New York (USA) – Il mondo dell’elettronica di consumo sembra destinato a tingersi sempre più di blu ora che Sony e Toshiba hanno annunciato di aver esteso la propria alleanza con IBM per l’accesso alle sue tecnologie legate ai chip.
In seguito a questo nuovo accordo, Big Blue firmerà in futuro un buon numero di chip e tecnologie che equipaggeranno svariati prodotti di elettronica di consumo prodotti dal gigante Sony: dalle macchine fotografiche digitali fino ad arrivare alla futura Playstation 3.
Toshiba, partner tecnologico di Sony e sviluppatrice del chip grafico “emotion engine” della Playstation 2, avrà modo di attingere alle tecnologie di punta di IBM, fra cui Silicon on Insulator e PowerPC. A sua volta, Big Blue potrà sfruttare la sua partnership con il chipmaker giapponese per incrementare il suo know-how nel settore dei processori system-on-chip, singoli chip integranti tutto il necessario per far funzionare un computer.
IBM ha da sempre rivestito un ruolo primario nella fornitura di chip per il mercato dei computer alternativi al PC (inventato, ironia della sorte, proprio da IBM) ed oggi, con la sua nuova linea di processori PowerPC, sta lottando con le architetture ARM e MIPS per conquistare la fetta più grossa del mercato embedded.
Big Blue, che ha già fatto il suo ingresso nel mondo delle console da gioco fornendo il processore (un PowerPC) per il GameCube di Nintendo, sarà parte attiva nello sviluppo del motore di calcolo che animerà la prossima Playstation, una console che promette di rivoluzionare il concetto stesso di intrattenimento digitale.
Come si è visto di recente , la Playstation 3 dovrebbe adottare la tecnologia di calcolo distribuito e l’architettura Cell di IBM per spingere le prestazioni a livelli mai raggiunti prima da un dispositivo per l’home entertainment. Alla base di questo progetto vi sarà, ancora una volta, il PowerPC, probabilmente in una versione multi-core come l’attuale Power4 impiegato nei server hi-end.
Per agevolare la diffusione della propria architettura, IBM sta introducendo licenze più flessibili che consentiranno ai suoi partner, fra cui Sony e Toshiba, di produrre chip su misura basati su di un core PowerPC.