Commissione Europea e assistenti vocali: la posizione di Amazon

Europa e assistenti vocali: la posizione di Amazon

Alexa tiene conto della necessità di non ostacolare la concorrenza: la posizione di Amazon in merito alla consultazione della Commissione Europea.
Europa e assistenti vocali: la posizione di Amazon
Alexa tiene conto della necessità di non ostacolare la concorrenza: la posizione di Amazon in merito alla consultazione della Commissione Europea.

La lente della Commissione Europea puntata in direzione dei settori smart home e Internet of Things, per far luce sulle dinamiche che regolano l’ambito degli assistenti vocali: ieri la notizia dell’avvio di una consultazione pubblica indetta da Bruxelles al fine di far emergere eventuali segnali di distorsione del mercato a discapito della concorrenza. Riceviamo in redazione e pubblichiamo la replica di Amazon, una delle realtà chiamate direttamente in causa.

Assistenti vocali: così Amazon replica all’Europa

Alexa, così come l’Assistente Google e Siri di Apple, rappresentano le tre tecnologie sotto osservazione; non le uniche disponibili, ma di certo quelle che godono di una diffusione più distribuita e capillare, grazie all’inclusione predefinita nei prodotti come quelli della linea Echo o nei dispositivi mobile con piattaforma Android o iOS. Riportiamo di seguito in forma tradotta la posizione condivisa dal gruppo di Seattle, attribuita a un portavoce.

C’è un’intensa competizione, da parte di molte aziende che operano nel settore delle smart home. Non ci sarà, e non dovrà esserci, un solo vincitore. Lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio e progettato Alexa di conseguenza. Oggi, Alexa è compatibile con oltre 140.000 prodotti per le smart home e rendiamo semplice per chi li realizza integrare Alexa direttamente nei loro dispositivi. Abbiamo inoltre fondato la Voice Interoperability Initiative, ora sostenuta da 80 aziende, impegnata nell’offrire ai clienti la scelta e la flessibilità dell’accesso a molteplici servizi vocali su un singolo dispositivo.

La Voice Interoperability Initiative (sito ufficiale) coinvolge realtà del calibro di Dolby, Garmin, Xiaomi, Audi, Volkswagen, BBC, Acer, Aspinity, Syntiant e Vesper. Il progetto ha già portato al lancio di alcuni dispositivi (Orange, Deutsche Telekom, Xiaomi, OnePlus) e veicoli (Audi, BMW, Volkswagen, Nissan) in cui coesistono due assistenti vocali, permettendo all’utente di scegliere a quale intelligenza artificiale affidarsi per l’esecuzione dei comandi.

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Pubblicato il
11 giu 2021
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