Google, Street View è uno spione?

Google, Street View è uno spione?

Una class action negli States si incarica di dirimere la bruciante questione: le Google Car sono strumento di intercettazione illegale secondo la legge federale?
Una class action negli States si incarica di dirimere la bruciante questione: le Google Car sono strumento di intercettazione illegale secondo la legge federale?

L’ affaire Street View non cessa di provocare grattacapi ai legali di Google: dopo il clamoroso abbandono delle strade teutoniche un’altra decisione potrebbe abbattersi sul discusso sistema di monitoraggio delle comunicazioni WiFi installato sulle Google Car. Si tratta di una class action nella città californiana di San Jose.

La class action è affidata al Giudice Distrettuale James Ware, ed è il risultato dell’accorpamento di una serie di cause avviate in precedenza contro lo sniffing di dati non autorizzato messo in atto da Mountain View. A Ware è affidato un giudizio che da più parti viene considerato di importanza capitale per la privacy dei netizen statunitensi e i comportamenti consentiti alle corporation affamate di informazioni personali come Google.

Il giudice ha chiesto ai legali delle parti di aiutarlo a stabilire il significato di “comunicazione radio” in relazione al Wiretap Act , la legge sulle intercettazioni in vigore negli USA. Per la difesa (cioè Google) le reti WiFi pubblicamente accessibili – cioè non protette – sono da considerare alla stregua di segnali radio AM/FM , dello spettro elettromagnetico a disposizione del pubblico e alle forze dell’ordine. Ascoltare liberamente questo genere di comunicazioni non è affare da Wiretap Act , dice Mountain View.

Visione diametralmente opposta quella promossa invece dall’accusa: gli avvocati che hanno promosso la class action contro Google sostengono che le comunicazioni radio rappresentano solo una parte del collegamento WiFi tra computer e router domestico, e pertanto le informazioni veicolate attraverso quel collegamento – si tratti di audio, video, dati personali o email – non posso essere considerate alla stregua di “comunicazioni radio” pubblicamente accessibili.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
21 apr 2011
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