Google Chrome, nuovo record di utilizzo: supera il 71%

Google Chrome, nuovo record di utilizzo: supera il 71%

Statcounter conferma il dominio di Google Chrome tra i browser desktop. Gemini, AI mode e nuove funzioni consolidano il primato di Big G.
Google Chrome, nuovo record di utilizzo: supera il 71%
Statcounter conferma il dominio di Google Chrome tra i browser desktop. Gemini, AI mode e nuove funzioni consolidano il primato di Big G.

Google Chrome ha appena raggiunto il suo massimo storico: 73,65% di quota nel mercato dei browser desktop, secondo i dati di Statcounter aggiornati al 1° ottobre 2025. Un balzo di 2,6 punti rispetto al mese precedente, che conferma una tendenza ormai consolidata. Gli utenti continuano a preferire Chrome, nonostante gli sforzi dei concorrenti. Edge, il secondo classificato, scende al 10,43%, mentre Safari e Firefox perdono terreno. Opera, pur con qualche timido segnale positivo, resta marginale, insieme a Brave.

Google Chrome supera il 71% e schiaccia la concorrenza

Dietro il successo di Chrome non c’è solo la velocità o la compatibilità. Google ha appena integrato Gemini, la sua AI multimodale, direttamente nel browser, insieme a una modalità Agente che trasforma la navigazione in un’esperienza interattiva e personalizzata.

Microsoft ha risposto con Copilot Mode su Edge, e Opera ha lanciato Neon, un browser che riassume contenuti  crea persino app. Ma l’effetto sorpresa sembra non bastare, Chrome continua a crescere, mentre gli altri arrancano.

Edge perde più di un punto percentuale in un solo mese, nonostante gli aggiornamenti e le nuove funzioni. Safari scende al 5,69%, Firefox al 4,45%. Anche se tutti i browser stanno lanciando funzioni AI, la distanza da Chrome è abissale. E non si tratta solo di numeri, è una questione di abitudine, ecosistema e fiducia.

Vivaldi e gli outsider resistono alle sirene dell’intelligenza artificiale

Ma c’è anche chi va controcorrente, non tutti vanno pazzi per l’intelligenza artificiale. Vivaldi, il browser creato da ex ingegneri di Opera, ha criticato apertamente Google e Microsoft per aver rovinato il piacere di navigare con tutta questa automazione. Secondo Vivaldi, l’AI rischia di trasformare gli utenti in spettatori passivi. Una voce fuori dal coro, che però non sembra scalfire il dominio di Chrome.

Fonte: Statcounter
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Pubblicato il
1 ott 2025
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