Fei-Fei Li: le leggi sull'AI devono basarsi sulla scienza

Fei-Fei Li: le leggi sull'AI devono basarsi sulla scienza

Secondo Fei-Fei Li, le leggi sull'intelligenza artificiale devono basarsi sulla scienza, essere pragmatiche e consentire l'accesso aperto.
Fei-Fei Li: le leggi sull'AI devono basarsi sulla scienza
Secondo Fei-Fei Li, le leggi sull'intelligenza artificiale devono basarsi sulla scienza, essere pragmatiche e consentire l'accesso aperto.

La madrina dell’intelligenza artificiale Fei-Fei Li ha dettato tre principi fondamentali per il futuro delle politiche sull’intelligenza artificiale. Un vero e proprio decalogo in vista del vertice AI Action Summit di Parigi.

Fei-Fei Li chiede ai politici di basare le leggi sull’AI sulla scienza

Primo comandamento: le leggi devono basarsi sulla scienza, non sulla fantascienza. In altre parole, i legislatori dovrebbero concentrarsi sulla realtà attuale dell’intelligenza artificiale, non su scenari futuristici grandiosi, che siano utopici o apocalittici. In particolare, Fei-Fei Li sottolinea l’importanza di capire che chatbot e Agenti AI non sono forme di intelligenza dotate di intenzioni, libero arbitrio o coscienza. Solo così si potranno evitare distrazioni e affrontare le vere sfide dell’AI.

Secondo principio: le politiche sull’intelligenza artificiale devono essere pragmatiche, non ideologiche. Tradotto: vanno scritte per minimizzare le conseguenze indesiderate e allo stesso tempo incentivare l’innovazione. Un equilibrio delicato, che richiede una profonda comprensione della tecnologia e delle sue implicazioni. Ma anche una buona dose di buon senso e lungimiranza.

Terzo e ultimo principio: le leggi sull’AI devono dare potere a tutto l’ecosistema dell’intelligenza artificiale, incluse le comunità open source e il mondo accademico. L’accesso aperto a modelli e strumenti computazionali è infatti cruciale per il progresso dell’AI. Limitarlo creerebbe barriere e rallenterebbe l’innovazione, soprattutto per le istituzioni accademiche e i ricercatori che hanno meno risorse rispetto al settore privato.

La palla passa ai governi

Fei-Fei Li lancia un appello alla ragionevolezza e al realismo nella regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Basta con le fantasie distopiche o utopistiche, è ora di affrontare le sfide concrete dell’AI con pragmatismo e lungimiranza. E soprattutto, senza dimenticare che l’innovazione nasce dalla collaborazione e dalla condivisione delle conoscenze. I politici raccoglieranno il suo invito?

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Pubblicato il
10 feb 2025
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