Roma – C’è la comprensibile necessità di far transitare il maggior numero possibile di utenti dai servizi gratuiti a quelli a pagamento dietro ad un curioso banner apparso in questi giorni sulla home page di Virgilio.it, il portalone di Telecom Italia che pubblicizza e diffonde i servizi internet di Tin.it.
“Al tuo PC succede questo? Hai preso un virus”, afferma angosciato il banner, che mostra un piccolo computer sul cui monitor è apparso il segnale internazionale del virus, una composizione rosso-nera, un globulo rosso che sembra più figlio di un allucinogeno che di una tecnologia utilizzata malevolmente.
Quello di Tin.it è naturalmente il tentativo di vendere i servizi di schermatura e sicurezza che sono offerti agli utenti che pagano, sul modello di quanto già offerto da altri provider che sono collegati, come nel caso di Libero-Wind, con portali internet frequentati e conosciuti.
Per difendersi dai virus esistono molte vie, dai software specializzati ai servizi a pagamento, fino alle piattaforme software immuni: la speranza è che da quei maliziosi codicilli ci si possa continuare a difendere con tranquillità senza il timore che il proprio monitor si trasformi in una immagine terrorizzante di un globulo rosso allo stadio terminale.