Gartner e IDC, nuovi crolli nel mercato PC

Gartner e IDC, nuovi crolli nel mercato PC

Pubblicate le analisi sui sistemi commercializzati nel corso degli ultimi tre mesi, e si tratta com'è consuetudine di numeri negativi. I PC di marca si vendono sempre meno, con Windows 10 e il dollaro a far crollare gli affari
Pubblicate le analisi sui sistemi commercializzati nel corso degli ultimi tre mesi, e si tratta com'è consuetudine di numeri negativi. I PC di marca si vendono sempre meno, con Windows 10 e il dollaro a far crollare gli affari

Gartner e IDC hanno comunicato i rispettivi calcoli sulla quantità di PC commercializzati durante il primo trimestre del 2016, numeri in linea con le previsioni già fatte in precedenza e concordi nel fotografare una situazione di mercato in caduta libera.

Per i primi tre mesi dell’anno, Gartner stima in 64,8 milioni i sistemi informatici messi in commercio mentre le stime di IDC si fermano a 60,6 milioni: si tratta, rispettivamente, di una differenza negativa del 9,6 per cento e dell’11,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Si contraggono gli affari di tutti i maggiori produttori, con Gartner che parla di una leggera crescita per Asus (+1,5 per cento) e Apple (+1 per cento) mentre IDC vede solo nero, anzi rosso; negli USA Dell ha superato HP in quanto a quote di mercato, dice ancora IDC, mentre Lenovo continua a rappresentare il principale produttore di sistemi informatici e cresce di un +20 per cento negli USA nonostante i numeri negativi globali.

Il mercato dei PC non presenta particolari speranze di ripresa né sul fronte domestico né in quello commerciale, sostiene IDC, con gli utenti consumer che ritardano ancora l’upgrade dei vecchi sistemi e le aziende impegnate ad aggiornare altri tipi di infrastrutture.

Gartner fornisce ulteriori motivazioni al crollo perenne del settore dei PC “brandizzati”, parlando di prezzo del dollaro in aumento e di collasso dei mercati in America Latina; per gli utenti domestici dei mercati emergenti al momento la priorità è l’acquisto di smartphone, mentre le aziende non aggiorneranno a Windows 10 almeno fino al termine del 2016.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 13 apr 2016
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