Framingham (USA) – Una volta il profilo degli utenti internet era piuttosto omogeneo mentre oggi è diversificato enormemente, per età, educazione, lavoro e aree geografiche. Utenti internet di ogni tipo, dunque, che alla fine dell’anno supereranno quota 600 milioni. Queste le previsioni dell’autorevole osservatorio di IDC contenute nel rapporto “The Internet Mosaic: One World, Many Nations”.
Oggi gli utenti si collegano alla rete sfruttando i device più diversi: se i più continuano a farlo attraverso il PC, i telefoni cellulari, i palmari o le webtv svolgono un importante ruolo nell’accesso. Secondo gli esperti, nonostante la difficile congiuntura, internet continua a crescere e la visione di internet come forza globale unificante per le aziende e le persone si è trasformata via via in un riflesso delle diversità del mondo.
“In effetti – ha spiegato il vicepresidente dell’organizzazione di Global Research di IDC, Carlo Glasheen – invece di una internet che normalizza le diversità locali, ora siamo dinanzi ad uno specchio che riflette le molte geografie, culture, economie e condizioni politiche nel mondo offline. Di conseguenza, le aziende che utilizzano internet devono capire le variazioni e le complessità dell’uso della rete in ogni paese se intendono sfruttare le enormi potenzialità del Mosaico Internet”. Il concetto di una “Internet Mosaico” è centrale nella valutazione di IDC.
Lo studio dell’osservatorio sostiene che tra il 2000 e il 2001 la crescita mondiale nella spesa per l’ecommerce è cresciuta oltre quota 600 miliardi di dollari. Ed entro la fine di quest’anno IDC si aspetta il sorpasso di quota mille miliardi di dollari. Il tutto con estreme differenze, appunto, da paese a paese.
Altri elementi chiave del rapporto previsionale IDC affermano:
– La moneta unica europea permetterà agli utenti online di compiere acquisti a minor prezzo, in maggiore trasparenza e in un clima di competizione tra gli operatori
– Entro il 2006, l’80 per cento della popolazione americana utilizzerà internet almeno una volta al mese e la rete è già parte della cultura statunitense
– Entro il 2006, l’80 per cento dei canadesi sarà online e metà di loro eseguirà acquisti online
– In America Latina, con il recupero dell’economia americana, iniziative miste pubbliche e private spingeranno verso la società dell’informazione.
Altri dati raccolti da IDC, inoltre, evidenziano che in Sudafrica gli utenti internet attivi sono circa 2,5 milioni e appartengono perlopiù alle classi agiate; che i telefonini in Asia continuano a diffondersi rapidamente ma che questo non produrrà in tempi rapidi uno sviluppo del cosiddetto m-commerce; che internet in Giappone cresce rapidamente ma rimane alta la diffidenza verso gli acquisti online.