Facebook ha inaugurato un sistema aggiornato di plugin per commenti su siti terzi.
Anche su siti diversi dal social network in blu era già diventato comune imbattersi nella possibilità di effettuare il login con il proprio account Facebook per commentare un articolo o un contenuto in generale: il nuovo sistema è stato ora esteso in prova a nuovi siti Web ed editori, tra cui GigaOM , TechCrunch e The Economist , e integrato con nuove opzioni.
Gli utenti della piattaforma di commenti Facebook possono scegliere di lasciare un commento solo su un sito, oppure di postare il commento sul proprio profilo insieme ad un link che indirizza al contenuto.
Il sistema funziona in maniera biunivoca: si può decidere di far figurare anche nella pagina originaria del contenuto anche i commenti effettuati dai propri amici al link che si è scelto di postare sul profilo.
Un’ulteriore novità viene dal fronte della moderazione: per gli utenti vi è la possibilità di notificare eventuali contenuti inappropriati, mentre un algoritmo penserà a stabilire la rilevanza con cui catalogare i diversi commenti (mettendo in evidenza quelli dei propri contatti) e ad eliminare lo spam.
Più controllo ottengono anche gli amministratori dei siti terzi, che attraverso una dashboard hanno la possibilità di rendere visibili per default i commenti di tutti, oppure di limitare la visibilità agli amici degli autori o agli amici degli amici. Dalla dashboard, inoltre, possono gestire il sistema di moderazione interno al sito .
Facebook dice che per integrare nel proprio sito il sistema basta una semplice riga di codice, ma a giudicare dai primi commenti degli sviluppatori vi sarebbe stato qualche problema tecnico nell’ottenerlo.
La possibilità di vedere eventuali amicizie comuni, di commentare con il proprio nome (una vera e propria nemesi per i troll), la moderazione, nonché il fatto che il sistema può funzionare anche facendo login con un account diverso da Facebook, sembra voler rivitalizzare (se non addirittura rivoluzionare) il mondo dei commenti online, in diretta concorrenza con i sistemi offerti da WordPress e altre piattaforme.
Claudio Tamburrino
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LOL!
Lo avevo detto io nei commenti! :DMeXMi sembra una questione ridicola:
Io sull'app store di apple non ci posso andare.Primo perche' non ho il giocattolo griffato.Secondo perche' la roba che scarico non gira sul mio.Terzo perche' si paga.Quindi non vedo il problema.panda rossaRe: Mi sembra una questione ridicola:
- Scritto da: panda rossa> Io sull'app store di apple non ci posso andare.> > Primo perche' non ho il giocattolo griffato.> Secondo perche' la roba che scarico non gira sul> mio.> Terzo perche' si paga.> > Quindi non vedo il problema.Tante cose, non vedi.ruppoloRe: Mi sembra una questione ridicola:
- Scritto da: ruppolo> Tante cose, non vedi.Senti chi parla, il "paraocchi" per eccellenza.rantoloma si....
un nome vale l'altro....è questione di stile...Chi comprerebbe un computer con il simbolo della banana?un telefonino col simbolo della pera?....invece.....:-)Findinon vi sembra strano?
se appstore è generico e windows è generico.. non lo è anche apple generico?lordream che legge manualeRe: non vi sembra strano?
- Scritto da: lordream che legge manuale> se appstore è generico e windows è generico.. non> lo è anche apple> generico?Certo: FINESTRE, pere, MELE E "NEGOZIO DI MELE o di generiche applicazioni"Suppongo si tratti di un mercato ove c'è anche un carpentiere che produce infissi... (rotfl)ninjaverdeRe: non vi sembra strano?
il fatto è che Apple non ha alcuna relazione come termine al mondo informatico.Mentre Windows fa chiaro riferimento ai sistemi a FinestreDi certo non puoi avere un'aizenda che si chiama Apple che opera nel settore dell'ortofruttaMeXRe: non vi sembra strano?
- Scritto da: MeX> il fatto è che Apple non ha alcuna relazione come> termine al mondo> informatico.> > Mentre Windows fa chiaro riferimento ai sistemi a> Finestre> qui si parla di app. come diminutivo di application, abbreviazione che a pare mio dovrebbe restare nella disponibilità comuneapprezzo la tua continua difesa degli interessi di Apple ma qst,strade vanno impedite se no x chi ha i soldi diventerà sempre più facile percorrerle, ci vuole un niente, si può fare in qualsiasi settore...A.p.p.Re: non vi sembra strano?
ma infatti io non contesto il fatto che App Store sia generalista come termine... ma non capisco come mai chi protesta ha un sistema operativo a finestre che si chiama Windows :DMeXRe: non vi sembra strano?
- Scritto da: A.p.p.> qui si parla di app. come diminutivo di> application, abbreviazione che a pare mio> dovrebbe restare nella disponibilità> comunenon è proprio così... il termine app si riferisce non a un'applicazione in genere (photoshop non è un'app, word non è un app), ma identifica una piccola applicazione per cellulare/palmare/tablet. Questa accezione (app come diminuitivo di application, anche per indicare funzionalità più limitate) non esisteva prima dell'app store, semplicemente perché non esistevano le app. Nessuno diceva "ho comprato un'app" o "guarda qui che bella app che ho".Come al solito microsoft, che non ha quasi mai avuto un'idea originale nella sua storia informatica, copia e poi sguinzaglia gli avvocati. Tranquilli... il termine resterà nella disponibilità comune, le app si chiameranno sempre app, solo che, come è giusto, microsoft dovrà trovare un nome diverso per il suo application store anziché sfruttare le cose portate al sucXXXXX grazie al lavoro di altri. Può chiamarlo Microsoft Application Store, Microsoft Market e via dicendo, ma non si vede perché dovrebbe avere il diritto di chiamarlo App Store.il signor rossiRe: non vi sembra strano?
- Scritto da: MeX> il fatto è che Apple non ha alcuna relazione come> termine al mondo informatico.e quei disegni luminosi a forma di mela che compaiono su coperchio di milioni di laptop?> Mentre Windows fa chiaro riferimento ai sistemi a> Finestre> > Di certo non puoi avere un'aizenda che si chiama> Apple che opera nel settore dell'ortofruttauhm... e con un marchio tipo LEMONSODA come la mettiamo?come pregoRe: non vi sembra strano?
- Scritto da: come prego> - Scritto da: MeX> > il fatto è che Apple non ha alcuna relazione> come> > termine al mondo informatico.> > e quei disegni luminosi a forma di mela che> compaiono su coperchio di milioni di> laptop?sai leggere l'italiano? ti è sfuggito "come termine"> uhm... e con un marchio tipo LEMONSODA come la> mettiamo?infatti si chiama LEMONSODA, non si chiama SODA AL LIMONEMeXRe: non vi sembra strano?
- Scritto da: MeX> il fatto è che Apple non ha alcuna relazione come> termine al mondo> informatico.> > Mentre Windows fa chiaro riferimento ai sistemi a> Finestre> Windows fa chiaro riferimento aio sistema a finestre? E chi te lo ha detto.... Mica l'hanno chiamato operating system, WIndows vuol dire finestra, non centra nulla con l0'informatica. App Store significa Negozio di APplicazioni, mi sembra che sia molto ma molto generico. E il bello è che l'hanno brevettato. Come s eio brevettassi "olio di oliva" per il mio olio extravergine d'oliva> Di certo non puoi avere un'aizenda che si chiama> Apple che opera nel settore> dell'ortofruttaasdrubaleRe: non vi sembra strano?
brevettato?sei confuso, ripigliati!MeXRe: non vi sembra strano?
- Scritto da: lordream che legge manuale> se appstore è generico e windows è generico.. non> lo è anche apple> generico?E' il bue che da del cornuto all'asino, solo che interpretano a turno i ruoli del bue e dell'asino (ma sono cornuti tutti) :pFunzRe: non vi sembra strano?
Anzi, apple è l'unico esistente in natura!Rovervolgarizzazione già raggiunta
Volgarizzazione già raggiunta ad opera di P.I. ?!? :)http://punto-informatico.it/3100838/PI/News/android-taglia-app-infette.aspxNo, non c'entra nulla P.I., è già volgarizzato da tempo il termine, con la velocità solita "moltiplicata 5" del web rispetto ai processi offlineA.p.p.Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiClaudio Tamburrino 02 03 2011
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