La Commissione europea aveva lanciato a giugno una consultazione pubblica sugli assistenti vocali di Amazon, Apple e Google. Secondo quanto riportato da Reuters, nei prossimi giorni dovrebbe essere avviata un’indagine antitrust su Google Assistant. Per l’azienda di Mountain View si tratterebbe dell’ennesima grana da risolvere, dopo quelle che hanno riguardato altri servizi.
In arrivo nuovi guai per Google
La principale preoccupazione della Commissione europea è rappresentata dall’impossibilità di installare altri assistenti personali sui dispositivi. Ciò comporterebbe una limitazione della concorrenza e un rafforzamento della posizione di vantaggio sul mercato, essendo l’assistente vincolato al device. Secondo la Commissione, Google (ma anche Apple e Amazon) avrebbe imposto accordi di esclusiva ai produttori dei dispositivi.
Questi ultimi dovevano fornire tutta la documentazione (leggasi prove) che dimostra l’esistenza di obblighi relativi all’installazione di Google Assistant entro il 1 settembre. In pratica la scelta dell’assistente sarebbe un requisito necessario per ottenere la certificazione Android. L’azienda di Mountain View ha dichiarato che i produttori e gli utenti possono scegliere quale assistente installare e utilizzare.
La Commissione europea aveva inoltre evidenziato che gli assistenti digitali consentono di raccogliere un numero eccessivo di dati degli utenti. Al momento non è arrivato nessun comunicato ufficiale sull’avvio dell’indagine formale. È chiara però l’intenzione di ridurre il potere dei cosiddetti “gatekeeper”, uno degli obiettivi della Legge sui mercati digitali attualmente in discussione.