Google firmerà il codice di condotta per i modelli GPAI (update)

Google firmerà il codice di condotta per i modelli GPAI (update)

Google ha comunicato che firmerà il codice di condotta per i modelli AI general purpose, evidenziando però le possibili conseguenze negative dell'AI Act.
Google firmerà il codice di condotta per i modelli GPAI (update)
Google ha comunicato che firmerà il codice di condotta per i modelli AI general purpose, evidenziando però le possibili conseguenze negative dell'AI Act.

Google ha comunicato che firmerà il codice di condotta per i modelli AI general purpose (GPAI). I relativi obblighi previsti dall’AI Act entreranno in vigore il prossimo 2 agosto. Meta ha invece dichiarato che non firmerà perché il codice introduce troppe incertezze giuridiche.

Google evidenzia però gli aspetti negativi

La versione finale del codice di condotta per i modelli GPAI (Gemini, GPT e altri) è stato pubblicato dalla Commissione europea il 10 luglio. È suddiviso in tre capitoli principali relativi a trasparenza, copyright e sicurezza. Non è obbligatorio, ma serve come guida all’implementazione delle misure previsti dall’AI Act.

Kent Walker, Presidente degli affari globali, scrive che Google sottoscriverà il codice di condotta, come altri provider statunitensi. L’azienda di Mountain View spera che il codice “promuoverà l’accesso dei cittadini e delle imprese europee a strumenti di intelligenza artificiale sicuri e di prim’ordine non appena saranno disponibili“.

L’Europa ne trarrà notevoli vantaggi con una potenziale crescita della sua economia dell’8% (1,4 trilioni di euro) all’anno entro il 2034.

Il dirigente di Google ritiene tuttavia che l’AI Act e il codice di condotta possano rallentare lo sviluppo e la diffusione dell’intelligenza artificiale in Europa.

In particolare, le deroghe alla normativa UE sul diritto d’autore, le misure che rallentano le approvazioni o i requisiti che rivelano segreti commerciali potrebbero frenare lo sviluppo e l’implementazione del modello europeo, danneggiando la competitività dell’Europa.

Il riferimento è soprattutto all’obbligo di trasparenza. Gli sviluppatori dovranno fornite tutte le informazioni sui modelli quando vengono immessi sul mercato e quando vengono aggiornati. Oltre a Google, OpenAI e Mistral hanno già confermato che firmeranno il codice. All’elenco si aggiungerà probabilmente Microsoft.

Aggiornamento (31/07/2025): xAI ha comunicato che firmerà solo il capitolo sulla sicurezza.

Aggiornamento (2/08/2025): la Commissione europea ha pubblicato un primo elenco di firmatari. Oltre a Google ci sono Amazon, Anthropic, Cohere, Fastweb, IBM, Microsoft, Mistral AI e OpenAI. Come preannunciato, xAI ha firmato solo il capitolo sulla sicurezza.

Fonte: Google
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Pubblicato il
30 lug 2025
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