Amazon Echo è la famiglia di prodotti che sposa l’hardware di un piccolo speaker con il software di un assistente vocale. L’integrazione perfetta delle parti, in aggiunta alla pletora di servizi raggiungibili con questo meccanismo, dà vita ad un prodotto di grande interesse, già ampiamente distribuito sul mercato e destinato ad essere sempre più presente nelle case degli utenti.
Con Amazon Echo è possibile accedere ad Alexa, l’assistente vocale sviluppata da Amazon, ed in futuro questa esclusività potrebbe cadere in virtù dell’impegno Amazon di ospitare anche altri assistenti sui medesimi device. Grazie ad Alexa è inoltre possibile accedere a più servizi tramite le apposite skill e grazie all’integrazione dei vari dispositivi Amazon disponibili (esempio: Amazon Fire Stick per attivare un comando sul televisore parlando direttamente con il proprio speaker) si può gestire in modo pienamente “smart” il proprio ambiente domestico.
Perfettamente immaginato per essere adottato all’interno della casa, ogni dispositivo Amazon Echo è un veicolo di contatto tra l’utente e l’assistente vocale, il quale ascolta i comandi impartiti ed esegue secondo istruzioni: consegna le previsioni meteo, riproduce musica (anche gratis per gli abbonati Amazon Prime), risponde a domande, prepara la rassegna stampa e altro ancora. Il basso costo di accesso, la buona qualità audio e la magia dell’interazione vocale sono il mix che ha reso Amazon Echo la famiglia di speaker di maggior successo sul panorama digitale.
Quale scegliere
I dispositivi Amazon Echo sono device con differenti caratteristiche che Amazon ha sviluppato per consentire l’uso di Alexa in differenti contesti e per differenti necessità. Di fronte ad una famiglia tanto cresciuta nel giro di pochi anni, l’utente si trova ora di fronte ad una gradita moltitudine di opzioni: quale Amazon Echo scegliere?
Ogni dispositivo ha peculiarità proprie, ma la discriminante può essere duplice:
- se il display viene considerato utile, allora occorre scegliere uno dei device che permettono output visivi, videochiamate e funzionalità basate sulle immagini; in caso contrario è consigliabile evitare questo tipo di device.
- se la musica è una componente importante, occorre scegliere una delle opzioni che offrono la miglior qualità di ascolto, altrimenti è possibile optare per componenti di minor ingombro e minor costo.
C’è infine l’opzione Flex, che è una soluzione particolarmente utilitaristica: basso costo, facile adozione, possibilità di disseminare Alexa in tutta la casa a costi minimi. Di fronte alla scelta su quale tipo di interazione con Alexa si intende instaurare, quindi, sarà sufficiente scorrere le caratteristiche macroscopiche e valutare quale Echo comprare (o quali, visto che un utilizzo di più unità all’interno dello spazio abitativo è una soluzione più che plausibile).
Con l’annuncio della nuova gamma 2020, inoltre, inizia un progressivo ricambio: è nata una nuova generazione di Echo e con sé porta maggior qualità assieme ad un design completamente rivisitato.
I dispositivi Amazon Echo disponibili in Italia sono ad oggi i seguenti:
Nuovi Amazon Echo (2020)
Questa invece la produzione precedente al 2020 e facente parte della generazione precedente di Echo:
Amazon Echo pre-2020
- Amazon Echo di piccole dimensioni
- Echo Input (nd)
- Echo Flex ()
- Amazon Echo con speaker
- Echo Dot ()
- Echo ()
- Echo Studio ()
- Amazon Echo con display
Amazon Echo
Amazon Echo (4a generazione)
Il nuovo Amazon Echo di quarta generazione è una sfera con diametro di 144 millimetri (contro i 100 della versione “dot”) disponibile in tre colori: antracite, bianco ghiaccio e ceruleo. Il cerchio luminoso è stato spostato sulla parte inferiore (generando pertanto un gioco di luci sulla superficie di appoggio), mentre la parte superiore è completamente dedicata al suono e ad i pulsanti di controllo.
Rispetto alla versione precedente, Amazon promette un audio più nitido ed un’estetica sicuramente rinnovata, fortemente distinguibile rispetto alla terza generazione e rispetto alla concorrenza. In Italia esordisce il 22 ottobre 2020 al prezzo di lancio di 99,99 euro.
La terza generazione
Gli Echo di terza generazione sono stati annunciati a fine 2019: disponibili in quattro colorazioni differenti (antracite, blu-grigio, grigio chiaro, grigio melànge), con prezzo confermato a 99,99 euro, i nuovi Echo dispongono di altoparlanti di alta qualità con processore Dolby per offrire un audio omnidirezionale pienamente soddisfacente. Woofer da 76mm e Tweeter da 20 mm rappresentano la dotazione in forze al dispositivo, il tutto racchiuso in un cilindro da 128x99x99 millimetri circondato di tessuto.
Echo Plus
Alla versione base si è presto aggiunta anche una versione “plus”, dotata di caratteristiche di livello superiore per un ascolto di qualità, ed una immaginata per suoni di ancor maggior profondità: Echo Plus (2a generazione) è al momento disponibile sullo store per un prezzo ufficiale di 149,99 euro (salvo offerte), mentre la versione basic di seconda generazione è uscita dalla distribuzione ufficiale in concomitanza con il lancio della generazione successiva.
Il dispositivo promette inoltre piena compatibilità con i terminali Zigbee compatibili, il che può mettere l’Echo Plus al centro di una casa intelligente strutturata su questo tipo di protocollo.
Con ogni probabilità la versione Plus è destinata al tramonto o ad un rilancio basato sulle specifiche di base della terza generazione del device.
Echo Sub
Si tratta di una versione espressamente pensata per la qualità audio: ad ogni effetto è infatti un subwoofer con downfiring da 6″ (152mm) e amplificatore di classe D da 100W che può essere abbinato ad una coppia di Echo o Echo Plus per un ascolto di qualità superiore. Ha dimensioni superiori rispetto agli altri modelli, arrivando a 210 mm di diametro e 202 mm di altezza con un peso complessivo di 4Kg.
Amazon lo mette in vendita standalone al prezzo di 129,99 euro, oppure in bundle con altri speaker Echo tradizionali.
Echo Dot
Tra i device della famiglia Echo con altoparlante, Amazon Echo Dot è il più piccolo:
Echo Dot di 4a generazione
L’Echo Dot di quarta generazione cambia radicalmente design rispetto al precedente: da cilindro diventa sfera, con un appoggio piano ed il cerchio luminoso che si sposta dalla facciata superiore alla parte inferiore. Due le versioni disponibili in Italia dal 5 novembre 2020:
- Echo Dot ()
- Echo Dot con orologio ()
La nuova versione migliora ulteriormente il design, mette in bella evidenza un pulsante per lo spegnimento dei microfoni (per la piena garanzia di privacy all’utente) e sfrutta medesimo altoparlante da 1,6″ (41mm) rispetto alla generazione precedente. Le dimensioni sono estremamente minute: appena 10cm di larghezza nel punto di maggior ingombro, per un’altezza massima che sfiora i 9 cm. L’alimentazione è garantita da una porta posteriore, al fianco di una uscita audio da 3,5mm.
Echo Dot di 3a generazione
Racchiuso in un cilindro dal diametro di 99 mm altezza di 45 mm, l’Echo Dot di terza generazione offre un altoparlante da 41mm. La qualità d’ascolto è niente male per un device dalle dimensioni così piccole e non indifferenti sono soprattutto il volume di riproduzione (che consente l’ascolto di Alexa anche a distanza) e la sensibilità del microfono (che consente tanto comandi bisbigliati, quanto comandi impartiti a distanza considerevole). La conferma dell’ascolto dell’utente avviene per mezzo di un cerchio luminoso che circonda la parete superiore e che rende ben visibile lo stato di attenzione del device.
Echo Dot è disponibile su Amazon al prezzo di 39,99 euro. La versione 2019, in esordio al prezzo di 69,99 euro, aggiunge una variabile ulteriore: l’orario compare tra le maglie del tessuto circostante, trasformando l’Echo Dot in una comoda e gradevole sveglia. Non serve chiedere l’ora ad Alexa, insomma, benché la possa anche solo semplicemente sussurrare: son bastati pochi led per integrare questa comoda funzione direttamente nel design dello speaker.
Echo Input
Il più piccolo degli Echo si chiama Echo Input e si presenta come un semplice disco di piccole dimensioni (80mm di diametro e 14 mm di altezza). Collegato via cavo all’alimentazione, per poter svolgere il proprio ruolo deve essere collegato ad uno speaker esterno tramite bluetooth o uscita audio da 3,5 mm: Echo Input è infatti in grado di ascoltare gli ordini impartiti grazie alla presenza dell’apposito microfono incorporato, ma al tempo stesso non è in grado di riprodurre suoni poiché completamente privo di altoparlanti.
Echo Input è disponibile nelle colorazioni nera o bianca ed ha un singolo led luminoso in grado di confermare il fatto che il dispositivo è in ascolto (elemento utile quando il device è utilizzato non per l’ascolto musicale, né per l’interazione vocale, ma per il controllo della smart home). Con l’arrivo di Echo Flex, Echo Input potrebbe rimanere ai margini e dovrà giocarsi le proprie carte per poter rimanere a lungo nella famiglia di prodotti a disposizione: la sensazione è che un Echo senza casse possa rivelarsi un Echo castrato, di difficile adozione e di non chiara utilità.
Echo Input è altresì il device della famiglia Echo dal costo minore: presentato al prezzo ufficiale di 39,99 euro, è stato presto disponibile al prezzo di 24,99 euro.
Echo Flex
Echo Flex è il confine “basso” della galassia Echo poiché rappresenta l’essenza estrema dell’assistente vocale nella sua versione “nuda”. Flex è in grado di offrire i servizi base di Alexa, garantendo piena interazione con l’utente tanto in fase di ascolto quanto in fase di risposta, ma restringe al minimo la dotazione hardware per raggiungere alcune finalità precise. In primis, si tratta di un dispositivo estremamente piccolo, facilmente adattabile in qualsiasi ambiente; inoltre, non ha bisogno di cavi di alimentazione poiché può essere inserito direttamente in una presa e per questo motivo è potenzialmente utilizzabile in qualsiasi stanza del proprio ambiente; infine, contempla la possibilità di ulteriori accessori (luci di cortesia, USB per la ricarica) per rendersi utile.
Flex è lo strumento che consente di “disseminare” Alexa per la casa, avendola sempre a disposizione per un comando di spegnimento delle luci, per impartire un comando di promemoria o per l’ascolto di informazioni mentre ci si lava i denti.
Disponibile per appena 29,99 euro al lancio, Amazon Echo Flex è il dispositivo più accessibile dell’intera famiglia Echo.
Echo Studio
Cinque altoparlanti direzionali, ossia il non-plus-ultra della famiglia Echo in termini di qualità audio: novità annunciata a fine 2019 come arricchimento della gamma, Echo Studio si presenta con in dotazione un woofer da 13,3 cm, un tweeter da 2,5 cm e tre unità midrange da 5 cm. 330W di bontà, insomma, impreziosita da un sistema di analisi ambientale del suono che regola automaticamente i parametri di output per offrire all’utente la miglior esperienza di ascolto possibile. Il tutto con la piena qualità dell’ascolto Dolby, grazie al formato Dolby Digital 5.1 e all’audio Dolby Atmos. Leggi la nostra recensione.
Tra le peculiarità di Echo Studio vi sono la possibilità di gestire da remoto i vari dispositivi IoT compatibili con protocollo Zigbee (trasformando così lo speaker in un comodo canale per il controllo di antifurto, temperatura, tapparelle, luci ambientali e altro ancora), nonché l’ascolto con audio ad alta qualità del proprio intrattenimento televisivo preferito (grazie alla perfetta sinergia con Amazon Fire TV Stick 4K). A livello di design quel che si nota è la particolare fessura inferiore, pensata per ottimizzare la gestione dei bassi e la loro piena espressione.
Il dispositivo ha diametro pari a 17,5 cm e altezza pari a 20 cm e, come per il resto della famiglia Echo di nuova generazione, dispone di un pulsante di disattivazione che impedisce al device di poter ascoltare qualsivoglia voce o rumore all’interno dell’ambiente domestico: una carezza alla privacy del tutto apprezzabile per una famiglia destinata a disseminarsi nella varie stanze per meglio servire la propria utenza attraverso i propri servizi.
Amazon Echo Studio è disponibile sul mercato italiano dal 7 novembre 2019 con un prezzo di lancio pari a 199,99 euro.
Echo Show
La versione “Show” della famiglia Echo è quella che dispone di un display per offrire all’utente un maggior numero di informazioni sfruttando anche il canale visivo. Un Echo Show può diventare un televisore per video musicali, uno schermo per rispondere al citofono, una cornice per fotografie, un promemoria digitale o altro ancora: Alexa sfrutta il display per offrire output aggiuntivi a disposizione dell’utente che lo tiene in cucina, sulla scrivania, in salotto o ovunque intenda farne uso dedicato.
Tre le versioni disponibili in Italia prima del 2020: 10 pollici, 8 pollici e 5 pollici. Dal 2021 (ma l’annuncio è avvenuto a fine 2020) disponibile inoltre il Nuovo Echo Show 10.
Nuovo Echo Show 10
Il nuovo Echo Show 10 (2020) si distingue in modo sostanziale rispetto agli altri della famiglia “show” in virtù di un motore che genera la rotazione dello schermo. Così facendo il display può seguire l’utente tutto attorno grazie al tracciamento dei movimenti, offrendo così al tempo stesso una visione sempre nitida delle immagini e una ripresa sempre centrale durante le videochiamate.
Chiaramente, per poter roteare, il sottile display da 10 pollici è collegato ad un perno centrale attorno al quale è stato sviluppato il comparto audio: grazie a questo nuovo concept è stato possibile creare un dispositivo che sembra ideale soprattutto laddove l’utente debba interagire con l’Echo mentre è in movimento, con le mani occupate e lo sguardo libero. Idealmente l’Echo Show 10 (2020) sembra poter essere quindi una unità perfetta per la cucina, ambiente nel quale possono convivere tutte le condizioni per il quale questo modello sembra essere stato progettato.
Echo Show
Si tratta di un piccolo tablet dotato di un importante comparto audio, oppure di un piccolo televisore intelligente, oppure un Echo Spot evoluto: comunque lo si guardi, Echo Show si svela come una categoria a sé, un dispositivo che può essere molte cose in una.
Ci si può proiettare un orologio come una ricetta, le previsioni meteo così come una videochiamata, una playlist musicale come una serie di fotografie per trasformarlo in una cornice digitale. Ma le possibilità sono anche molte altre, perché la dotazione è importante e tocca quindi all’utente identificare tutte le funzioni che possono arricchirne l’esperienza. Noi lo abbiamo testato in ufficio così come su un piano cucina, scoprendo di volta in volta nuove utilità.
Il display è un 10 pollici con definizione HD e touchscreen: non essendo dotato di tastiera, Echo Show permette l’interazione touch che in alcuni casi si rivela particolarmente intuitiva (ad esempio per scorrere una playlist senza dover impartire ordini vocali). Sul terminale è possibile anche riprodurre film grazie all’integrazione del servizio Prime Video.
Ottima la resa del comparto audio, un doppio driver stereo al neodimio da 2″ con radiatore passivo per i bassi e processore Dolby. A livello di design si presenta come un vecchio televisore a tubo catodico, la cui scocca è però interamente occupata dal comparto audio. Offre Wifi dual band a doppia antenna (MIMO), offre connettività Bluetooth. Le funzionalità di Amazon Show sono animate da processore Intel Atom X5-Z8350 e la qualità dell’immagine in videochiamata è garantita dalla fotocamera anteriore da 5MP.
Amazon Echo Show è il più completo dispositivo della gamma ed è offerto al prezzo di 229,99 euro.
Echo Show da 8 pollici
L’Echo Show di misura mezzana è l’ultimo nato della serie: annunciato ad inizio 2020, riassume le caratteristiche di entrambi i modelli cannibalizzandone probabilmente anche le vendite: buona qualità audio, buona dimensione del display e caratteristiche per il resto del tutto omologhe alla serie. La versione da 8 pollici sembra dunque essere quella che mette a punto il compromesso finale, candidandosi ad un utilizzo in qualsiasi ambiente della casa come formula riassuntiva del progetto di un Echo con tanto di display.
Amazon Echo Show 8 è disponibile a prezzo di lancio di 129,99 euro.
Echo Show da 5 pollici
Per consentire di accedere ad un display di tipo 16:9 e di dimensioni più contenute rispetto allo Show di seconda generazione, Amazon ha introdotto nel maggio 2019 il nuovo Amazon Echo Show 5: la diagonale è di 5,5 pollici, il formato è simile, le dimensioni ridotte. L’introduzione di questo modello ha portato alla rimozione dalla famiglia Echo del precedente Echo Spot, a forma sferica e con piccolo display frontale di forma circolare.
Tra le novità di rilievo che si segnalano rispetto alla versione antecedente vi sono alcuni accorgimenti specifici a tutela della privacy, con la quale videocamera e microfono possono essere disattivati su specifico comando. Echo Show 5 è disponibile nei colori bianco e nero con prezzo che parte da 89,90 euro.
Echo Auto
Otto microfoni pensati per distinguere la voce dal rumore di fondo (musica, traffico, vibrazioni), un connettore per l’alimentazione, un jack 3,5 mm per l’uscita audio, il tutto in una scatoletta di piccole dimensioni che può essere facilmente sistemata in prossimità del volante: è questo Echo Auto, il dispositivo con cui Amazon conta di portare Alexa su tutte le automobili.
Amazon Echo Auto è disponibile all’acquisto in Italia al prezzo di lancio di 59,99 euro.
Echo Auto porta nell’abitacolo tutto quel che Alexa offre già sugli altri Echo, con un accento particolare per quella che è una utilità immediata in termini domotici: disattivare un antifurto entrando in casa o chiudere un garage uscendo diventeranno operazioni semplici grazie alla mera interazione vocale. Negli USA si può anche pagare il carburante durante un rifornimento e chissà che questa funziona non possa approdare presto o tardi anche in Italia. Attenzione alle compatibilità, però: non tutte le auto possono interfacciarsi via Bluetooth e non tutti i bocchettoni dell’aria sono sfruttabili per l’aggancio solido del dispositivo.