Big G vuole offrire il suo contributo alla ricerca farmaceutica con TxGemma. È una suite di modelli AI open source e sarà disponibile a fine mese tramite il programma Health AI Developer Foundations.
Google rilascerà nuovi modelli AI per la ricerca farmacologica
TxGemma non si limita a comprendere il linguaggio naturale. Riesce anche a interpretare le strutture di diverse “entità terapeutiche”, come sostanze chimiche, molecole e proteine. Un ingrediente fondamentale per accelerare la scoperta di nuovi farmaci. I ricercatori potranno interrogare TxGemma per ottenere previsioni sulle proprietà chiave di potenziali nuove terapie. L’obiettivo è rendere più efficiente un processo lungo e costoso come lo sviluppo di farmaci, dalla concettualizzazione all’approvazione. Google non ha ancora specificato i dettagli della licenza di TxGemma.
L’AI nella scoperta di farmaci: grandi promesse, grandi fallimenti
La verità è che l’AI potrebbe davvero accelerare la scoperta di farmaci, ma siamo ancora lontani anni luce da questo traguardo. È la classica situazione in cui la tecnologia viene sopravvalutata nel breve termine, mentre il suo potenziale a lungo termine potrebbe essere reale. Attualmente, infatti, quasi tutti i farmaci scoperti con l’AI falliscono miseramente nei trial clinici.
Nonostante le incognite e i flop clamorosi, il settore è in pieno fermento. Si stima che oltre 460 startup stiano lavorando sulla scoperta dei farmaci con l’AI, e hanno già attirato investimenti per la bellezza di 60 miliardi di dollari.