Google Meet trasferisce le chat su Google Chat

Google Meet trasferisce le chat su Google Chat

Google Meet risolve il problema delle chat che scompaiono dopo le riunioni trasferendole su Google Chat. Disponibile dal 10 novembre.
Google Meet trasferisce le chat su Google Chat
Google Meet risolve il problema delle chat che scompaiono dopo le riunioni trasferendole su Google Chat. Disponibile dal 10 novembre.

Quante volte sarà successo? Durante una call di Google Meet qualcuno condivide un link importante nella chat, magari un documento cruciale o un contatto da chiamare urgentemente. Si prende nota mentalmente di salvarlo, ma poi la riunione finisce, si chiude Meet, e quel link è sparito come i calzini nella lavatrice.

Si potrebbe registrare la riunione per non perdere i messaggi, ma è un’operazione macchinosa che la maggior parte delle persone si dimentica di fare. Google ha finalmente capito che questo sistema faceva acqua, e dal 10 novembre 2025 sta cambiando le cose.

Google Meet integra le chat in Google Chat

Big G trasferirà le chat delle riunioni di Google Meet direttamente su Google Chat, rendendo le conversazioni accessibili anche dopo che la chiamata è finita. Prima della riunione è possibile condividere materiali in una conversazione di Chat, e quando parte la call quei messaggi sono già lì, pronti. Durante la riunione si chatta normalmente. Dopo la riunione, tutto quello che è stato scritto rimane accessibile nella stessa conversazione di Google Chat.

In questo modo, i partecipanti possono accedere facilmente alle risorse condivise, ai link, ai punti di discussione dopo che la riunione è finita. Non serve più fare screenshot della chat prima di chiudere la finestra, o scrivere email per ricapitolare con tutti i link condivisi.

L’integrazione con Google Chat porta anche tutte le funzionalità avanzate di messaggistica direttamente su Meet. Ora si può reagire ai messaggi con gli emoji, perché a volte un pollice in su dice più di mille parole, e condividere direttamente immagini e file all’interno della chat.

Prima si doveva scaricare un’immagine, caricarla su Drive, condividere il link. Oppure allegare un file in un’email dopo la riunione. Ora basta trascinarli nella chat e tutti li hanno.

Chi controlla la conversazione (e chi può vederla)

La funzione è pensata per le riunioni pianificate su Google Calendar e si applica all’organizzatore e ai partecipanti invitati all’interno del dominio dell’organizzatore. In pratica, se si lavora per X azienda e si organizza una riunione con altri dipendenti di X azienda, la chat sarà automaticamente collegata a Google Chat e tutti potranno accedervi anche dopo.

Ma gli organizzatori mantengono il pieno controllo. Se per qualche motivo non si vuole che la chat sia salvata, basta disattivare la funzione prima dell’inizio della riunione tramite le opzioni degli eventi di Google Calendar. In quel caso, Meet userà la vecchia chat non collegata che richiede la registrazione della riunione per conservare i messaggi.

Google ha pensato anche alla privacy per i partecipanti esterni. Se si invita qualcuno che non fa parte della proprio organizzazione, come un cliente, un consulente, un partner, quella persona avrà accesso alla chat solo mentre è nella riunione. Non può vedere la cronologia precedente e non può accedervi dopo che la chiamata è finita. È una scelta sensata che evita situazioni imbarazzanti…

I partecipanti interni potranno identificare facilmente chi è esterno grazie a indicatori e banner quando sono presenti nella call. Una piccola attenzione ai dettagli che evita gaffe e aiuta a mantenere la conversazione appropriata al pubblico presente.

Politiche aziendali: conservazione e DLP

Per le aziende che hanno politiche di conservazione dei dati o regole di prevenzione della perdita di dati (DLP) configurate per Google Chat, c’è una buona notizia, i messaggi memorizzati nelle conversazioni rispetteranno quelle stesse politiche.

Se l’azienda ha stabilito che i messaggi di Chat devono essere conservati per sette anni per ragioni legali, o che non possono essere condivisi certi tipi di informazioni sensibili, quelle regole si applicheranno anche alle chat di Meet. Niente zone franche, niente buchi nelle policy aziendali.

Per chi usa Google Workspace sul serio, team che fanno riunioni quotidiane, aziende che vivono in Meet e Chat, questo è un aggiornamento che farà risparmiare tempo e renderà più facile tenere traccia di informazioni importanti. Niente di rivoluzionario, si capisce, ma piccole migliorie che rendono un software piacevole da usare.

Fonte: Google
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Pubblicato il
4 nov 2025
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