Google e la nuova corsa alla Luna

Google e la nuova corsa alla Luna

Mountain View, con i Lunar XPrize, premia la ricerca per spingere sul pedale dell'impresa privata dei viaggi spaziali. Sono stati assegnati oltre 5 milioni di dollari
Mountain View, con i Lunar XPrize, premia la ricerca per spingere sul pedale dell'impresa privata dei viaggi spaziali. Sono stati assegnati oltre 5 milioni di dollari

Google ha assegnato più di 5 milioni di dollari ad alcuni gruppi che si sono distinti nella ricerca aerospaziale che guarda alla Luna: si tratta della prima tranche di premi per la competizione Lunar, indetta da Google nell’ambito del progetto non profit XPrize lanciato per finanziare le ricerche più all’avanguardia.


Attraverso Lunar XPrize, Google promette 10 milioni di dollari all’azienda privata che per prima riuscirà a costruire una navicella riutilizzabile “in grado di portare tre persone a 100 chilometri dalla Terra” ed altri 20 a chi riuscirà ad inviare sulla Luna un robot in grado di riprendere e trasmettere immagini ad alta definizione della superficie del satellite.

In un lungo documentario creato per l’occasione , Google ripercorre le tappe che hanno portato l’uomo sulla Luna, e partendo dal famigerato piccolo passo di Neil Amstrong, si chiede quale sia l’ultimo passo compiuto, ed il prossimo da compiere per portare avanti la conquista della Luna: si tratta d’altro canto di un lungo percorso fatto di piccoli passi incrementali che Google ha deciso di finanziare con premi intermedi.

Così, già cinque squadre di ricercatori si sono aggiudicate i Google Lunar XPrize dal valore complessivo di 5,25 milioni di dollari: alle statunitensi Astrobotic e Moon Express sono andati rispettivamente un milione e 750mila dollari ed un milione e 250mila dollari, alla giapponese Hakuto 500mila dollari, all’indiana Team Indus un milione ed alla tedesca Part-Time Scientists 750mila. Ognuno di questi partecipanti è riuscito a sviluppare tecnologie all’avanguardia in tre diversi settori (atterraggio, mobilità e ripresa delle immagini), come per esempio quelle legate alla propulsione, al controllo termico, all’aeronautica o ai sistemi di controllo delle rotte orbitali.

I premi riconoscono il raggiungimento di avanzamenti tecnologici chiave sulla strada per raggiungere l’obiettivo di conquista della Luna da parte di aziende private: “Lo scopo di questa competizione senza precedenti – ha dichiarato il vice direttore di XPRIZE Robert K. Weiss – è sfidare ed ispirare investitori e scienziati di tutto il mondo allo sviluppo di metodi a basso costo per l’esplorazione robotica dello spazio. Passo determinante nel viaggio di ritorno verso la Luna”.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 28 gen 2015
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