Google ha iniziato a distribuire Gemini Live agli utenti di Workspace. L’assistente vocale di Big G, sfrutta le capacità multimodali di Gemini (la possibilità di comprendere testo, immagini e voce) per offrire un’interazione conversazionale più naturale.
La funzione Gemini Live ha fatto il suo debutto con il lancio degli smartphone Pixel nel 2024. Poi è approdata gradualmente su Android e iOS. Inizialmente era riservata agli abbonati a pagamento di Gemini Advanced, successivamente è stata resa gratuita per gli account personali.
Nel corso dei mesi, Google ha migliorato Gemini Live. Ora supporta più lingue, può analizzare i video condivisi ad esempio con la webcam, e offrire suggerimenti basati su ciò che accade nello schermo dell’utente. E ora queste funzioni approdano anche all’interno delle suite di Workspace.
Gemini Live sbarca su Google Workspace
Grazie alle capacità multimodali di Gemini, dialogare con l’intelligenza artificiale sarà come parlare con un essere umano. Inoltre, si potrà interrompere Gemini a metà risposta per fare nuove domande o cambiare argomento, proprio come accade in una normale conversazione.
Ma cosa potremo chiedere, esattamente? Praticamente tutto. Di aiutarci a generare idee per una campagna marketing o una strategia di vendita. Di discutere le caratteristiche di un nuovo prodotto o le domande per una ricerca. Persino di ascoltare una presentazione e di darci dei feedback. Il tutto “condito” da immagini, file, video YouTube e analisi in tempo reale di ciò che la nostra webcam riprende.
Disponibilità e limiti
Gemini Live sarà riservato agli utenti Workspace maggiorenni. Per chi utilizza l’app Gemini con un account aziendale o scolastico, non sarà possibile disattivare o eliminare la cronologia delle attività. La funzione verrà progressivamente abilitata per i vari livelli di Workspace, compresi i piani Business, Enterprise, Education, Frontline, Essentials e Nonprofits.