Alexa in casa di riposo: assistenza per gli ospiti

Alexa in casa di riposo: assistenza per gli ospiti

Amazon sperimenta l'approdo di Alexa in ospedali, residenze anziani e case di riposo per creare nuove utilità attorno all'assistente vocale.
Alexa in casa di riposo: assistenza per gli ospiti
Amazon sperimenta l'approdo di Alexa in ospedali, residenze anziani e case di riposo per creare nuove utilità attorno all'assistente vocale.

L’interazione vocale può essere la frontiera che porterà all’incontro tra le vecchie generazioni ed il digitale? Un assistente intelligente può essere il giusto tramite per servire al meglio un anziano? I quesiti in proposito sono inevitabilmente molti, legati tanto all’efficacia di strumenti simili che al compromesso da individuare tra la necessità di un contatto umano e l’utilità di strumenti sinergici di interazione. Amazon ritiene di aver individuato il giusto percorso ed Alexa inizia quindi il proprio cammino.

Alexa in casa di riposo

Il gruppo ha annunciato in queste ore le prime sperimentazioni all’interno di residenze per anziani, consentendo di gestire una moltitudine di dispositivi Alexa in contemporanea per utilizzare gli stessi come strumento di comunicazione remota. Grazie ad Alexa Smart Properties è possibile inviare comunicazioni mirate, preannunciando attività o portando avanti necessari promemoria. Nel mondo delle cure per gli anziani tutto ciò si scontra inevitabilmente con possibili deficit che rallentano e rendono complessa l’interazione, ma è altresì una interessante sperimentazione per pesare il futuro della digitalizzazione in ambienti sensibili come quello in oggetto.

Amazon Echo Show 5

Ospedali, case di riposo, residenze per anziani autonomi: varie necessità, con varie declinazioni, alle quali Alexa potrebbe rispondere in modi differenziati. Ogni contesto potrebbe adottare le skill considerate utili e il singolo Amazon Echo diventerebbe quindi un mero elemento di assistenza e utilità. Un compagno di stanza facoltativo, insomma, che può offrire informazioni dedicate per quanti ne possano avere bisogno – del resto non serve nemmeno avere competenze informatiche, ma “soltanto” facoltà di ascolto, parola e vista.

Qualsiasi paziente/ospite ha la possibilità di spegnere il device in qualsiasi momento, potendo così isolare completamente la propria camera dal dispositivo ed evitando di essere disturbato da nuovi avvisi. Il tutto nasce come una sperimentazione presso specifiche case di cura USA: la strada è segnata e Amazon la sta sperimentando in anteprima per valutare quali possibilità possa aprire.

Fonte: Amazon
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Pubblicato il
25 ott 2021
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