Google Drive, presto con backup incorporato

Google Drive, presto con backup incorporato

Google annuncia un'interessante novità per Drive, servizio di cloud storage che tra un paio di settimane offrirà funzionalità molto più vicine a una soluzione di backup completa. Consigliato solo agli utenti consumer, almeno per ora
Google annuncia un'interessante novità per Drive, servizio di cloud storage che tra un paio di settimane offrirà funzionalità molto più vicine a una soluzione di backup completa. Consigliato solo agli utenti consumer, almeno per ora

Il blog corporate della “G Suite” di Google anticipa la distribuzione di un nuovo tool per utenti consumer, che ben presto avranno a disposizione la possibilità di sfruttare il servizio di cloud storage della corporation per operazioni di backup molto più flessibili di quelle disponibili al momento.

La nuova funzionalità si chiama Backup and Sync , andrà a sostituire il client Google Drive per sistemi Windows e Mac OS X e permetterà di selezionare le cartelle e i file da archiviare sul cloud in libertà: piuttosto che copiare i file da archiviare nella cartella propria di Drive, gli utenti potranno dunque indicare al client l’origine dei dati da trasferire online scegliendo tra le cartelle del disco o dei dischi locali.

La nuova applicazione con funzionalità “Backup and Sync” arriverà il 28 giugno prossimo e potrà essere scaricata solo manualmente: Google spiega che al momento non è previsto l’aggiornamento automatico dalla vecchia versione del tool.


Backup and Sync è inoltre pensato soprattutto per i consumatori mainstream, dice ancora Mountain View, mentre ai clienti enterprise di G Suite viene raccomandato di continuare a utilizzare la funzionalità Drive File Stream fino a ordine contrario.

Sia come sia, la possibilità di scegliere liberamente le cartelle o i file da salvare nel cloud rappresenta una novità che con tutta probabilità verrà accolta positivamente da molti, così come dovrebbe spingere la concorrenza – Dropbox e non solo – ad aggiungere la stessa opzione nei rispettivi tool di cloud storage. A non cambiare, purtroppo, sarà il limite dello spazio a disposizione dei singoli utenti, quindi il limite dello storage per gli account gratuiti (15 GB) diventerà ben presto un problema per chi ha molti dati che vuole archiviare online.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
16 giu 2017
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