Il Google Play Store ha effettivamente e definitivamente smesso di supportare la funzionalità di condivisione peer-to-peer (P2P) delle app. Con la versione 45.2.19-31, rilasciata proprio questo mese, la feature è stata completamente rimossa dalla sezione “Gestisci app e dispositivo”, dove l’icona di Nearby Share, precedentemente presente, non è più visibile.
Google Play Store: fine del supporto per la funzione di condivisione P2P delle app
Per chi non lo sapesse o non ne avesse memoria, la funzione era stata introdotta all’inizio del 2021, si basava su Nearby Share e permetteva agli utenti di inviare applicazioni installate sui propri dispositivi ad altri senza necessità di connessione Wi-Fi o dati mobili.
Era stata pensata per facilitare lo scambio delle app in assenza di una connessione a Internet, una soluzione comoda in aree con reti lente o con piani dati limitati. Il sistema era alimentato da Quick Share, anche se nei menu del Google Play Store compariva ancora il vecchio logo di Nearby Share.
La decisione di Google di dire addio alla funzionalità era già stata anticipata a dicembre 2024, con un avviso indicante la sua rimozione a partire da gennaio 2025.
Da tenere presente che nonostante la rimozione dal Google Play Store, è ancora possibile inviare e ricevere applicazioni su dispositivi Android mediante Files by Google. Per farlo, è necessario accedere alla sezione “App”, selezionare l’app desiderata e usare il menu delle opzioni per scegliere “Condividi”.
Come spesso accade in queste circostanze, la rimozione della funzione sta avvenendo in maniera graduale, motivo per cui potrebbe essere ancora disponibile per alcuni per qualche tempo.