FiberCop dismetterà altre 2055 centrali in rame

FiberCop dismetterà altre 2055 centrali in rame

Prosegue l'iniziativa di decommissioning: è arrivato il via libera allo spegnimento di altre 2055 centrali in rame da parte di FiberCop.
FiberCop dismetterà altre 2055 centrali in rame
Prosegue l'iniziativa di decommissioning: è arrivato il via libera allo spegnimento di altre 2055 centrali in rame da parte di FiberCop.

Non si ferma il lavoro di FiberCop finalizzato alla dismissione delle centrali in rame. Con una delibera pubblicata nei giorni scorsi, AGCOM ha formalmente autorizzato lo switch off per altri 2.055 impianti distribuiti in tutta Italia, stabilendo per ognuno le tempistiche del preavviso che la società è tenuta a rispettare.

Centrali in rame: decommissioning e switch off

Prosegue dunque l’iniziativa di decommissioning che manda in pensione le linee di vecchia generazione, in favore della fibra. Gli utenti colpiti che ancora impiegano tecnologie destinate a diventare obsolete si vedranno così costretti a scegliere un’alternativa per non rimanere offline: la fibra appunto, se raggiunti dalla copertura, oppure FWA (Fixed Wireless Access). Stando a quanto riferito da alcuni addetti ai lavori, quest’ultima opzione sta registrando un forte interesse.

L’Autorità ha pubblicato in un documento PDF l’elenco completo dei 2.055 impianti in rame individuati, soggetti a spegnimento da parte di FiberCop entro il prossimo anno.

L'elenco delle centrali in rame che saranno dismesse da FiberCop

Ricordiamo che sono state fissate condizioni preliminari all’annuncio di spegnimento di una centrale. Eccole.

  • Il raggiungimento di una disponibilità di servizi NGA per il 100% delle linee attestate alla centrale;
  • un livello sostanziale già raggiunto (almeno 60%) di adozione dei servizi a banda ultralarga presso le centrali oggetto di annuncio.

Migrazione automatica a fibra o FWA

A proposito della migrazione, nella delibera si legge che alla fine del processo i clienti finali, collegati alle centrali di cui è prevista la chiusura, continueranno ad usufruire dei servizi di accesso alla rete fissa, ma saranno migrati sulla nuova rete in fibra ottica di tipo misto fibra-rame (Fiber to the Cabinet), nella maggioranza dei casi, o sulla rete misto fibra-wireless (Fixed Wireless Access) in casi marginali.

Purtroppo, ancora oggi per molti effettuare il passaggio alla FTTH (Fiber to the Home) non è cosa semplice. Accade non di rado anche nei centri abitati che ottenere l’allaccio sia impossibile, nonostante i lavori per la posa dei cavi siano conclusi da tempo. Anche nella scelta dell’operatore non c’è la totale libertà promessa negli anni scorsi quando si è iniziato a parlare concretamente di Rete Unica.

Fonte: AGCOM
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Pubblicato il
28 mag 2025
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