Come sarebbe un mondo in cui i giganti tech alimentano i loro data center direttamente con l’energia del sole e del vento? Sembra fantascienza, ma non per Big G. Google ha appena annunciato una partnership con Intersect Power e TPG Rise Climate per realizzare questo ambizioso progetto.
Google investirà 20 miliardi di dollari per costruire data center vicino a parchi eolici e centrali solari, alimentandoli con energia rinnovabile generata sul posto.
Data center Google alimentati da rinnovabili in loco: una scelta necessaria per l’AI del futuro
I data center dedicati all’intelligenza artificiale sono dei veri e propri “divoratori” di energia, oltre che una fonte rilevante di inquinamento. Con la crescita esponenziale dell’AI, trovare fonti di elettricità pulita diventa una priorità assoluta. E Google lo sa bene.
Sembra incredibile, ma ancora oggi, la maggior parte dell’elettricità negli Stati Uniti proviene ancora da combustibili fossili. Collegare un nuovo data center alla rete significa quindi contribuire all’inquinamento. Ma con questo nuovo approccio, Google può bypassare il problema, attingendo direttamente a fonti rinnovabili come solare, eolico e batterie di accumulo.
Sheldon Kimber di Intersect Power lancia un appello al settore: è tempo di sviluppare i data center con una mentalità “power-first”, partendo dalle rinnovabili e dalle aree con alta disponibilità di sole e vento. Questo potrebbe portare a una ridistribuzione geografica dei data center, allontanandoli dalle aree storicamente privilegiate ma poco “verdi”.
Un cambio di mentalità necessario
Certo, la strada per questa rivoluzione verde è ancora lunga e non priva di ostacoli. Servono fondi, permessi, connessioni di backup alla rete. Ma con questa partnership, Google dimostra che la direzione è quella giusta: verso un futuro in cui la tecnologia si sposa con la sostenibilità, per il bene del pianeta e delle generazioni future.