Google risponde al cellulare Yahoo

Google risponde al cellulare Yahoo

Non è una singolare conversazione tra due competitor ma un botta e risposta sul fronte bollente della telefonia mobile: si punta tutto sulla pubblicità e sui servizi di localizzazione
Non è una singolare conversazione tra due competitor ma un botta e risposta sul fronte bollente della telefonia mobile: si punta tutto sulla pubblicità e sui servizi di localizzazione


Los Angeles (USA) – Yahoo e Google hanno quasi contemporaneamente presentato i loro futuri progetti nel comparto più strategico del momento: la telefonia mobile. Yahoo, in collaborazione con SBC Communications , si appresta a lanciare un nuovo terminale mobile che permetterà di accedere ai suoi servizi online legati alla musica, la fotografia e il mailing. Il tutto utilizzando il normale account Yahoo, che quindi diventerà una sorta di lasciapassare per servizi multi-device. Google, invece, da ieri ha reso disponibile il suo servizio Google Maps per terminali mobili . Ovvero una soluzione di mapping cartografico che permette la localizzazione e l’individuazione di luoghi di interesse, come Google Maps insomma. Una funzione in più che si aggiunge ai già famosi Froogle Mobile US e UK , Google Web Search e Google Image Search , ormai compatibili con quasi tutti i modelli di cellulari.

Per i due big si tratta dell’ennesimo investimento per avvicinare ulteriormente la telefonia alla dimensione Web. Televisione, Web surfing, riproduzione multimediale, mailing sono diventati servizi facilmente accessibili: i limiti hardware e dei network non esistono più, la corsa ai servizi avanzati è appena iniziata.

“L’idea è di fornire i servizi essenziali di Yahoo, che già offriamo agli utenti PC, agli utenti mobili; questa è diventata una priorità”, ha dichiarato il portavoce di Yahoo, che comunque non ha voluto soffermarsi sulle caratteristiche tecniche del nuovo cellulare.

Negli Stati Uniti il mercato è quanto mai maturo, tanto più che, ad esempio, l’operatore Sprint Nextel ha ammesso che le entrate riguardanti i servizi dati hanno raggiunto i 550 milioni di dollari nel terzo trimestre – il 60% in più rispetto allo stesso periodo del 2004. Ma il fermento continua, perché la stessa Sprint Nextel dalla metà del prossimo anno renderà disponibili nuovi servizi mobili TV, grazie alla partnership con quattro reti televisive via cavo.

SBC, probabilmente per rispondere adeguatamente ai competitor diretti ha deciso di stringere i tempi sul progetto Yahoo: all’inizio del 2006, infatti, sarà già disponibile il nuovo terminale mobile ad un prezzo decisamente concorrenziale, compreso fra i 200 e i 300 dollari. La realizzazione sarà curata direttamente da Nokia , e quindi non mancherà il player MP3 integrato, uno slot per memory card e una camera digitale da 1,3 Megapixel. Il network mobile di riferimento sarà quello di Cingular Wireless , sussidiaria di SBC e BellSouth .

La filosofia commerciale di Yahoo, però, sembra essere piuttosto diversa rispetto a quella di Google, dato che almeno per ora la compatibilità con i nuovi servizi mobili sarà certificata solo ed esclusivamente con il cellulare proprietario. Google, invece, ha scelto di sviluppare una soluzione Java Brew , che è supportata da almeno 100 modelli già presenti sul mercato come quelli forniti da Cingular, Sprint Nextel e T-Mobile. Verizon, invece rimarrà fuori con BlackBerry e Palm, che utilizzano linguaggi di programmazione diversi.

Quindi il servizio sarà totalmente gratuito, se si esclude ovviamente il traffico dati generato sul network del proprio operatore. Gli introiti, in futuro, proverranno totalmente dalla pubblicità. “Sappiamo che le informazioni locali sono molto appetibili per gli utenti”, ha dichiarato Deep Nishar, director of product management presso Google. Il riferimento è evidentemente a servizi di localizzazione geografica con segnalazione di luoghi di interesse, di turismo, di shopping, di ristorazione, di accesso alle WLAN e via dicendo. Greg Sterling, analista presso Kelsey Group, è dell’idea che la pubblicità sui servizi di localizzazione produrrà entro il 2009 un introito di almeno 386 milioni di dollari.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
8 nov 2005
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