Grazie all’aggiornamento di Gemini 2.0 Flash, basta condividere un link a un video e l’intelligenza artificiale estrarrà le informazioni chiave in pochi secondi. Non è più necessario guardare un tutorial di 15 minuti per avere una ricetta o capire cosa fare se lo schermo di Windows diventa nero.
Gemini guarda i video YouTube per noi: ecco come risparmiare tempo
Ad esempio, Gemini è in grado di sintetizzare le fasi di preparazione di una torta da un video di cucina, anche se le istruzioni non sono scritte nella descrizione. È un bel risparmio di tempo, soprattutto quando i contenuti sono troppo lunghi o ridondanti.
Tuttavia, l’accesso a questa funzione richiede alcune modifiche. Nell’applicazione mobile o nella versione web di Gemini, gli utenti devono attivare l’opzione sperimentale “2.0 Flash Thinking with apps”. Un dettaglio tecnico importante: il link del video deve essere copiato tramite l’opzione “Condividi” di YouTube, altrimenti verrà generato un errore. Una volta configurato, Gemini può interagire anche con Google Maps o Search, ma è l’integrazione con YouTube a spiccare.
Un enorme passo avanti per la ricerca assistita
Con una tale novità, Google sta ovviamente cercando di distinguersi da concorrenti come OpenAI nella corsa all’IA conversazionale. Attingendo ai suoi servizi esistenti (YouTube, Maps, Search), il gigante americano offre a Gemini un vantaggio unico: può sfruttare dati già strutturati per fornire risposte contestualizzate.
Se da un lato lo strumento facilita l’accesso alle informazioni, dall’altro solleva anche delle domande. I creatori di contenuti potrebbero vedere il loro lavoro riassunto senza che gli utenti visualizzino i loro video per intero, con un potenziale impatto sui loro introiti pubblicitari. Inoltre, l’efficacia di Gemini dipende dall’accuratezza delle query e dalla qualità delle fonti, un limite intrinseco dell’intelligenza artificiale generativa.
Per il momento, Google punta sull’accessibilità: la funzione è disponibile con un account standard, senza abbonamento a pagamento.