare> prodotti coperti da copyright non è né un> diritto, né, a maggior ragione, una scelta> morale.E' solo un modo per non pagare il lavoro> degli altri. Chi vuole un CD non deve fare altro> che mettere la manina al portafogli, andare in> negozio, pagare e portarselo a casa. Come faccio> io se voglio acquistare Internet Magazine. Fine> della storia.Si, ma il paragone HA MOLTE LACUNE su cui potremmo dilungarci: io pago un editore per il suo servizio, giustamente, ma non è che Internet Magazine sfracella il mondo chiedendo leggi per le quali SE NON VENDE UN CERTO NUMERO DI COPIE sicuramente hanno fotocopiato il suo giornale, ottiene una tassa preventiva su ogni risma di carta A4, e via così.Qui il cuore del problema, però, è nella pena e in chi ha diritto di comminarla.Se rubi Internet Magazine in edicola e ti beccano paghi una multa, dopo la sentenza di un giudice. Solo in casi gravi rischi la galera, ma non è che ti proibiscono di avvicinarti ad una edicola, di leggere qualsiasi cosa (inclusa la tua famiglia - visto che i minori non possono stipulare contratti di acXXXXX al web) e ti obbligano a vita a pagare Internet Magazine senza poterlo leggere.Chiaro il problema? Nei codici penali mi risultano esistere delle linee di principio, quali la proporzione della pena e l'attenzione agli effetti conseguenti. Forzare alcuni punti cardine è un precedente che diventa difficile da arrestare. La tortura è incivile, ma se un po' di tortura diventa accettabile, domani qualcun'altro potrebbe decidere che un po' di tortura applicata a TE è accettabile. Brutta scelta.OldDog..non si può più tornare indietro...
..ma che vi preoccupate a fare... credete davvero che questi provvedimenti blandi riusciranno mai a fermare la corrente del p2p?? Si troveranno nuovi modi... anche più sicuri... Otterranno solo che ci muniremo tutti di connessioni criptate e così avranno solo ottenuto che in questo modo le vere attività illecite ne trarranno beneficio. Forse quando capiranno che con le loro politiche hanno favorito tutto ciò, torneranno indietro sui loro passi.CippalippaL'anarchia ha un prezzo
In un contesto nel quale vige l'unica regola che non ci devono essere regole, è fisiologico che ciascuno cerchi con i mezzi che ha di fare i propri interessi.Proprio non vedo lo scandalo: finora le palle in buca sono state sempre quelle di chi vuol usufruire a gratis di quello che altrimenti si pagherebbe (al di là di qualsiasi considerazione filosofica sul diritto d'autore), ora una palla i buca l'ha mandata una delle controparti (perché questa non è una lotta all'ultimo sangue tra major e pirati, è un tutti-contro-tutti). L'una parte grida al diritto d'autore, l'altra ai diritti civili, pari sono: gridano invano entrambe.afiorilloRe: L'anarchia ha un prezzo
L'anarchia non ha niente a che vedere con l'anarchia capitalista, ossia quella in cui solo chi ha capitale ha il potere di fare quello che gli pare.L'anarchico è consapevole che il diritto è il dovere sono facce della stessa medaglia. L'anarchico non lede alla sicurezza e al rispetto del prossimo.Se ci fosse l'anarchia, l'elemento che detta imposizioni e regole viene soppresso... e un Sarkozy non potrebbe certo permettersi certi poteri...Il problema è che abbiamo delegato a terzi la garanzia di una giustizia ormai nelle mani di un numero sempre più esiguo di persone, e dovremmo riappropiarci di quel potere... perchè non c'è giustizia se ognuno non ha il suo.Scianao MaurizaoRe: L'anarchia ha un prezzo
amen compagno!chi dice che l'anarco-capitalismo ha a che fare con l'anarchia meriterebbe come minimo una sonora risata in muso ;)klezRe: L'anarchia ha un prezzo
- Scritto da: afiorillo> In un contesto nel quale vige l'unica regola che> non ci devono essere regole, è fisiologico che> ciascuno cerchi con i mezzi che ha di fare i> propri> interessi.> Proprio non vedo lo scandalo: finora le palle in> buca sono state sempre quelle di chi vuol> usufruire a gratis di quello che altrimenti si> pagherebbe (al di là di qualsiasi considerazione> filosofica sul diritto d'autore), ora una palla i> buca l'ha mandata una delle controparti (perché> questa non è una lotta all'ultimo sangue tra> major e pirati, è un tutti-contro-tutti). L'una> parte grida al diritto d'autore, l'altra ai> diritti civili, pari sono: gridano invano> entrambe.fai una qualche confusione...anarkya non vuol dire che non ci sono regole... vuol dire semmai che le regole valgono solo se accettate e condivise senza imposizioni... non c'è chi le fa a suo uso e consumo e le impone agli altri...ciò che chiami regola in realtà si chiama oppressioneCCCRe: L'anarchia ha un prezzo
- Scritto da: afiorillo> major e pirati, è un tutti-contro-tutti). L'una> parte grida al diritto d'autore, l'altra ai> diritti civili, pari sono: gridano invano> entrambe.Si ma c'è chi vince e chi perde.....e non da ieri....Le major hanno perso, anzi sono già morte... il p2p e molto ma molto vivo...Tra le due opzioni... e per quanto riguarda la tua ideologia da 4 piccioli... mi pare goda della stessa "salute" di quella delle major.... Auguri !ullalaCopywright e pomodori
Mia moglie ha comperato in un vivaio una rosa in vaso, piuttosto costosa, col cartellino col nome della verieta'Sicuramente questa rosa e' il risultato di un meticoloso lavoro di incroci e di fecondazioni assistite varie.Al fondo del cartellino c'era scritto: e' vietata la riproduzione.Mi sono chiesto se alla rosa fosse vietato riprodursi.....Sicuramente, dopo agosto, tagliero' un gambo semi-legnoso e lo mettero' a radicare, visto che l'ho pagata 25 euri...Per il COPYRIGHT vorrebbero vietare alla rosa di riprodursi.Sarebbe un delitto: chissa' se le rose sono come noi umani, che godiamo nel riprodurci?Avete sentito, poi che vogliono brevettare i semi di piante che gia' esistono?Ma quando brevetteremo l'aria e l'acqua?E non vado oltre, perche' si potrebbero brevettare la luce e la pasta-asciutta....Ma vaffan....PascqualeRe: Copywright e pomodori
da appassionata giardiniera, un consiglio per la talea: taglia pure il gambo della cultivar, ma innestala su rosa canina (ne trapianti una di quelle che crescono selvatiche in campagna), ti crescerà che è un piacere (la natura ha più tempo di noi per selezionare le specie migliori). Carina la tua metafora sull'assurdità del copyright.gabriella giudiciRe: Copywright e pomodori
Grazie per i consigli .Li mettero' in pratica.Devo cioe' portarmi a casa un gambo di rosa selvaticafarla radicare e poi trapiantarci sopra la rosa brevettata?Oppure con la zappetta la "sradico" e la faccio "rivivere" une mio giardinetto? per poi sovrainnestarci la rosa comperata?Dici che la nobile rosa col pedigri' attacchi su un portainnesti comunista?PascqualeRe: Copywright e pomodori
Pascquale scrive:Grazie per i consigli .Li mettero' in pratica.Devo cioe' portarmi a casa un gambo di rosa selvaticafarla radicare e poi trapiantarci sopra la rosa brevettata?Oppure con la zappetta la "sradico" e la faccio "rivivere" une mio giardinetto? per poi sovrainnestarci la rosa comperata?Buona la seconda.Dici che la nobile rosa col pedigri' attacchi su un portainnesti comunista?Mi pare ovvio, è molto più robusto ;-)gabriella giudiciRe: Copywright e pomodori
- Scritto da: Pascquale> Mia moglie ha comperato in un vivaio una rosa in> vaso, piuttosto costosa, col cartellino col nome> della> verieta'[...]> Al fondo del cartellino c'era scritto: e' vietata> la> riproduzione.> > Mi sono chiesto se alla rosa fosse vietato> riprodursi.....Estendendo per analogia: molti dei geni che ci portiamo appresso, scritti nel DNA, sono protetti da copyright.Leggi un pelino piu' draconiane potrebbero portare all'estinzione il genere umano... -- GTGuybrushMedia pappetta bene che l'utente paghi
Vi piacciono i media pappetta che un mercato militarizzato propone???Ve la mangiate la pappetta che vi hanno preparato???E allora PAGATE, PAGATE, PAGATE, PAGATE e state zitti.In alternativa solo roba CC (Creative Commons). Solo roba che non viene ingollata giu' per il nostro gargarozzo dall'industria musicale, cinematografica e del software che in quanto tale manda in malora tutta la creativita' in virtu' del profitto piu' facile.O basta piangere e proprio non volerla piu' sta roba qui precotta manco agratisse oppure PAGATE, PAGATE, PAGATE e sempre basta piangere.BenCiStaRe: Media pappetta bene che l'utente paghi
- Scritto da: BenCiSta> Vi piacciono i media pappetta che un mercato> militarizzato> propone???> Magari fosse militarizzato, così potrei chiedere a quella sventolona di Sarah MacKenzie di trascinarli davanti ad una corte marziale. :)Number 6Re: Media pappetta bene che l'utente paghi
- Scritto da: Number 6> - Scritto da: BenCiSta> > Vi piacciono i media pappetta che un mercato> > militarizzato> > propone???> > > > Magari fosse militarizzato, così potrei chiedere> a quella sventolona di Sarah MacKenzie di> trascinarli davanti ad una corte marziale.> :)Ti accontenti di poco, io tornerei all'Università per farmi insegnare Fisica da Samantha Carter. E se sgarro, fruste e manette. ;)MegaJockSì, ma quanto dura ?
Quanto dura il "ban" da internet della persona ? A vita ?1 Anno ? 10 ?Ricordo che per rapina a mano armata l'ordine di custodia cautelare che limita la libertà di movimento della persona in una cella, dura un max di anni 6 (3+3)Qui c'è una limitazione della libertà di espressione di una persona imposta infine da un qualche autorità (si spera giudiziaria), ma per quanto tempo ?HymerRe: Sì, ma quanto dura ?
Hymer: Quanto dura il "ban" da internet della persona ? da tre mesi a un anno, se la legge approvata non ha variato il progetto Olivennes.gabriella giudiciRe: Sì, ma quanto dura ?
- Scritto da: gabriella giudici> Hymer: Quanto dura il "ban" da internet della> persona ?> > > da tre mesi a un anno, se la legge approvata non> ha variato il progetto> Olivennes.A beh, allorapensavo peggio ma molto peggio (a vita)Hymerio so solo che
Se metti una diga nel corso di un fiume, lo puoi fermare finché il fiume non ha la capacità di esondare o la forza di frantumare la diga. Il commercio, come si è visto e si continua a vedere con la crisi, è un cane che si morde la coda. Se fermi la testa fermi anche la coda, se lasci la testa invece la coda continua ad essere addentata. "Causalità" diceva il Merovingio in "The Matrix".Gli eccessi di alcuni si ripercuotono inevitabilmente sulla vita di altri. E se le majors decidono di intervenire sui "pirati", allora dovrebbero considerarne molto meglio le conseguenze.Non è un caso che molti artisti, anche di fama mondiale, abbiano deciso e decidano di distribuire gratuitamente i propri contenuti o di farli pagare poco, saltando la filiera delle majors, vendendo direttamente al pubblico su internet (vedi RadioHead e U2 ad esempio).Se poi vogliamo parlare dei prezzi che per decenni son stati applicati a certi prodotti, come cd, videocassette e musicassette, e che oggi vengono applicati a DVD e BD.Per fare solo un piccolo esempio e nemmeno il più indicativo.D.Dario CartaCD a 5 euro e DVD a 10 euro
CD a 5 euro e DVD a 10 euroEcco la soluzione.Un prezzo più abbordabile ed equo, maggiori possibilità di acquistarli in digitale online e nessuno avrebbe più voglia di perdere tempo a scaricare tonnellate di mega da verificare, con audio e video a volte pessimi.flymaxRe: CD a 5 euro e DVD a 10 euro
Ma perché ostinarsi a voler vendere materiale su supporti fisici? Un'interazione diretta autore-utente è già realtà, taglierebbe fuori tutti gli organi che rendono così alti i prezzi di CD e DVD.Purtroppo le case discografiche lo sanno benissimo e tirano le redini del progresso...eraClitoRe: CD a 5 euro e DVD a 10 euro
infatti chi ci guadagna saranno solo le mafieche saranno le uniche (con la copertura di qualche politico che fa le leggi censuratorie ) che avranno tutto disponibilelegge per tutelare chi ruba legalmente soldi (vedi siae ma la lista sarebbe lunga) e chi delle leggi se ne puo XXXXXXXatamataatamataRe: CD a 5 euro e DVD a 10 euro
In italia(con la i minuscola)ci sono 2 mafie: la mafia (mafia) e la mafia (MAFIA POLITICA). Quest'ultima ha copiatotutto dalla prima, ed è per questo che non sono mai andated'accordo.El DuroRe: CD a 5 euro e DVD a 10 euro
Primo sono favorevole al p2p. Secondo i dvd io li compro spesso e volentieri e li pago anche meno di 10 .Sono favorevole al p2p perchè cosi si riesce a condividere la conoscenza e la cultura. Tutto è cultura anche un film o una canzonetta da 4 soldi.Io sono uno di quelli, forse pochi, che una volta che vede qualcosa, di cui non ne sapevo l'esistenza, e mi gli è piaciuta allora, quando la trova ad un prezzo che ritiene onesto se la va a comprare.Senza p2p molte cose non le avrei comprate.10 anni fa quando non c'era internet, i cd e i film in videocassetta ce li si passava tra amici.Internet è solo su scala mondiale.FurlanRe: CD a 5 euro e DVD a 10 euro
Post pieno di buon senso , onesto, su cui sono del tutto d'accordo.Il mercato sarebbe molto piu' depresso senza internet....