Una faida digitale, scatenata dalla super-potenza Facebook contro Wander, nuova applicazione di ricerca social lanciata dal motore di ricerca russo Yandex. La piattaforma in blu ha bloccato tutti gli accessi dell’app alle sue API, per la presunta violazione delle policy che obbligano search engine e directory ad ottenere un permesso scritto prima dell’inclusione di dati controllati dal social network di Menlo Park.
In un breve comunicato diramato alla stampa, i responsabili di Yandex hanno respinto con forza le accuse di Facebook, sottolineando come la nuova app Wander non funzioni affatto come un search engine o una directory. In sostanza, il servizio offerto da Wander risulterebbe molto simile a quello di un comune assistente personale, per aiutare gli utenti nell’organizzazione o catalogazione delle informazioni fornite dai vari contatti sui principali social network.
Ad esempio, i servizi di assistenza vocale di Yandex permettono agli utenti di scoprire quali canzoni vengono ascoltate dagli amici social, o quali ristoranti hanno ricevuto un particolare apprezzamento. Modalità di ricerca decisamente simili a quelle di Search Graph , l’ambizioso motore di ricerca sociale annunciato da Facebook all’inizio di quest’anno. Che la piattaforma californiana abbia già iniziato a chiudere le sue porte digitali in faccia alla concorrenza?
Wander non è stata l’unica applicazione bandita dalle API in blu. Rilevata dall’altro gigante Twitter, l’app di video sharing Vine ricorderà uno dei peggiori lanci nella storia high-tech . In primis, un bug a livello server ha portato gli utenti a loggarsi inconsapevolmente ad account terzi. Costretti a disabilitare temporaneamente la condivisione dei video sui social network – Twitter compreso – gli sviluppatori dell’app hanno infine trovato chiuse le API di Facebook, con gli utenti impossibilitati a ricercare amici in blu : “Vine non è autorizzata ad inoltrare richieste a Facebook”, avverte il messaggio d’errore sui telefonini iOS.
Mauro Vecchio
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Una decisione saggia
Come sempre i sex offender sono il grimaldello per scardinare i diritti dei cittadini. Si passa da una legge contro i sex offender (tanto chi simpatizza per loro? nessuno), la si estende ai terroristi e ai fiancheggiatori (e anche qui nessuna pieta', poco importa che ogni tanto ci sia qualche abbaglio), poi agli omicidi, poi i gravi delitti e via via la si allarga a chi fa file sharing (la legge dei 3 avvisi francese), alla libera stampa, a chi da' fastidio al governo.Una saggia decisione che fa capire come la sensibilita' nei confronti della rete stia mutando e come il diritto all'acXXXXX ad internet e' maturo per essere sancito a livello costituzionale.an0nim0Re: Una decisione saggia
chicago è in illinois, non indiana...an onimoRe: Una decisione saggia
- Scritto da: an onimo> chicago è in illinois, non indiana...Non sono sicuro al 100%, ma mi par di capire che la legge fosse stata fatta nell'Indiana, ed il tribunale di Chicago (nell'Illinois) l'abbia poi dichiarata anticostituzionale.Un po' come in Italia c'è il "TAR del Lazio" che (cito Wikipedia) "Il TAR del Lazio è inoltre competente per le controversie relative ad atti emanati da un atti provenienti da una amministrazione statale avente competenza ultra regionale."CiccioRe: Una decisione saggia
Allora, la legge era una norma statale dell'Indiana. Per competenza territoriale la sua costituzionalità è stata vagliata da una corte d'appello federale, quella del 7° circuito, che sta a Chicago, Illinois; precisamente, nell'Everett McKinley Dirksen United States courthouse.LeguleioRe: Una decisione saggia
- Scritto da: an0nim0> Come sempre i sex offender sono il grimaldello> per scardinare i diritti dei cittadini. Si passa> da una legge contro i sex offender (tanto chi> simpatizza per loro? nessuno), la si estende ai> terroristi e ai fiancheggiatori (e anche qui> nessuna pieta', poco importa che ogni tanto ci> sia qualche abbaglio), poi agli omicidi, poi i> gravi delitti e via via la si allarga a chi fa> file sharing (la legge dei 3 avvisi francese),> alla libera stampa, a chi da' fastidio al> governo.> > Una saggia decisione che fa capire come la> sensibilita' nei confronti della rete stia> mutando e come il diritto all'acXXXXX ad internet> e' maturo per essere sancito a livello> costituzionale.??? certo che ogni scusa è buona pur di arrivare a parlare di file sharing!Ma dico: qui si parla di gente che MOLESTA sessualmente altre persone, spesso dei MINORI! Una saggia decisione? Ma per favore......Re: Una decisione saggia
- Scritto da: ... > Ma dico: qui si parla di gente che MOLESTA> sessualmente altre persone, spesso dei MINORI!> Una saggia decisione? Ma per> favore...E c'è una parte dell'opinione americana che vorrebbe vederli con una pietra attaccata al collo per tutta la vita, anche se la loro pena l'hanno scontata. Per fortuna esiste una Costituzione e qualcuno che la fa rispettare, ogni tanto.LeguleioRe: Una decisione saggia
- Scritto da: ...> - Scritto da: an0nim0> > Come sempre i sex offender sono il grimaldello> > per scardinare i diritti dei cittadini. Si passa> > da una legge contro i sex offender (tanto chi> > simpatizza per loro? nessuno), la si estende ai> > terroristi e ai fiancheggiatori (e anche qui> > nessuna pieta', poco importa che ogni tanto ci> > sia qualche abbaglio), poi agli omicidi, poi i> > gravi delitti e via via la si allarga a chi fa> > file sharing (la legge dei 3 avvisi francese),> > alla libera stampa, a chi da' fastidio al> > governo.> > > > Una saggia decisione che fa capire come la> > sensibilita' nei confronti della rete stia> > mutando e come il diritto all'acXXXXX ad> internet> > e' maturo per essere sancito a livello> > costituzionale.> > ??? certo che ogni scusa è buona pur di arrivare> a parlare di file> sharing!> > Ma dico: qui si parla di gente che MOLESTA> sessualmente altre persone, spesso dei MINORI!> Una saggia decisione? Ma per> favore...Non sei bene informato.Tanto per cominciare, in casi come questi non dovrebbero essere usati in maniera generalizzante termini come "molestatori" o "abusi", visto che negli Stati Uniti si può finire sul registro dei condannati per reati sessuali per "crimini" che qui, in Europa, non sarebbero assolutamente considerati tali o verrebbero affrontati in maniera molto meno isterica e senza metodi da inquisizione.Quindi è vero che l'insieme dei soggetti comprende anche abusanti, stupratori o molestatori, ma non si tratta solo di questi.Facciamo un utile ripasso.Negli Stati Uniti si finisce iscritti nel registro dei sex offenders anche per questioni come:- Prostituzione. Sia se la polizia ti becca come cliente sia, in alcuni stati, se si sta esercitando la prostituzione. Quindi anche le ragazze che si prostituiscono posso venir condannate e finire sul registro.- Rapporti tra adolescenti. Negli Stati Uniti l'età del consenso è ben più alta rispetto all'Europa: a seconda degli stati dell'Unione va tra i 16 e i 18 anni. Alcuni stati hanno delle eccezioni per i rapporti tra persone con pochi anni di differenza, ma altri no. Questo significa che, se due ragazzi, uno/a di 16 e l'altro/a di 17 o 18 hanno rapporti sessuali, anche del tutto privi di qualunque violenza, il/la più grande può venire denunciata (di solito da parte di un genitore che non approva il rapporto) e visto che le leggi in materia sono estremamente severe e non lasciano discrezionalità al giudice, il/la colpevole sa già che finirà condannato/a, e non a pochi anni. Nel caso entrambi i minori siano al di sotto dell'età del consenso e hanno rapporti, anche del tutto privi di violenza, di solito è il maschio della coppia a finire in tribunale.- Sexting. Numerosi minori di 18 anni che hanno spedito foto poco appropriate di se stessi ai coetanei (di solito al partner) sono stati processati e condannati per "produzione di pedoXXXXXgrafia". Possiamo essere d'accordo che abbiano fatto qualcosa di sbagliato, ma condanne in tribunale come queste, con tutto quello che comportano, non sono eccessive?- Esibizionismo, streaking, ecc. Ci sono numerosi casi di persone condannate come "criminali sessuali" per aver fatto invasione di campo nudi durante eventi sportivi, o per aver XXXXXXto per strada da ubriachi... saranno comportamenti discutibili, ma anche in questo caso c'è da chiedersi se le misure giudiziarie non siano eccessive.- Padri separati falsamente accusati dalle mogli durante le pratiche di divorzio di aver abusato sui figli.La durezza con cui i tribunali giudicano i reati sessuali, la scarse garanzie date all'imputato, le alte spese processuali, spesso insostenibili per gli imputati provenienti da famiglie povere, spingono molti avvocati a consigliare agli imputati di patteggiare, in modo da ottenere il minimo della pena col minimo della spesa, anche se l'imputato sa che l'accusa è completamente falsa.Tuttavia il patteggiamento comporta l'iscrizione nel registro dei sex offenders.Cosa comporta finire iscritti nel registro?L'iscrizione nel registro dura da un MINIMO 10 anni sino a tutta la vita.Gli iscritti nel registro, di norma (le regole variano da stato a stato) hanno i loro dati (foto, indirizzo, attività, età) pubblicati su internet e accessibili a chiunque.Il reato è segnato in maniera vaga: un ragazzo di 17 anni che ha avuto un rapporto consensuale con la sua ragazza di 16 verrà indicato come autore di "sexual assault on minor" o "lewd act with a child".Il registro pubblico crea enormi difficoltà nel trovare lavoro o nel trovare un'abitazione.Gli sceriffi sono tenuti ad avvertire il vicinato quando una persona iscritta nel registro si trasferisce nel quartiere.Gli iscritti non possono avere una residenza entro certe distanze (500, 1000, 1500 piedi) da scuole, chiese, fermate dell'autobus, parchi o altre luoghi abitualmente frequentati da minori. Questo significa, in molte cittadine, non avere luoghi in cui abitare.Inutile dire che il fatto che il registro sia pubblico porta a frequenti aggressioni nei confronti degli iscritti, in alcuni casi sfociati anche in omicidi. I familiari dell'iscritto, che siano la moglie o i figli vengono spesso perseguitati dai vicini.In molti casi gli iscritti al registro, privi di casa e lavoro, finiscono a vivere per strada o in tendopoli nei boschi. Ovviamente situazioni del genere non fanno che aumentare il rischio di delinquere di nuovo.Per ogni infrazione alle regole di cui sopra chi è iscritto nel registro rischia di tornare immediatamente in galera.Attualmente si stima che negli Stati Uniti ci siano tra i 500.000 e i 700.000 individui presenti nel registro. Molti di questi sono minorenni.sapientinoRe: Una decisione saggia
Quindi sapendo IN ANTICIPO tutto quello che si rischia, non basta semplicemente NON FARE QUELLE COSE? Vuoi correre nudo interrompendo una partita? Sai che rischi l'iscrizione, quindi arrangiati. Vuoi fare sesso con un minorenne? Sai che rischi l'iscrizione, quindi arrangiati. Mandi foto osé? Sai che rischi l'iscrizione, arrangiati. Vai a prostitute o ti prostituisci? Sai che rischi l'iscrizione, arrangiati. Non mi pare così complicato rimanere ENTRO la legge per non rischiare. Se poi uno vuole ugualmente rischiare di fare quelle cose, sono solo affari suoi.Nella tua risposta vedo solo una voglia di condonare o chiudere occhi su "ragazzate", ma non è così semplice. L'invasore di campo nudo, ad esempio, sarebbe "atti osceni in luogo pubblico" e di sicuro qualcos'altro contro il buoncostume, quindi sapendo in anticipo di star per violare la legge sono solo fatti suoi se non sa farne a meno. Non c'è scritto da nessuna parte che si DEVE andare a prostitute, prostituirsi, mandare foto osé, fare sesso con minorenni ecc ecc...AntonyErrore nel titolo>
Errore nel titolo: come mai dice "indiana" ma poi nell'articolo parla di Stati Uniti, non di India? (newbie) Correggetelo! (ghost)sgroffoQuesti giudici non li capisco...
Nella unanime visione di un panel di tre giudici federali, il raggio d'azione della legge in questione risulterebbe "troppo ampio" ... Quando le sentenze permettono di bloccare i conto correnti in giro per il mondo ?Questa è la prova lampante che la genetica non è un'opinione. :Dprova123Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 25 01 2013
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