Facebook: richieste di amicizia inviate da un bug

Facebook: richieste di amicizia inviate da un bug

Uno strano bug su Facebook ha causato l'invio involontario e automatico di richieste di amicizia visitando i profili degli utenti.
Facebook: richieste di amicizia inviate da un bug
Uno strano bug su Facebook ha causato l'invio involontario e automatico di richieste di amicizia visitando i profili degli utenti.

Nei giorni scorsi, Facebook ha dovuto fare i conti con un bug decisamente fastidioso che ha dato origine a non pochi imbarazzi tra gli utenti. Bastava infatti visitare il profilo di una data persona perché il social network di Mark Zuckerberg inviasse automaticamente una richiesta di amicizia.

Facebook: richieste di amicizia inviate senza volere

A confermare l’esistenza del bug è stata la stessa Meta, scusandosi di quanto verificatosi in una dichiarazione – che riportiamo di seguito in forma tradotta – rilasciata al The Daily Beast. Ovviamente non si è trattato di un problema grave o comunque che ha messo a repentaglio la sicurezza degli utenti, ma di certo la cosa poteva risultare piuttosto scocciante.

Abbiamo corretto un bug relativo al recente aggiornamento dell’app che ha causato l’invio per errore di richieste di amicizia su Facebook. Abbiamo impedito che il fatto si ripeta e ci scusiamo per gli eventuali disagi causati.

Il motivo in base al quale si sia verificato ciò non è al momento chiaro, ma ad imbattersi nel problema sono stati tantissimi utenti, come dimostrato dalle molteplici segnalazioni comparse online.

Attualmente la problematica è stata risolta, ma sino a qualche ora fa l’unico modo per evitare di andare incontro a malintesi era quello di evitare di visitare profili di utenti non compresi in lista amici, a meno che, ovviamente, non si desiderasse già inviare loro una richiesta di amicizia.

Al riguardo, c’è chi ha puntato il dito contro Meta di trascurare la privacy degli utenti, collegando quanto verificatosi alla gran mole di licenziamenti che va avanti ormai da mesi a questa parte e che ha inevitabilmente comportato una notevole riduzione del numero di dipendenti.

Fonte: Engadget
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Pubblicato il
15 mag 2023
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