Google presenta il motore dell'Accessibilità

Google presenta il motore dell'Accessibilità

L'ultima novità è un search che indicizza e dà priorità ai siti in base alla loro accessibilità. Uno strumento pensato per ha problemi di vista o ama un Web senza fronzoli e ben stutturato
L'ultima novità è un search che indicizza e dà priorità ai siti in base alla loro accessibilità. Uno strumento pensato per ha problemi di vista o ama un Web senza fronzoli e ben stutturato

Mountain View (USA) – Google ha iniziato la sperimentazione di Accessible Search , un’interfaccia di ricerca che fornisce risultati ordinati in base ai criteri di accessibilità . Il creatore di questo progetto, T.V. Raman, è convinto che Accessible Search possa facilitare l’uso del Web per tutti gli utenti con gravi problemi di vista.

Un utente videoleso, ad esempio, riesce ad attingere informazioni dai siti solo attraverso software di sintesi vocale del testo : l’uso di questi strumenti, specialmente nel caso di pagine ricche di grafica e dalla struttura poco chiara, non sempre dà i risultati sperati. In circostanze simili, “i sintetizzatori vocali vanno a scatti e rallentano per via della sovrabbondanza di informazioni contrastanti all’interno delle pagine”, ha fatto notare Rama.

Persino un blocco di testo mal formattato, oppure un uso improprio delle immagini, può influire negativamente sull’esperienza di navigazione Web per un videoleso. Problemi di questo tipo, secondo Raman, riguardano anche coloro che hanno difficoltà funzionali di vario tipo: dagli utenti in età molto avanzata fino ai daltonici, che spesso non possono accedere a tutti i siti che non usano criteri di accessibilità nella presentazione grafica.

La ricerca di documenti attraverso Accessible Search può contribuire a migliorare l’esigenza di chi vuole usare un Web “senza fronzoli”: i siti vengono indicizzati a seconda della loro struttura HTML, basandosi sui principi di accessibilità riconosciuti dal W3C e sulla possibilità di esplorarne i contenuti col solo uso della tastiera. La regola è semplice: le pagine più accessibili hanno più rilevanza e svettano in testa ai risultati di ricerca, quelle più “complicate” slittano negli ultimi posti.

Garantire l’ accessibilità ad Internet non è soltanto una preoccupazione di Google, ma anche di molte istituzioni. L’ Italia è uno dei primissimi paesi ad essersi dotato di una legge specifica che impone criteri di accessibilità per i siti della pubblica amministrazione e alimenta lo sviluppo di un web realmente accessibile.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 21 lug 2006
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