Dopo l’avvio della fase di sviluppo iniziata nel 2015 e dopo la bellezza di ben sette anni, Google Domains, il servizio di gestione dei domini Web proprietario di “big G”, finalmente è uscito dalla fase beta e diventa liberamente e “stabilmente” fruibile da tutti, nella sua prima versione pubblica disponibile in 26 Paesi, tra cui rientra pure l’Italia. Insomma, il detto “la speranza è l’ultima a morire” ci sta proprio tutto.
Google Domains: fuori dalla beta dopo 7 anni, ora è disponibile per tutti
Il perché la beta del servizio sia durata così tanto, al punto tale che in molti credevano che in realtà Google Domains non avrebbe mai visto una relase definitiva e sarebbe finito nel dimenticatoio dei servizi Google, è da ricercare nel fatto che, come sottolineato dalla stessa azienda, è stato necessario sviluppare numerosi tool per rendere la gestione delle piattaforme online tramite il servizio quanto più semplice e immediata possibile, sia per gli utenti senza esperienza al riguardo che per coloro che decidono invece di affidarsi a questa soluzione in qualità di professionisti.
Allo stato attuale delle cose, Google Domains contiene 300 domini Web, da “.app” a “.xyz”, e presenta un’integrazione quasi totale con Google Search e Google Maps, al fine di rendere più semplice la cura della presenza online, in special modo per i piccoli business, i quali possono adoperare il servizio per rendersi più facilmente reperibili online
Per garantire un elevato grado di sicurezza, Google ha altresì implementato la tecnologia DNSSED, attivabile con semplicità e capace di offrire una copertura quasi totale dagli attacchi di tipo DDoS. C’è pure un servizio di assistenza clienti operativo 24 ore su 24 con “persone reali”.