Roma – Hewlett-Packard e Compaq molto presto saranno un’unica azienda: dal voto degli azionisti HP nelle scorse ore, infatti, è giunto un assenso al progettone , assenso inseguito tra mille difficoltà per lunghi mesi dal management dell’azienda e in particolare dal suo dinamico CEO, la 47enne Carly Fiorina.
E mentre nelle stanze affollate di HP si consumava la battaglia all’ultimo voto sulla fusione con Compaq, nel quartier generale di quest’ultima si respirava un’aria di assoluta tranquillità: il CEO di Compaq, Micheal Capellas, ha dato infatti per sicuro l’assenso dei propri azionisti alla fusione con HP.
Le due aziende, insieme, andranno a creare un gruppo capace di produrre fino a 80 miliardi di dollari di entrate l’anno e insidieranno, per dimensione e vastità di interessi, la posizione di leadership del settore detenuta da IBM.
Carly Fiorina ha spiegato che ci vorrà ancora tempo prima di concludere il conteggio di tutti i voti dell’azionariato ma in una nota ha fatto sapere che “sulla base di una stima preliminare” anche da HP è arrivato l’assenso alla fusione. Sembra dunque naufragato il tentativo condotto con estrema determinazione dagli eredi di Hewlett e Packard per impedire l’operazione.
Come si ricorderà Walter Hewlett ha guidato una cordata di azionisti assieme a David Packard per impedire che l’azienda fondata dai loro familiari divenisse una cosa unica con Compaq. Battaglie legali, coup de theatre, siti internet, scontri sulla stampa: in questi mesi nulla è stato risparmiato per impedire che andasse in porto il piano su cui ha scommesso il management di HP, Fiorina in testa. Proprio il CEO dell’azienda, peraltro, si è trovata a giocare su questa mega-fusione la propria carriera. E ora esce come vincitrice di uno scontro senza esclusione di colpi, sebbene Hewlett abbia dichiarato di voler conservare delle speranze fino al conteggio definitivo dei voti.
La fusione porterà con sé nuovi licenziamenti (15mila già sono stati annunciati dalle due grandi aziende dell’ICT) e una seria ristrutturazione che lancerà il super colosso oltre i binari tradizionali della produzione hardware, focus di entrambe le imprese, allargandone i confini verso i servizi avanzati, vero campo di battaglia nel quale HP-Compaq dovrà vedersela, come accennato, con il gigante di sempre: IBM.