Google Play Games per Windows anche in Europa

Google Play Games per Windows anche in Europa

Google ha annunciato che il servizio Play Games per Windows 11 e 10 sarà disponibile anche in Europa e Giappone nel corso dei prossimi mesi.
Google Play Games per Windows anche in Europa
Google ha annunciato che il servizio Play Games per Windows 11 e 10 sarà disponibile anche in Europa e Giappone nel corso dei prossimi mesi.

Google ha comunicato che Play Games for PC sarà accessibile in Giappone e in Europa nei prossimi mesi. L’annuncio è arrivato nel corso del Google for Games Developer Summit, insieme ad altre novità per gli sviluppatori. Il servizio permetterà di giocare i titoli Android su Windows 11 e 10. Si tratta di un progetto separato dal Windows Subsystem for Android avviato da Microsoft in collaborazione con Amazon.

Google Play Games anche in Europa

L’annuncio di Google Play Games for PC è avvenuto durante l’evento The Game Awards 2021. Inizialmente la versione beta era disponibile solo in tre paesi: Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud. Successivamente è stata estesa anche a Stati Uniti, Australia, Canada, Messico, Brasile, Indonesia, Filippine, Malaysia, Singapore e Thailandia.

Nei prossimi mesi arriverà anche in Europa e Giappone. È previsto inoltre un incremento del numero di giochi (attualmente sono oltre 100). Gli utenti che risiedono nei paesi indicati possono scaricare l’applicazione che consente di eseguire i giochi mobile su PC e notebook. La sincronizzazione permette di passare da un dispositivo all’altro.

L’esecuzione avviene in locale (non sul cloud), quindi è necessario rispettare i requisiti minimi: Windows 10 2004, SSD con 20 GB di spazio, GPU Intel UHD 630, CPU quad core, 8 GB di RAM e virtualizzazione hardware. Google consiglia però almeno una CPU octa core e una GPU NVIDIA GeForce MX450.

Come indicato nei requisiti minimi, l’esecuzione dei giochi Android su Windows avviene tramite virtualizzazione (in modo simile al Windows Subsystem for Android). La tecnologia è stata sviluppata da Google in collaborazione con Intel. Gli sviluppatori non devono quindi ricompilare i giochi per aggiungere il supporto all’architettura x86.

Fonte: Google
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Pubblicato il
15 mar 2023
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