Fedora: pronte più immagini di sistema per la piattaforma RISC-V

Fedora: pronte più immagini di sistema per la piattaforma RISC-V

Fedora ha preparato nuove immagini di sistema per la piattaforma RISC-V, allo scopo di estendere ulteriormente il supporto hardware.
Fedora: pronte più immagini di sistema per la piattaforma RISC-V
Fedora ha preparato nuove immagini di sistema per la piattaforma RISC-V, allo scopo di estendere ulteriormente il supporto hardware.

Fedora ha da poco deciso di estendere ulteriormente il supporto hardware per quanto riguarda la piattaforma RISC-V, ormai sempre più in diffusione come architettura delle CPU equipaggiate nelle schede SBC (Single Board Computer). Ciò permetterà naturalmente agli utenti che fanno uso di questi pratici sistemi, di rendere più facile l’installazione e l’esecuzione della distribuzione Linux in questa tipologia di sistemi.

Fedora: supporto hardware più esteso per RISC-V con più immagini di sistema

Con un annuncio arrivato di recente, viene ora inserita una nuova istanza RISC-V Koji dedicata all’interno dei datacenter Fedora, con un nuovo hardware RISC-V attivo e funzionante per permettere la creazione dei relativi pacchetti.

Oltre a ciò, gli sviluppatori stanno anche provvedendo a distribuire immagini di sistema pronte all’avvio di Fedora 41, che possono essere facilmente avviate sulle schede RISC-V. L’hardware inizialmente supportato include StarFive VisionFive 2, l’emulatore QEMU e SiFive HiFive Premier P550. Inoltre, altre piattaforme come Banana Pi BPI-F3 e Milk-V Jupiter M1/K1 possono anche essere rese compatibili tramite modifiche aggiuntive.

Tutti i dettagli in merito sono consultabili nel blog ufficiale.

Nel frattempo, gli sviluppatori hanno fatto sapere all’inizio di quest’anno i propri piani per il 2025, con cui si punta a un’integrazione dell’intelligenza artificiale, sfruttando il progetto open source Granite di IBM. Per questo motivo, si sta ragionando su come utilizzare l’IA anche per GNOME e altri componenti, oltre che per la distribuzione in se. Tra le proposte, c’è anche la volontà di rendere più facile l’accesso a RamaLama, insieme a un’IA accelerata all’interno di ToolBox e un nuovo Code Assistant basato su Granite.

Inoltre, Fedora ha anche finalmente raggiunto un consenso unanime per far in modo di semplificare lo sviluppo e accelerare l’implementazione di Wayland, riducendo al tempo stesso i colli di bottiglia tra gli sviluppatori per garantire una distribuzione sempre aggiornata ed efficiente. È possibile approfondire tutti i dettagli nel nostro articolo dedicato.

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Pubblicato il
20 feb 2025
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